Il presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare cubana, Ricardo Alarcón, ha affermato che va chiesta non solo la chiusura del carcere nella base navale statunitense di Guantánamo, ma anche la restituzione a Cuba di questo territorio illegalmente occupato dal paese del Nord.
"Dev’essere chiesta la chiusura del centro di tortura. Persino (il presidente) Bush ha detto di essere a favore della sua chiusura, ma la cosa più importante è che ce lo restituiscano", ha indicato Alarcón ai giornalisti che gli avevano rivolto domande sulle risoluzioni del Parlamento Europeo a favore della chiusura, ha riportato EFE.
L’Europarlamento ha emesso due risoluzioni che sollecitano la chiusura del centro di detenzione della base, l’ultima delle quali approvata il 13 giugno, considerato una violazione dello stato di diritto, della legislazione internazionale e della normativa in materia di diritti umani.
Il presidente del Parlamento cubano ha indicato che "se questa porzione del nostro territorio nazionale si è trasformata in un centro di tortura e tutto il resto, è perchè è stato usurpato per più di un secolo".
"Quindi, che l’installazione venga
chiusa e ci venga restituito quel che non appartiene né agli USA né
all’Europa", ha aggiunto dopo aver partecipato all’inaugurazione della
sessione del Parlamento Latinoamericano svoltasi ieri e oggi (lunedì e
martedì) a L’Avana.