11 settembre 2006 - www.granma.cubaweb.cu

 

 


Il Movimento dei Paesi Non Allineati

é più necessario che mai

 

Testo integrale del discorso del Ministro degli Esteri all'inaugurazione del segmento di esperti, che aprì la sessione del XIV Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati

 

 

 

 

 

 

Eccellenze:

 

In nome del nostro popolo e governo, vi do il più cordiale benvenuto a l'Avana e l'augurio di una felice e fruttifera permanenza nel nostro paese.

 

Vi riceviamo nel mezzo del rinnovato sforzo che il nostro popolo svolge per affrontare le difficoltà e, in particolare, per vincere la crudele politica di isolamento e blocco a cui, da più di 45 anni, ci hanno sottoposto.

 

Rendiamo tributo al magnifico lavoro sviluppato dalla Malesia come Presidente del Movimento, il cui svolgimento ed impegno  servirà da esempio al nostro futuro lavoro. Posso assicurare che il coordinamento di posizioni tra i nostri paesi continuerà in maniera stretta nel solco della Troika. E' giusto e ugualmente meritato riconoscere il lavoro del Sudafrica come parte della Troika durante gli ultimi 11 anni e, specialmente, durante i quattro anni e mezzo in cui occupò la Presidenza del nostro Movimento.

 

Diamo ora il benvenuto all' Egitto, che formerà parte della Troika durante i prossimi tre anni ed avrà la responsabilità di organizzare la prossima Conferenza e presiedere il Movimento.

 

Signori delegati:

 

Il passato 10 settembre, il Movimento dei Paesi Non Allineati compì i suoi 45 anni di esistenza. Durante più di quattro decadi abbiamo lottato duramente in difesa dei legittimi interessi e diritti dei nostri popoli.

 

Oggi, possiamo affermare, con tutta fiducia, che il Movimento dei Paesi Non Allineati è più necessario che mai ed i suoi paesi membri sono impegnati nella sua preservazione, rivitalizzazione e rinvigorimento, come foro essenziale per discutere i nostri problemi più stimolanti e continuare a lottare perché le nostre giuste rivendicazioni siano ascoltate nel mondo ingiusto e disuguale in cui oggi viviamo.

Attualmente siamo 116 paesi di quattro continenti e costituiamo quasi i due terzi del totale dei membri delle Nazioni Unite. Recentemente abbiamo avuto la soddisfazione di due nuove incorporazioni, Antigua e Barbuta e Dominica, le cui delegazioni riceviamo oggi a L'Avana nella nella loro prima Conferenza come membri pieni.

 

Inoltre, in questa XIV Conferenza si sommeranno altre due nazioni caraibiche, Haiti e Saint Kitts e Nevis, alle quali diamo il più cordiale benvenuto. Il loro ingresso è prova dell'interesse dei paesi del Sud d'integrarsi ed appartenere a questo foro, nel quale senza dubbio condividiamo valori ed interessi comuni e difendiamo in maniera unita e solidale il nostro diritto a vivere e svilupparci come nazioni indipendenti.

Ci compiace che questa XIV Conferenza serva anche da cornice per la realizzazione parallela di altri due Vertici di raggruppamenti che riuniscono i paesi del Sud. Siamo soddisfatti di servire da sede al Vertice del Gruppo dei 15 ed al Vertice del Gruppo dei Paese in Sviluppo senza Litorale.

 

Eccellenze:

Tra pochi minuti cominceranno le intense giornate di lavoro e negoziazione nelle due commissioni in cui lavoreremo. Attendiamo dibattito franco e solidale nella difesa dei nostri punti di vista, posizioni ed interessi.

Ci riuniamo dopo la brutale aggressione perpetrata contro il fratello popolo del Libano, e mentre assistiamo indignati al quotidiano genocidio a cui è sottomesso il popolo palestinese. La nostra Conferenza coincide anche con una recrudescenza delle pressioni contro l'Iran per esercitare il suo diritto sovrano a sviluppare un programma per l'uso pacifico dall'energia nucleare e quando si minaccia altri paesi non allineati con "guerre preventive" ed aggressioni.

 

Per ciò, ci sembra indispensabile che serriamo file nella difesa dei nostri diritti. I rischi, minacce e difficoltà che affrontiamo sono simili e hanno origini comuni. Dobbiamo dimostrare al mondo la nostra forza, la nostra capacità di affrontare insieme le enormi sfide che c'impone un mondo diretto dai più potenti. La diversità che caratterizza il nostro Movimento, lontano dal convertirsi in un ostacolo che c'impedisca l'accordo, deve spingerci ad agire uniti alla luce dei principi e propositi che abbiamo definito di insieme.

Voi, i Rappresentanti di Alto Livello dei paesi non allineati, avete la responsabilità in questa storica Conferenza di portare avanti le negoziazioni dei documenti che alla fine sottoporremo all'approvazione dei nostri Capi di Stato o Governo.

 

Davanti a voi tenete il Documento Finale che si cominciò a negoziare il passato mese di agosto nell'Ufficio di Coordinazione, a New York. Questo documento è stato il più elaborato da ognuna delle delegazioni e si trova praticamente pronto per la sua adozione. Tuttavia, dobbiamo ancora lavorare per risolvere i temi che ancora rimangono pendenti.

Esaminerete anche aspetti relazionati coi metodi di lavoro del nostro Movimento. Aspiriamo a che si lavori per sistematizzare quanto raggiunto e per dare maggiore effettività all'applicazione degli accordi e decisioni che adottino i paesi non allineati nelle sue principali riunioni di concertazione. Speriamo che ciò che voi approverete in materia di metodologia si erga in un utile attrezzo per il lavoro futuro del Movimento.

 

In anticipo rimettiamo ai Cancellieri di ognuno dei paesi membri del Movimento il progetto di Dichiarazione Politica elaborato da Cuba, con la richiesta che i contributi che considerassero necessario apportare ci vengano consegnati all'inizio di questa Riunione. Questo documento identifica le priorità, principi, mete ed obiettivi comuni dei paesi che integrano il Movimento nelle condizioni attuali, insieme a riaffermare i principi di Bandung ed i precetti basilari che diedero origine al nostro raggruppamento. Costituisce, a giudizio di Cuba, un prezioso documento che, una volta adottato dai Capi di Stato o di Governo, sarà l'espressione più ferma dell'impegno dei nostri paesi coi principi e propositi del non allineamento.

 

Dopo aver ricevuto i vostri contribuzioni, la delegazione cubana presenterà una nuova versione di questo documento per la valutazione delle delegazioni.


Sig.ri delegati:

Il Movimento può confidare che Cuba procederà, durante la sua Presidenza, con la trasparenza e fermezza dei principi che l'ha caratterizzata durante quasi mezzo secolo di diplomazia rivoluzionaria. Il nostro paese agirà in maniera trasparente e seria nella cornice dei meccanismi del Movimento.

Lavoreremo per un Movimento includente e rappresentativo le cui decisioni siano il risultato del più ampio dibattito.

Per affrontare con successo la sfida che impone la Presidenza del Movimento, abbiamo bisogno della forza unita delle nostre 118 nazioni. Il Movimento dei Paesi Non Allineati può contare su Cuba rivoluzionaria come noi contiamo sull'appoggio e la collaborazione di tutti voi.

Molte grazie.