GUANTANAMO
Nuove testimonianze di
torture a Guantánamo
Londra 10.01.06
Un’organizzazione internazionale per i diritti umani ha reso noti nuovi
RICOMINCIANO I PROCESSI AI PRIGIONIERI DEGLI USA I Tribunali militari statunitensi hanno convocato per oggi (mercoledì) i processi per presunti crimini di guerra contro due prigionieri nella base navale occupata dagli USA a Guantánamo. Si tratta di uno yemenita accusato di proteggere Osama Bin Laden e di un canadese accusato di aver assassinato un medico dell’esercito nordamericano, ha reso noto Reuters.
|
rapporti sulle atrocità perpetrate dagli Stati Uniti nel loro carcere di Guantánamo, territorio illegalmente occupato, dove l’impero mantiene detenuti 500 prigionieri, da quasi quattro anni e senza processarli, ha reso noto AFP.
“A Guantánamo circa 500 uomini sono stati trattati con un disprezzo che nessuno dev’essere costretto a sopportare”, ha dichiarato l’organizzazione (che ha sede a Londra), nel quarto anniversario dell’apertura del campo di Guantánamo, del quale ha chiesto nuovamente la chiusura.
La maggioranza dei 500 detenuti a Guantánamo, di 35 diverse nazionalità,
L’esercito statunitense sta alimentando a forza 32 prigionieri in sciopero della fame a Guantánamo L’esercito statunitense sta praticando l’alimentazione forzata, per via endovenosa o attraverso un tubo introdotto nello stomaco, a 32 dei 43 detenuti dell’illegale base nordamericana degli USA a Guantánamo, che stanno continuando uno sciopero della fame. La settimana scorsa più di 40 prigionieri hanno abbandonato la protesta. Alcuni detenuti hanno rifiutato il cibo per diversi mesi, ha reso noto il tenente colonnello e portavoce militare Jeremy Martin a vari giornalisti invitati alla base di Guantánamo per assistere alle udienze preliminari, iniziate oggi (mercoledì), del processo militare contro due prigionieri, segnala un dispaccio di AFP. Se presentano segni di debolezza o denutrizione, i detenuti vengono alimentati a forza per via endovenosa o attraverso un tubo introdotto nello stomaco dalle narici.
|
vennero arrestati dagli USA (che li definisce “combattenti nemici”) in Afghanistan nell’ottobre 2001.
Secondo la denuncia, sono stati visti soldati statunitensi infilare la testa
dei prigionieri nel water e poi azionare l’acqua, fin quasi ad annegarli. Soldati nordamericani hanno anche inflitto colpi a prigionieri malati o feriti, perfino di fronte a medici ed infermieri.
Gli uniformati “torturavano i detenuti in nome della legge. I casi sono così numerosi che non si possono menzionare o contare tutti”, ha detto uno dei denuncianti, aggiungendo che a Guantánamo “sono stato minacciato di venire violentato (...), che la mia famiglia sarebbe stata attaccata, mia figlia sequestrata e che io sarei stato assassinato da spie (statunitensi) se fossi tornato in Arabia Saudita”.