Durante la visita di 5 giorni a Cuba,
Charles Kleiber intende valutare i progressi effettuati dal mondo
scientifico cubano, in particolare per ciò che concerne le
biotecnologie.
«In campo scientifico, Svizzera e Cuba intrattengono poche relazioni.
È giunto ora il momento di rafforzare la nostra cooperazione», indica
a swissinfo il Segretario di Stato per l'educazione e la ricerca.
«Cosa stanno facendo, come lavorano e con chi collaborano? C'è la
possibilità di imparare da loro?», s'interroga Kleiber.
Il Segretario di Stato (la più alta carica svizzera ad essersi recata
a Cuba) è accompagnato da una piccola delegazione comprendete due
ricercatori del Politecnico federale, il futuro rettore
dell'Università di Basilea e il consigliere nazionale ticinese Franco
Cavalli, direttore dell'Istituto oncologico della Svizzera italiana.
Pionieri degli studi sui vaccini
Secondo gli osservatori, il collasso dell'ex Unione sovietica e
l'embargo imposto dagli Stati Uniti hanno costretto Cuba ad affrontare
i locali problemi sanitari tramite lo sviluppo di soluzioni proprie.
Nonostante si tratti di un paese relativamente povero, Cuba è riuscita
- grazie anche all'interesse del suo leader Fidel Castro - a
sviluppare il suo settore biotecnologico, facendone oggi uno dei
migliori a livello mondiale. In questo ambito, Cuba esporta in oltre
50 Paesi, soprattutto in America latina, nell'Europa dell'est e in
Asia.
Tra le maggiori specializzazioni della biotecnologia cubana, la
ricerca sui vaccini. I ricercatori locali hanno ad esempio messo a
punto, per la prima volta, un vaccino contro un ceppo di meningite.
Istituti quale il Centro per l'Ingegneria genetica e la Biotecnologia
dell'Havana hanno direttamente contribuito ad importanti progressi
scientifici. Tra i progetti attuali: la ricerca sul vaccino contro la
dengue (malattia virale trasmessa da una zanzara), l'Hiv (cure
preventive e terapeutiche) e il colera, oltre a studi condotti sui
tumori.
Sulla base dei risultati ottenuti da Cuba, il gigante farmaceutico
GlaxoSmithKline inizierà prossimamente la fase di sperimentazione
clinica di un vaccino per la meningite di tipo B. Gli esperti
prevedono simili opportunità anche per le ditte svizzere.
Cooperazione più stretta
La visita di questa settimana si iscrive sulla scia del precedente
viaggio a Cuba di una delegazione elvetica, nel dicembre 2002:
«Affronteremo i medesimi temi e ritorneremo in numerose istituzioni
attive nel settore delle scienze mediche visitate all'epoca», ha
sottolineato Claudio Fischer, capo dell'unità Cooperazione bilaterale
nella ricerca presso il Dipartimento federale degli affari esteri.
Durante gli incontri previsti con i ministri cubani dell'educazione
superiore e degli affari esteri, Charles Kleiber tenterà di rafforzare
ulteriormente la cooperazione in ambito scientifico.
In particolare, si discuterà della possibilità di migliorare la
mobilità degli studenti e dei dottorandi cubani. Kleiber sarà inoltre
uno degli oratori principali al congresso universitario «Universidad
2006».
Da 3 anni, Berna cofinanzia due progetti cubani nel settore
dell'oncologia e dell'urbanistica.
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