23 giugno 2006 - www.prensalatina.it

 

 

GUANTANAMO

L'ombra persegue Bush in visita in Europa

 

 

 

Il presidente statunitense, George W. Bush, ha intrapreso un viaggio a Vienna per partecipare al Forum annuale Stati Uniti-Unione Europea (UE), dove questa volta lo aspettano nuovi appelli per la chiusura della base navale di Guantánamo.

Il Presidente salì sull'Air Force One nell'aeroporto di Andrews, alla periferia di Washington, insieme alla comitiva che l'accompagnerà nelle visite in Lettonia, Paese Bassi, Russia e Georgia.

Come ormai noto, il cancelliere austriaco Wolfgang Schuessel, il cui paese detiene la presidenza pro-tempore dell'UE, chiederà a Bush che chiuda la prigione di Guantanamo, situata in territorio cubano contro la volontà del governo e popolo dell'isola. Il Parlamento Europeo (PE) ha ratificato, la settimana scorsa, la sua petizione agli Stati Uniti affinché chiuda il carcere, nella quale dalla fine del 2001 rimangono recluse quasi 500 persone, al margine di ogni assistenza legale.

Questa istituzione ha richiesto che l'UE realizzi, faccia a faccia, la domanda al presidente Bush durante questo soggiorno a Vienna. Il forum si é pronunciato a beneficio della sospensione delle torture e ha manifestato preoccupazione per il suicidio di tre carcerati due settimane fa.

L'Eurocamera ha chiesto che i prigionieri ricevano un trattamento conforme al diritto umanitario ed internazionale, e che siano giudicati da un tribunale competente. Ha anche richiesto di mettere fine alle pratiche di umiliazione sessuale ai detenuti, incatenamenti in posizione fetale e il chiamato sottomarino, consistente nel sommergere l'imputato fino a quasi soffocarlo.

Si aspetta, a Vienna, che questo mercoledì circa 10mila persone partecipino ad una protesta contro la visita del mandatario nordamericano. Con slogan come "Bush torna a casa" e "Fermiamo Bush", i manifestanti hanno deciso di partire dall'ovest dalla città ed andare verso il centro, culminando nella chiesa di Votivkirche.

Tra i principali oratori ci sarà Cindy Sheehan, madre di uno dei più di 2500 soldati statunitensi morti durante l'invasione ed occupazione dell'Iraq. Una recente inchiesta della ditta Gallup ha dimostrato che il 72% degli austriaci vede, nella figura di Bush, un personaggio ostile.

L'inquilino della Casa Bianca pretende approfittare dell'appuntamento di Vienna per rinforzare le relazioni tra europei e nordamericani, che attraversarono un cattivo momento dopo l'invasione dell'Iraq nel marzo del 2003.

Washington cerca d'includere le nazioni del vecchio continente nel conflitto iracheno attraverso le strutture della NATO, e trova una forte reticenza a Berlino e a Parigi. Un'altra problematica da dibattere nel forum sarà il programma nucleare iraniano, in mezzo alle pressioni degli Stati Uniti affinché la repubblica islamica abbandoni l'arricchimento di uranio, nonostante le sue autorità assicurino che ha fini civili.

Ig/et