Gli obiettivi principali nel lavoro del Sindacato

 

sono la produttività e la disciplina lavorativa

 

 

Parole pronunciate dal Generale di Divisione José A.Carrillo Gómez, Capo della Direzione Politica delle FAR, in chiusura dell'VIII Congresso del Sindacato Nazionale dei Lavoratori Civili della Difesa

 

 

 

19 settembre 2006 nel Teatro del Ministero dell' Economia e Pianificazione www.granma.cubaweb.cu
 

 



Compagni e compagne:

La preparazione e realizzazione di questo congresso si è sviluppato nel contesto di una situazione particolare per la vita nazionale. Da un lato la situazione creata a partire dal Proclama del Comandante in Capo al Popolo di Cuba e la decisione d'incrementare sostanzialmente la nostra capacità e disposizione combattive; da un altro, si è svolta, con successo, la XIV Conferenza dei Paesi Non Allineati; tutto questo ha incrementato la tensione ed il ritmo di tutta l'attività e c'obbligò a realizzare, nei nostri piani, gli accomodamenti necessari.

Oggi concludiamo un processo che praticamente é incominciato due

Raúl Castro ha confermato

il miglioramento di Fidel

Le condizioni di salute del presidente Fidel Castro migliorano costantemente e questi ha accanto a sè un telefono "che sta usando ogni giorno di più", ha confermato il primo vicepresidente, Raúl Castro.

Le dichiarazioni di Raúl, che è anche Ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR), sono riportate oggi dal quotidiano Granma, che riassume il suo intervento di chiusura dell’8º Congresso del Sindacato dei Lavoratori Civili della Difesa.

Non crediate che il Comandante in Capo stia disteso su un letto. Ha un telefono al suo fianco. Lo usa da diversi giorni ed ogni giorno lo usa di più, ha segnalato ai delegati al congresso il Ministro, che è anche secondo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.

Raúl si è congratulato con i membri della categoria, che raggruppa i civili delle FAR e del Ministero dell’Interno (MININT), in occasione del 36º anniversario della fondazione dell’organizzazione.

Ha inoltre riconosciuto il decisivo apporto, assieme agli operai di altri organismi, alla modernizzazione e produzione di mezzi da combattimento per la difesa del paese.

Il generale dell’Esercito Raúl Castro, nell’ultima giornata del Congresso, si è interessato all’inserimento delle donne cubane nei compiti di direzione dei civili delle FAR ed ha elogiato il fatto che queste costituiscano la maggioranza dei quadri dirigenti di questa forza.

Il Ministro delle FAR ha ricevuto, a nome dei sindacalisti, un riconoscimento per essere il fondatore e l’ispiratore di quest’organizzazione operaia.

Pedro Ross, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), ha enfatizzato che le esperienze e i dibattiti di questo incontro costituiscono di fatto una sessione anticipata del prossimo 19º Congresso della centrale sindacale, che inizierà domenica prossima. (PL)
 

 anni fa, quando abbiamo mosso i passi iniziali nel perfezionamento del lavoro del Sindacato nelle FAR e nel MININT. Queste sessioni finali svolte nei giorni di ieri ed oggi sono la continuazione di tutto questo processo, particolarmente delle assemblee tenute dalle organizzazioni di base e nei livelli intermedi, che iniziarono nel mese di febbraio di quest'anno.

Sono importanti e significativi i passi che, in questo poco tempo, si sono effettuati per cambiare la situazione nel lavoro dell'organizzazione, il cui punto di origine furono le segnalazioni critiche che fece il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Ministro delle FAR nel Consiglio Militare Ampliato, il 20 febbraio 2004.

Lo studio realizzato dai sei gruppi creati e le analisi posteriori fecero luce sul cammino da seguire, relativamente ai quadri; le strutture; il lavoro ideologico; l'emulazione ed altri aspetti. Come si è evidenziato, le decisioni adottate ed applicate, con l'approvazione della CTC, hanno cominciato a dare risultati. Tuttavia, non possiamo fermarci alle cose fatte. Questi sono solo i passi iniziali, quello che abbiamo fatto è, in essenza, creare le condizioni organizzative e psicologiche per i cambiamenti più profondi che dovranno prodursi in tutto l'azionare del Sindacato.

Il Sindacato Nazionale dei Lavoratori Civili della Difesa deve continuare a perfezionare il suo lavoro. Il principale é ancora da fare; è cambiare la mentalità di tutti, particolarmente dei dirigenti, cambiare i metodi e lo stile di lavoro, assumere il vero ruolo che gli corrisponde ed esercitare l'influenza che ci si aspetta dai suoi affiliati nella realizzazione dei compiti e missioni che hanno per le due istituzioni.

In un giorno come oggi in cui facciamo un bilancio del lavoro sviluppato nel perfezionamento della nostra organizzazione operaia, non è ozioso ripetere alcuni idee espresse dal Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Ministro delle FAR, il 19 settembre 1971, in occasione della Conferenza Nazionale del Sindacato Nazionale dei Lavoratori Civili delle FAR e che continuano ad essere la guida per il lavoro ed i cambiamenti che vogliamo.

Il ruolo del Sindacato nel socialismo si trasforma e diventa più complesso — diceva il compagno Ministro — per quanto questo sia  rappresentante dei lavoratori, è l'organo che li vincola più direttamente allo sforzo per costruire la nuova società, che è, precisamente, la loro società. Si tratta, pertanto, dei lavoratori al potere, veri padroni dei destini della Rivoluzione. I lavoratori e la loro organizzazione non possono sentirsi altro rispetto a quello che accade nel loro centro di lavoro, essi sono anche responsabili per quello che lì accade e pertanto devono esigere che sia data loro partecipazione e che le cose vadano bene.

Una funzione principale del Sindacato è servire da veicolo alle orientazioni, le direttrici e le mete che il Potere Rivoluzionario, il Potere della Classe Operaio, deve portare in seno alle masse lavoratrici, trasformandole in forza materiale che le realizza e le spinga in ogni momento. Il lavoro del Sindacato è essenziale, inoltre, perché attraverso lui deve arrivare al Partito i sentimenti, le preoccupazioni ed iniziative di tutta la massa.

Il Sindacato non amministra, né la sua azione può confondersi con quella dell'Amministrazione, egli aiuta ed appoggia i compiti dell'amministrazione, è la rappresentazione di tutto il popolo e, contemporaneamente, porta sempre l'opinione, ferma e rivoluzionaria, della classe operaia. D'altra parte il Sindacato non abbandona la funzione di vigilare nella difesa degli interessi specifici, di risultati particolari dei lavoratori in ogni fabbrica, in ogni impresa, in ogni centro.

Gli obiettivi principali nel lavoro del Sindacato sono la produttività e la disciplina lavorativa. L'educazione sistematica di tutti gli affiliati, nella coscienza del risparmio di materiali e risorse, il loro utilizzo razionale ed efficiente, con la convinzione profonda che essi rappresentano il sudore e sforzo del popolo lavoratore, ciò che costituisce anche una garanzia solida della difesa della Rivoluzione.

In sintesi, le missioni principali dovranno continuare ad essere, la lotta per la produttività, l'organizzazione del lavoro, l'utilizzazione della giornata, la qualità, senso di responsabilità nel compimento efficiente dei compiti che si realizzino. Il risparmio, utilizzazione massima e razionale delle risorse materiali ed umane, e la lotta a morte contro le manifestazioni di corruzione, furto e le illegalità.

Far sì che questi compiti siano realmente il contenuto essenziale del lavoro del Sindacato è obiettivo del Comitato e del Segretariato che voi avete scelto; delle strutture intermedie di direzione che sono state costituite in questo processo e di tutte le organizzazioni di base sindacali a tutti i livelli. Ciò esige innanzitutto un cambiamento di mentalità, cambiare i discorsi, i metodi e gli stili lavoro dei dirigenti.

In uguale maniera, bisogna ottenere che i lavoratori si sentono responsabili dei mezzi e dei processi produttivi e dei servizi, e dei risultati del loro lavoro, perché come si sa essi sono i veri padroni e da loro dipende, perfino, la sicurezza ed il futuro della Rivoluzione. In ciò dovranno svolgere un ruolo decisivo i capi e dirigenti amministrativi, propiziando che sia così e che il sindacato abbia un'attiva partecipazione nella vita e attività delle entità economiche e docenti e nelle unità militari.

Dobbiamo trasformare anche l'assemblea degli affiliati ed incanalarla verso queste questioni essenziali, combattere per esse; dovranno sempre contare, invariabilmente, sulla presenza dei capi o dirigenti amministrativi. Queste assemblee sono anche un poderoso strumento di educazione dei lavoratori, perciò bisogna spogliarle dei contenuti formali e vuoti e trasformarle in un vero meccanismo di potere dei lavoratori.

Vogliamo fermarci su un altro tema: l'emulazione. L'emulazione non è un compito, bensì un metodo e pertanto non può costituire l'occupazione principale dei dirigenti, organizzazioni e assemblee. Chi deve valutare l'adempimento del lavoratore è il capo o dirigente amministrativo e chi deve dire se il lavoratore ha adempiuto o ha risaltato è il capo non l'organizzazione sindacale. La sua partecipazione, in questo processo, è per vigilare la giustezza delle decisioni che si adottano.

D'altra parte la stimolazione dei risultati dei lavoratori è responsabilità dei capi e dirigenti amministrativi in corrispondenza coi procedimenti stabiliti nelle due istituzioni e il ruolo del Sindacato  è vigilare la giustezza delle decisioni, mediante la partecipazione, nella presa delle stesse, in corrispondenza coi sistemi stabiliti nelle FAR e nel MININT.

Su questo tema, vogliamo calcare che il movente dell'emulazione deve essere il risultato del lavoro, non gli stimoli materiali di cui si dispone, per la consegna in un dato momento.

Gli organismi politici e le organizzazioni di base del Partito devono svolgere un attivo ruolo nell' ottenimento di questi propositi. Esigendo, insegnando ai dirigenti sindacali, facilitando la strada ed appoggiando là dove sia necessario, senza sostituire né tutelare, ma esigendo il compimento del suo ruolo. Le Norme approvate per l'attenzione politica del Sindacato dalle due direzioni politiche e gli organismi politici e quanto stabilito nel Regolamento delle Organizzazioni di Base del Partito sono la guida del lavoro.

Ora, immediatamente, concludendo il Congresso dobbiamo realizzare un ampio processo di preparazione dei dirigenti e quadri appena eletti ed imprimergli il vero spirito ed il senso del perfezionamento. I quadri sindacali e gli organismi politici dovranno definire immediatamente le azioni da intraprendere per dare compimento alle decisioni adottate, coordinandole coi comandi e direzioni amministrative corrispondenti.

Compagne e compagni:

Come vi fu spiegato dal Capo di Servizi Medici del Ministero dell'Interno e dal Primo Vice ministro delle FAR, la lotta che si sviluppa in questi momenti nella battaglia antivettoriale, esige che i capi, direzioni amministrative, organismi politici, organizzazioni del Partito e l'UJC e voi come dirigenti del Sindacato Nazionale dei Lavoratori Civili della Difesa rinforzino le misure di risanamento che impediscano il deterioramento della situazione igienico - sanitaria e ci permetta elevare la qualità ed effettività di questo lavoro. Tutti dobbiamo incorporarci a questo compito, che è decisivo per la Rivoluzione.

A nome delle Direzioni delle FAR e del MININT, ci congratuliamo col Segretario Generale, coi membri del segretariato e del comitato nazionale che risultarono eletti ed auguriamo loro successo nel futuro adempimento delle responsabilità che i lavoratori hanno loro affidato.

Finalmente, non dobbiamo lasciare passare sotto silenzio un giorno come oggi, 19 settembre, Giorno dei Lavoratori Civili della Difesa, per congratularli nel loro anniversario e convocarli al compimento efficiente delle decisioni adottate in questo loro Ottavo Congresso.
 


EVVIVA IL MINISTERO DELL'INTERNO.
VIVANO LE FORZE ARMATE RIVOLUZIONARIE.
VIVANO I LAVORATORI CIVILI ED IL LORO SINDACATO.
VIVANO FIDEL E RAÚL.
SOCIALISMO O MORTE.
PATRIA O MORTE. VINCEREMO