Un gruppo per i diritti umani con base a New York, il Center for Costitutional Rights, ha pubblicato un rapporto in cui denuncia, sulla base di testimonianze di detenuti e dei loro avvocati americani, casi di tortura e di trattamenti inumani nella base-prigione di Guantanamo.
Il dossier di 51 pagine é il resoconto più completo finora
pubblicato sugli abusi nella prigione e, secondo il Center for
Costitutional Rights, particolarmente significativo alla luce della
recente sentenza della Corte Suprema sull'incompatibilità tra
Guantanamo e i diritti umani fondamentali garantiti dalla Convenzione
di Ginevra.
Le dichiarazioni dei prigionieri sono state raccolte dai loro legali
a partire dal 2004 e passate attraverso le forche caudine della
censura militare. Il dossier elenca una serie di abusi: i detenuti
sarebbero stati rinchiusi in celle d'isolamento per periodi superiori
all'anno, o privati del sonno per giorni e settimane e, in almeno un
caso, mesi; esposti a temperature elevate o eccessivamente basse,
minacciati del trasferimento in un paese terzo per essere torturati;
umiliati e molestati sessualmente.
Secondo il centro per i diritti umani questi trattamenti combinati
con lo stress della detenzione a tempo indefinito hanno causato ai
prigioni condizioni di estremo stress e danni fisici. Il Center for
Costitutional Rights sostiene anche che un prigioniero ''é quasi morto
durante un interrogatorio''.
(ANSA)