GUANTANAMO
anche sette "sospetti" sequestrati dalla CIA in Italia
05/04/2006
Sette
delle centinaia di detenuti di Guantanamo sui quali il Pentagono ha diffuso ieri
per la prima volta informazioni ufficiali, risultano avere legami con l'Italia.
Tre di loro, secondo l'intelligence Usa, sono stati reclutati da organizzazioni
terroriste mentre frequentavano l'Istituto culturale islamico di Viale Jenner a
Milano.
Le circostanze emergono da alcuni dei circa tremila documenti resi pubblici dal
Pentagono, che insieme ai 5mila diffusi un mese fa completano la rivelazione
delle identità dei circa 490 detenuti che ancora si trovano nella base militare
americana a Cuba.
Tra i personaggi con legami con l'Italia che risultano avere il maggior
spessore, figura il tunisino Riyad bil Mohammed Nasseri, che secondo il
Pentagono è stato condannato in passato in Italia per legami con il GIA algerino
e per falsificazione di denaro. Al momento dell'arresto sarebbe stato il capo
del gruppo tunisino di Al Qaida in Afghanistan. Nasseri avrebbe raggiunto
l'Afghanistan dopo aver combattuto in Bosnia.
Dai documenti declassificati dalla Difesa americana - di cui l'agenzia di stampa
italiana Ansa ha preso visione - risulta che Nasseri aveva guidato
un'organizzazione criminale in Italia e Spagna con legami con il GIA. L'uomo
sarebbe tuttora destinatario di un mandato di cattura internazionale per reati
legati al terrorismo. Nasseri risulta essere stato tra i fondatori del Gruppo
Combattente Tunisino ed aver ricevuto addestramento nel campo di Derunta in
Afghanistan, fino a diventare l' 'emiro' del gruppo tunisino legato a Osama bin
Laden.