● Un gruppo di autobus verrà incorporato nelle prossime
settimane al servizio interprovinciale tra Città de L’Avana e Pinar
del Río
“Il nostro paese sta negoziando l’acquisto di circa
ottomila mezzi di trasporto provenienti dalla Repubblica Popolare
Cinese”, ha reso noto giovedì il Presidente Fidel Castro, annunciando
che nelle prossime settimane inizieranno a prestare servizio 30
autobus di questa nazione asiatica per il trasporto di passeggeri tra
Città de L’Avana e Pinar del Río.
Il
Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha parlato nella
cerimonia di consegna ufficiale dei nuovi autobus cinesi, non
risparmiando elogi per questi
mezzi, che ha definito eccellenti per il loro basso consumo di
combustibile, per il loro confort e per il rapporto qualità-prezzo. Ha
anche lodato la serietà, il rigore e la prontezza nell’onorare i
contratti da parte del consorzio Yutong, attualmente la maggiore
impresa produttrice di autobus in Cina e nel mondo, dalla quale
provengono i mezzi comprati e con la quale verranno sottoscritti altri
accordi.
Fidel ha fatto considerazioni simili sulle 12
locomotive cinesi dalla potenza di 2.500 cavalli arrivate recentemente
a Cuba. “Sono macchine”, ha detto, “dotate della più moderna
tecnologia, il loro costo è inferiore ad altre simili fabbricate negli
Stati Uniti e percorrono due chilometri in più rispetto a quelle
statunitensi con la stessa quantità di combustibile”.
“Queste realtà”, ha commentato, “aiutano ad apprezzare
il grande significato che la Cina e le sue imprese hanno per lo
sviluppo dei trasporti a Cuba, che sta definitivamente uscendo dal
Periodo Speciale”.
Fidel ha messo in risalto il tipo di relazioni
economiche che il nostro paese e la nazione asiatica stanno
rafforzando sulla base del mutuo interesse. “L’impero yankee cerca di
distruggere i crescenti legami tra un paese gigante come la Cina ed
uno piccolo come il nostro”.
“Il mondo”, ha detto, “può osservare le differenze tra
questo poderoso impero, impegnato a sconfiggere la nostra Rivoluzione
ed a metterla in ginocchio e la condotta solidale e fraterna di una
grande nazione come la Cina, con una cultura millenaria di più di
duemila anni, una popolazione 125 volte superiore alla nostra e con
un’estensione territoriale 80 volte superiore a quella di Cuba. Una
nazione che, con uno straordinario eroismo, si liberò dal giogo che
tentavano di imporle gli imperialisti e che, sulla base dei principi
della giustizia sociale, si è trasformata in appena 20-25 anni nel
principale motore dell’economia mondiale”.
Il leader della Rivoluzione ha spiegato che il
miglioramento del trasporto interprovinciale continuerà nei territori
di Guantánamo, Santiago di Cuba, Granma, Holguín e Las Tunas e che si
sta valutando di aggiungere anche Camagüey a queste prime beneficiate.
Ha precisato che i prezzi dei biglietti aumenteranno,
poiché gli attuali sono praticamente gratuiti se comparati coi costi
del servizio; nonostante l’aumento previsto, il prezzo sarà comunque
sette od otto volte inferiore a quello riscosso dai privati. “Lo
Stato”, ha indicato, “si farà carico del 20% del costo dei viaggi,
mentre l’80% lo sosterranno i cittadini”.
“A causa del Periodo Speciale”, ha riconosciuto, “il
trasporto statale si è ridotto molto e se ne sono approfittati coloro
che sfruttano il popolo riscuotendo alti prezzi per l’uso delle loro
auto private. Tuttavia oggi siamo nelle condizioni di cambiare vecchi
concetti, conseguire una distribuzione più giusta e fare un maggior
sforzo a favore di coloro che vivono onoratamente”.
“Gli autobus Yutong attualmente a Cuba sono 800, tra
quelli arrivati già montati e quelli che sono stati assemblati
nell’impianto di Guanajay, nella provincia de L’Avana. Le capacità
produttive di questa installazione dell’occidente verranno ampliate
per passare dall’assemblaggio di tre autobus al giorno a sei. Una
fabbrica della capitale verrà riadattata al montaggio di questi mezzi
e potrebbe arrivare ai nove esemplari al giorno”, ha indicato Fidel.
“L’idea”, ha affermato, “è quella di incorporare nei
prossimi mesi circa 600 autobus al servizio interprovinciale e
successivamente rafforzare i percorsi inter-municipali”.
“Esistono anche offerte, che stiamo analizzando”, ha
assicurato, “per trarre vagoni ferroviari per il trasporto di
passeggeri, per quello di combustibile, alimenti e materiali da
costruzione. A questo si unisce la riparazione effettuata a Cuba di
più di mille vagoni fino ad oggi”.
“Verranno comprati”, ha precisato, “approssimativamente
200 vagoni per il trasporto di combustibile, 100 per gli alimenti e
200 per quello di persone, ma questi ultimi verranno impiegati
soltanto per le lunghe distanze, cioè per lo spostamento dei cittadini
tra la capitale e le province orientali. Nelle tratte brevi gli
autobus sono economicamente più vantaggiosi”.
“Tra l’acquisto di nuovi mezzi e la ri-motorizzazione
di autobus e autocarri, il paese spenderà un miliardo di dollari,
senza contare i costi dei locomotori e dei vagoni ferroviari”, ha
informato Fidel, “che ha ribadito l’importanza del risparmio e
dell’uso razionale di tutti i combustibili e dell’energia elettrica
come fonti principali delle risorse materiali e finanziarie per la
nazione”.
Il Presidente cubano ha pronunciato il suo intervento
in una cerimonia svoltasi nella sede del Ministero dei Trasporti, che
ha visto la presenza di Ralph Gonsalves, primo ministro di Saint
Vincent e Grenadine, invitato specialmente da Fidel a partecipare a
questa importante cerimonia di consegna ufficiale dei nuovi autobus
Yutong.
Sono intervenuti anche Tang Yuxiang, presidente della
Yutong Buss; Hu Quan, vicepresidente della città di Zhengshoug,
situata nella provincia di Henan, dove si trova la detta fabbrica e
Zhao Rongxian, ambasciatore cinese nel nostro paese. I rappresentanti
del gigante asiatico hanno altamente valorizzato le fraterne relazioni
con Cuba ed il suo popolo, ribadendo l’interesse ad un aumento dei
legami commerciali e mettendo in risalto il loro impegno di
contribuire in maniera decisiva al miglioramento dei trasporti nella
Maggiore delle Antille. L’autista Rafael Hurtado Zamora, membro del
contingente che, per la sua professionalità e disciplina, si farà
carico di guidare i moderni autobus, è intervenuto a nome dei
lavoratori dei Trasporti.
Fidel, assieme al Primo Ministro di Saint Vincent e
Grenadine, di Carlos Manuel Pazo, ministro cubano dei Trasporti e di
rappresentanti della delegazione cinese, ha visitato prima dell’inizio
dell’incontro il parcheggio dell’organismo per osservare da vicino un
campione dei diversi tipi di autobus acquistati.
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