Incontro Internazionale Memoria e Futuro: Cuba e Fidel

 

Fidel, il tuo dovere nei confronti dell’umanità

 

è curarti e continuare a vivere...

 

 

29  novembre 2006

 

 


 

Cari fratelli nel fidelismo:

 

La trasparenza di Fidel ci ha fatto conoscere con franchezza la realtà. Ma ciò che lui più vorrebbe è che andiamo avanti.

 

Voi avete ascoltato prima la voce di OSWALDO GUAYASAMÍN, creatore della fondazione 30 anni fa, la cui memoria vivente raccoglie il pensiero e il sentimento di centinaia, migliaia, milioni di esseri umani, che sono qui o che non sono potuti venire, per accompagnarci in queste giornate che saranno meravigliose, non solo per l’amore che daremo, voi e la famiglia del maestro, ma anche per la personalità dell’omaggiato: questo vulcano chiamato Fidel!

 

La Fondazione Guayasamín vuole condividere con voi, visitatori donne e uomini di più di 80 paesi, il privilegio che rappresenta poter partecipare a questo Omaggio senza pari.

 

Desideriamo che si compia con successo ogni parte del programma, comprendente l’esposizione di Guayasamín, che si concretizza in un abbraccio dell’artista a suo fratello Fidel; il Concerto internazionale Tutte le Voci, Tutte, al quale partecipano artisti e cantautori che generosamente dedicano a Fidel la loro musica e la Conferenza in cui dialogheremo e attualizzeremo la memoria degli avvenimenti e vedremo le proiezioni di quel che avverrà in questo mondo in ebollizione, tutto attorno a Fidel e a Cuba, che simboleggiano il reale concetto di Rivoluzione.

 

Nell’ambito di questo Omaggio, potremo presentare un libro che riproduce opere di Guayasamín gemellate con poesie del Canto Generale di Pablo Neruda e un altro libro che raccoglie meravigliosamente il pensiero e buona parte della storia del Comandante, Cento ore con Fidel, scritto con tanta intelligenza dal giornalista Ignacio Ramonet (qui presente) nella sua terza edizione, che rappresenta un privilegio in più per tutti noi.

 

E tuttavia, è ancora poco quello che possiamo fare in omaggio ad un uomo che ha dato tutto a favore degli altri, compatrioti o appartenenti ad altri popoli dell’America Latina e del Mondo, che tratta generosamente come se fossero suoi, trasformandosi in modo esemplare in impulsore della solidarietà più internazionalista mai conosciuta nella storia contemporanea.

 

Esempio di decoro, austerità, disinteresse totale per gli aspetti materiali, di sacrificio personale nel suo instancabile lavoro, di tutte quelle virtù che lo hanno portato ad occupare un posto unico nella storia dei nostri tempi. Ha dedicato quasi tutti i suoi 80 anni a lottare, guidare battaglie, a sconfiggere successivamente uno dietro l’altro i governanti dell’impero e molti dei loro prestanome, con tutti i loro blocchi, i loro tentativi di assassinio, le loro perverse pratiche di genocidio.

 

80 anni che sono di più, moltissimi di più, per una persona che ha trovato la forza per ampliare i giorni e le ore di lavoro fino all’infinito.

 

Per essere questo vulcano che è stato, come lo descrive Guayasamín, siamo qui riuniti per dirgli:

 

Fidel, grazie di esistere...

 

Grazie per aver avuto il valore di forgiare il 26 Luglio...

 

Grazie per tutto quello che hai fatto e aver fatto si che la storia ti abbia assolto da tempo...

 

Grazie per lo sbarco del Granma, che è l’inizio della vittoria...

 

Grazie per aver fatto di Cuba un territorio libero...

 

Assieme ai beneficiati da Io si che posso e dall’Operazione Miracolo, alle migliaia di studenti di Medicina, ti diciamo: Grazie per aver trasformato in realtà i tuoi sogni di giustizia sociale...

 

Grazie per continuare ad essere un guerrigliero...

 

Assieme ad Elián González e ai 5 Patrioti mantenuti prigionieri dall’impero, ti diciamo: Grazie per la tua tenacia e per vincere in tutte le tue battaglie...

 

Fidel, tu non hai il dovere di stare da nessuna parte: il tuo dovere nei confronti dell’umanità è quello di curarti e continuare a vivere...

 

Amici: perchè Fidel ci senta in qualsiasi luogo si trovi prodighiamo a questo vulcano della tenerezza, con il pensiero rivolto alla memoria di Guayasamín, la più amorosa ovazione, alzandoci in piedi...

 

ALFREDO VERA,

Direttore delle Relazioni Internazionali della Fondazione Guayasamín, Coordinatore dell’Omaggio

 

 

 

UN MESSAGGIO CON LA VOCE DI OSWALDO GUAYASAMÍN

 

 

“...Fidel è un vulcano in permanente eruzione, ma di saggezza e tenerezza, non il vulcano che distrugge le cose, non il vulcano che lancia fiammate. NO, è la vitalità brutale di quest’uomo, è una vitalità che sorge dalla sua energia come una meraviglia, che dico, è una vitalità d’amore per gli uomini del mondo e, essendo presidente di Cuba, è stato così tanto immensamente conosciuto in tutto il mondo.

 

“Ha accompagnato fino a questo momento, passo dopo passo, la Rivoluzione cubana e per noi Cuba è il paese più prospero dell’America Latina.

 

“Mi sento profondamente orgoglioso di Cuba, per Fidel e anche per tutta la mia famiglia, perchè tutti attorno a noi e io attorno a loro, abbiamo lentamente creato un senso della difesa dell’uomo umile del mondo e dell’amore e fede nella Rivoluzione cubana...”