Lo scorso anno sono stati venduti nel mondo tra i
400 e i 450 milioni di ‘Avana’, con entrate per 350 milioni di
dollari, è stato annunciato nell’8º Festival Internazionale
dell’Avana, chiuso con una cena di gala nel centro fieristico EXPOCUBA,
nella capitale cubana.
Durante l’iniziativa finale è stato presentato il
sigaro ‘Siglo II’
della marca Cohiba, il cui 40º anniversario è stato celebrato in
quest’occasione. In chiusura dell’evento sono state messe all’asta
partite dei più famosi sigari in artistici umidificatori per la loro
conservazione.
Manuel García, vicepresidente di ‘Habanos S.A.’, ha
dichiarato che l’entità è in prima posizione nel mercato del sigaro,
lavorato a mano, con l’80% della quota mondiale, escludendo lo spazio
commerciale degli USA, a causa del blocco economico statunitense
contro Cuba. García ha detto che l’Europa Occidentale continua ad
essere la principale destinazione delle esportazioni di sigari, con
più del 60%. Seguono l’America Latina e il Canada (15%), il Medio
Oriente (8%) e Asia-Pacifico (5%), mentre il resto va negli altri 120
paesi dove si vendono i sigari cubani.
Durante la terza giornata dell’evento è stata
inaugurata la Fiera Commerciale, che ha registrato la presenza record
di più di 120 espositori provenienti da 10 paesi.È stata presentata,
in 44 stand, una grande quantità di articoli e prodotti legati
all’Avana.
I più di mille invitati, provenienti dai più di 60
paesi invitati al Festival, hanno visitato la fabbrica Cohiba,
presenziando al processo d’elaborazione dei sigari. Hanno anche
assistito, nel Palazzo delle Convenzioni, ad interessanti conferenze
sul sigaro cubano, tra le quali quella offerta da Eusebio Leal,
Storiografo de L’Avana, che ha parlato sulla presenza del miglior
sigaro del mondo nella cultura cubana, dell’opera dei lettori di
tabaccheria e della ricca tradizione esportatrice del tabacco cubano.