Portavoce del gruppo alberghiero
spagnolo Sol Meliá hanno detto che la catena continuerà a
sviluppare i suoi affari a Cuba, uno dei suoi principali
pilastri in America Latina.
"Cuba è un paese strategico e
vogliamo continuare a crescere, perchè vediamo un grande
potenziale," ha detto Gabriel Escarrer, presidente della catena,
in un’intervista con l’agenzia Reuters.
La Sol Meliá SOL.MC dispone di 22
hotel a Cuba ed è leader del mercato turistico, con una quota
del 37% nel segmento degli hotels a quattro e cinque stelle.
Escarrer ha detto che il rischio
economico per la Sol Meliá in questo mercato è molto limitato,
perchè gli alberghi non sono di sua proprietà ma solamente
gestiti da loro.
"Il rischio è relativamente
piccolo e il beneficio è alto", ha aggiunto.
La Sol Meliá non ha solamente
piani d’espansione per Cuba, ma crescerà anche in altre regioni.
Agli inizi d’ottobre inaugurerà un
albergo con 360 abitazione nel centro di Berlino e alla metà del
2007 aprirà un nuovo hotel con 800 abitazioni in Cina, vicino a
Shangai.
“Giungeremo a tempo per le
Olimpiadi”, ha sostenuto Escarrer, che ha aggiunto che la Sol
Meliá in occasione del primo anniversario del passaggio del
devastatore uragano Katrina ha notato la paura dei clienti degli
USA per la stagione dei cicloni nei Caraibi.
“È un problema che sino ad ora non
aveva danneggiato tanto, ma i nordamericani ora ci pensano due
volte prima di venire nei Caraibi in settembre o in ottobre...
ma stiamo parlando di un mese o poco più e la ripercussione del
problema nei conti del gruppo è stata minima”.
Il presidente della Sol Meliá ha
detto che i timori dei clienti statunitensi sono stati eliminati
dalla crescita del turismo a Cuba, una delle destinazioni
preferite dai turisti europei e canadesi. Il tasso d’occupazione
a Cuba è aumentato notevolmente.
Sol Meliá ha 350 hotel nel mondo.
La catena ottiene il 40 % delle sue entrate in America Latina,
mentre il 60% restante proviene dall’Europa.