Raúl valuta i preparativi della
Parata Militare del 2 dicembre
3 novembre 2006
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M.J.Mayoral, www.granma.cubaweb.cu
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Carri armati, pezzi d’artiglieria terrestre e di difesa antiaerea semoventi, carri blindati per il trasporto di truppe e diversi mezzi della Marina da Guerra Rivoluzionaria compongono la detta forza, i cui combattenti si stanno addestrando da varie settimane per preparare ogni particolare della sfilata di cui saranno protagonisti assieme a decine di migliaia di residenti della capitale, come espressione delle nostre concezioni della Guerra di Tutto il Popolo.
Raúl, che è anche ministro delle FAR, il viceministro Alvaro López Miera e altri alti capi e ufficiali, hanno presenziato ad una dimostrazione realizzata nella periferia di Città dell’Avana. Sono stati inoltre aggiornati sulle pratiche sviluppate dai gruppi di fanteria in previsione della Parata Militare, che vedrà la presenza di effettivi delle FAR e del Ministero dell’Interno, di cadetti, studenti delle scuole militari ‘Camilo Cienfuegos’, miliziani e pionieri.
Nell’incontro con il Ministro delle FAR è stato sottolineato che durante la Parata sfileranno anche mezzi da combattimento modernizzati nel nostro paese, le cui qualità sono state provate con successo nell’esercitazione strategica Bastión 2004.
IN UNA GRANDE UNITA’ DI CARRI ARMATI
Raúl ha anche visitato la Grande Unità della Gloria Combattiva Riscatto di Sanguily; una forza dall’elevata preparazione e disposizione combattive, che da anni si è guadagnata e ancora mantiene l’Ordine Antonio Maceo, conferito dal Consiglio di Stato.
Il Ministro, che è stato ricevuto dal capo della Grande Unità, generale di brigata Eliécer Velázquez Almaguer, ha visitato varie installazioni e ha dialogato con soldati e ufficiali per conoscere nei particolari i mezzi di insegnamento a disposizione dei combattenti, le loro condizioni di vita e il perfezionamento dell’istruzione con l’utilizzo di programmi audiovisivi e sistemi informatici, disegnati e costruiti dall’industria militare. Ha inoltre prestato una speciale attenzione ai temi relativi alla preparazione culturale dei giovani, la maggioranza dei quali studieranno all’università dopo il servizio militare di leva (Servizio Militare Attivo, SMA).
Una delle aree visitate da Raúl è stata l’unità di studi della Grande Unità, dove ha osservato l’utilizzo di simulatori e allenatori computerizzati per l’addestramento in comunicazioni, conduzione di carri armati, mezzi da trasporto e tiro. Ha anche visitato aule specializzate in artiglieria, carri armati e trasporti.
Il Ministro ha ricordato che grazie a questi moderni dispositivi è possibile accelerare i processi d’istruzione, aumentare la quantità e la qualità dell’apprendimento, per sviluppare abilità nei soldati che poi influiscono favorevolmente nelle pratiche con i mezzi da combattimento sul terreno.
Nello stesso tempo, ha precisato, il suo utilizzo contribuisce a diminuire i costi materiali e finanziari.
Nella Grande Unità Riscatto di Sanguily funzionano in modo sperimentale aule per la preparazione culturale dei soldati, che svolgono il loro Servizio di leva per 14 mesi ed hanno assegnate carriere universitarie.
Raúl ha percorso uno di questi edifici dotati di computer, dov’è stato informato sulle materie insegnate. Dette aule rispondono alla necessità che i giovani chiamati allo SMA continuino gli studi durante il loro servizio militare nelle FAR.
Raúl ha sollecitato che questa esperienza, realizzata in altre unità regolari, venga studiata per una sua valutazione integrale comprendente gli aspetti materiali e finanziari. In futuro, ha detto, queste lezioni possono andare un po’ più lontano e incorporare materie riguardanti il primo anno delle carriere universitarie che frequenteranno i soldati una volta terminato il loro Servizio Militare Attivo.
Ha inoltre segnalato che il livello culturale raggiunto dal popolo cubano ha permesso alle FAR di ridurre gradualmente la durata della leva, perchè l’istruzione di base aiuta ad assimilare le conoscenze militari.
Nelle sue visite nel territorio occidentale Raúl
ha potuto osservare opere fortificate, verificando il buono stato di
conservazione della tecnica e dell’armamento e interessandosi alle condizioni di
vita delle truppe lì stanziate.
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