Cuba denuncia le spese multimilionarie

in armamenti nel mondo
 

 

4/10/06 RHC

 

Cuba ha sottolineato che con solamente il 10% delle attuali spese militari nel mondo si potrebbero raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, accordati nel Summit del 2000 dell’ONU.

 

Rodrigo Malmierca, ambasciatore permanente di Cuba nelle Nazioni Unite, ha ribadito presso la Commissioni di Disarmo dell’Assemblea Generale la proposta del suo paese di stanziare almeno la metà di queste spese alle necessità di sviluppo economico e sociale, ha segnalato PL.

 

Con le risorse che oggi si stanziano per gli armamenti si potrebbero alimentare in un anno gli 852 milioni di persone che patiscono la fame nel mondo o dotare di medicinali per 40 anni i 38 milioni di infettati dall’epidemia del VIH-SIDA.

 

Il diplomatico ha segnalato che nel recente XIVº Vertice del Movimento dei Paesi non Allineati svoltosi all’Avana, i leader dei 118 paesi membri hanno stabilito di promuovere posizioni di principi e priorità nel tema del disarmo e la sicurezza.

 

Cuba lavorerà attivamente nella Prima Commissione (quella del Disarmo) con il resto dei paesi del Movimento per compiere questo mandato, ha affermato l’Ambasciatore.

 

Nel suo intervento, Malmierca ha sottolineato che un solo paese, gli USA, spende in armi la cifra che spende tutto il resto del mondo unito e che le compagnie nordamericane producono il 60% degli armamenti che si vendono nel pianeta.

 

Per quanto riguarda gli armamenti nucleari, il diplomatico ha segnalato che, nonostante la proclamata fine della Guerra Fredda, esistono adesso circa 33mila armi nucleari nel mondo, di queste 13.000 pronte per venire utilizzate immediatamente.