L’Associazione di Commercio tra gli Stati Uniti e
Cuba ha celebrato ad Orlando un incontro per le imprese interessate
a stabilire relazioni commerciali con l’Isola, al quale hanno
partecipato le autorità cubane in teleconferenza.
Il quotidiano ‘Sentinel’ ha informato che sotto il
titolo "Doing Businnes in Cuba" (Facendo Affari a Cuba)
l’organizzazione ha cercato di far conoscere il potenziale di
scambio commerciale tra gli USA e l’Isola in settori come gli
alimenti, l’agricoltura e la medicina.
"L’obiettivo della Conferenza è dare alle imprese
interessate un’informazione molto completa e pratica su come fare
affari a Cuba, su qual è il potenziale e su cosa stanno facendo
altre imprese", ha segnalato alla EFE Kirby Jones, presidente del
gruppo con sede a Washington.
L’appuntamento, celebrato al ‘Citrus Club’ di
Orlando, ha segnato il primo anniversario della creazione
dell’organizzazione, che persegue l’abrogazione del blocco che gli
USA mantengono dal 1962 nei confronti dell’Isola.
Il rappresentante Jeff Flake (repubblicano
dell’Arizona), uno dei membri del Congresso più attivi rispetto
all’abolizione dell’embargo e sulle stesse posizioni
dell’organizzazione, ha partecipato alla teleconferenza.
Hanno partecipato anche Pedro Alvarez, presidente
di Alimport (l’ente cubano preposto alle importazioni) e Dagoberto
Rodríguez, capo della Sezione d’Interesse di Cuba a Washington.
"Il maggior ostacolo è la politica
dell’Amministrazione USA con l’embargo, anche se esistono molte
opportunità con la vendita di prodotti agricoli, alimentari e
medici, che adesso è legale commerciare", ha detto Jones, che
presiede quest’organizzazione con più di 55 membri di 35 stati.
Secondo Jones, nonostante l’indurimento della
politica statunitense nei confronti dell’Isola, le opportunità di
stabilire commerci continuano ad essere vigenti e attualmente quasi
150 imprese di 35 stati stanno facendo affari con Cuba.
Tra i principali beni che si esportano a Cuba ci
sono i prodotti agricoli come grano, riso, fagioli di soia, mais,
pollo e uova.
Jones ha segnalato che la Florida è lo stato che
avrebbe più da guadagnare da una normalizzazione dei rapporti.
"Hanno visitato Cuba più compagnie dalla Florida
che da qualsiasi altro stato", ha detto Jones.
Secondo Bill Schroeder, proprietario dell’impresa
Purity Products di Pembroke Pines, Florida, che da quattro anni
esporta prodotti alimentari a Cuba, "l’esperienza è stata positiva,
sono un uomo d’affari che vende loro i prodotti che gli servono,
arriviamo ad un accordo e questo vale per entrambe le parti".
"Comprendere il loro sistema e capire di cosa
hanno realmente bisogno e di cosa no è stato un poco traumatico per
me quando sono arrivato là" ha detto Schroeder a EFE.
Tra i membri dell’organizzazione troviamo
l’Associazione dei Produttori di Riso degli USA, l’Associazione del
Grano degli USA, Cargill, Caterpillar America’s e i dipartimenti
dell’agricoltura della Virginia e del North Dakota.