pagherebbero
cara un’aggressione
15 giugno 2006 www.prensalatina.it
Il primo vicepresidente cubano e ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR), generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, ha affermato mercoledì che il costo di un’aggressione degli Stati Uniti all’Isola sarebbe più alto di quello che Washington è disposta a pagare.
Raúl ha riconosciuto i risultati ottenuti dai cubani nella preparazione per la difesa e, soprattutto, si è congratulato con l’Esercito Occidentale per il 45º anniversario della sua fondazione.
La sicurezza della vittoria – ha detto il dirigente in una cerimonia convocata per commemorare la creazione di questa istituzione militare – risiede nel sangue dei caduti e nei fiumi di sudore versati dai cubani che hanno lavorato per trasformare in realtà il nostro principale obiettivo, che è quello di evitare la guerra.
Ma se il nemico oserà aggredirci – ha avvertito –, il terribile vespaio nel quale si trasformerebbe ogni angolo del nostro paese gli infliggerebbe un numero di perdite molto superiore a quello che l’opinione pubblica nordamericana sarebbe disposta a sopportare.
Raúl, che è anche il Secondo Segretario del Partito Comunista di Cuba (PCC), ha sostenuto che dopo Bastión 2004 (la maggior esercitazione militare effettuata a Cuba negli ultimi anni, svoltasi alla fine del 2004), "si è evidenziato un salto di qualità nella capacità difensiva della nazione".
La dottrina militare della Guerra di Tutto il Popolo è una realtà presente, ha affermato.
Il sistema difensivo cubano si fonda sulla Guerra di Tutto il Popolo, in base alla quale la salvaguardia del territorio nazionale è affidata non solo alle forze armate, ma ad ogni cubano abile alla difesa, che si deve vedere assegnato un sito, un modo ed un mezzo per affrontare un’eventuale aggressione.
Il ministro delle FAR ha indicato che è "valido e permanente" quel che segnalò il presidente Fidel Castro nella Relazione Centrale al Primo Congresso del PCC (dicembre 1975).
Il leader della Rivoluzione affermò in quell’occasione che "finché esisterà l’imperialismo il Partito, lo Stato ed il popolo (cubani) cureranno al massimo i servizi legati alla difesa" e aggiunse che Cuba non abbasserà mai la guardia rivoluzionaria perchè "la storia insegna in maniera fin troppo eloquente che coloro i quali dimenticano questo principio non sopravvivono all’errore".
E così sarà – ha sottolineato Raúl Castro –, perchè possiamo sempre gridare sotto il naso dell’impero: Viva Cuba Libre!
Diplomi di riconoscimento sono stati conferiti durante la cerimonia ai fondatori dell’Esercito Occidentale, nonché a generali ed ufficiali distintisi nel servizio.
L’Esercito Occidentale venne costituito il 14 giugno 1961 con la missione di difendere la parte ovest dell’Isola e, fondamentalmente, la capitale.
Raúl Castro ha riconosciuto il successo di questa istituzione nel compimento della sua missione e l’ha definita "punta di lancia".