|
|
é più necessario che mai
Testo integrale del discorso del Ministro degli Esteri all'inaugurazione del segmento di esperti, che aprì la sessione del XIV Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati
|
|
|
Eccellenze:
In nome del nostro popolo e governo, vi do il più cordiale benvenuto a l'Avana e l'augurio di una felice e fruttifera permanenza nel nostro paese.
Vi riceviamo nel mezzo del rinnovato sforzo che il nostro popolo svolge per affrontare le difficoltà e, in particolare, per vincere la crudele politica di isolamento e blocco a cui, da più di 45 anni, ci hanno sottoposto.
Rendiamo tributo al magnifico lavoro sviluppato dalla Malesia come Presidente del Movimento, il cui svolgimento ed impegno servirà da esempio al nostro futuro lavoro. Posso assicurare che il coordinamento di posizioni tra i nostri paesi continuerà in maniera stretta nel solco della Troika. E' giusto e ugualmente meritato riconoscere il lavoro del Sudafrica come parte della Troika durante gli ultimi 11 anni e, specialmente, durante i quattro anni e mezzo in cui occupò la Presidenza del nostro Movimento.
Diamo ora il benvenuto all' Egitto, che formerà parte della Troika durante i prossimi tre anni ed avrà la responsabilità di organizzare la prossima Conferenza e presiedere il Movimento.
Signori delegati:
Il passato 10 settembre, il Movimento dei Paesi Non Allineati compì i suoi 45 anni di esistenza. Durante più di quattro decadi abbiamo lottato duramente in difesa dei legittimi interessi e diritti dei nostri popoli.
Oggi, possiamo affermare, con tutta fiducia, che il Movimento dei Paesi Non
Allineati è più necessario che mai ed i suoi paesi membri sono impegnati nella
sua preservazione, rivitalizzazione e rinvigorimento, come foro essenziale per
discutere i nostri problemi più stimolanti e continuare a lottare perché le
nostre giuste rivendicazioni siano ascoltate nel mondo ingiusto e disuguale in
cui oggi viviamo.
Inoltre, in questa XIV Conferenza si sommeranno altre due nazioni caraibiche,
Haiti e Saint Kitts e Nevis, alle quali diamo il più cordiale benvenuto. Il loro
ingresso è prova dell'interesse dei paesi del Sud d'integrarsi ed appartenere a
questo foro, nel quale senza dubbio condividiamo valori ed interessi comuni e
difendiamo in maniera unita e solidale il nostro diritto a vivere e svilupparci
come nazioni indipendenti.
Eccellenze:
Per ciò, ci sembra indispensabile che serriamo file nella difesa dei nostri
diritti. I rischi, minacce e difficoltà che affrontiamo sono simili e hanno
origini comuni. Dobbiamo dimostrare al mondo la nostra forza, la nostra capacità
di affrontare insieme le enormi sfide che c'impone un mondo diretto dai più
potenti. La diversità che caratterizza il nostro Movimento, lontano dal
convertirsi in un ostacolo che c'impedisca l'accordo, deve spingerci ad agire
uniti alla luce dei principi e propositi che abbiamo definito di insieme.
Davanti a voi tenete il Documento Finale che si cominciò a negoziare il
passato mese di agosto nell'Ufficio di Coordinazione, a New York. Questo
documento è stato il più elaborato da ognuna delle delegazioni e si trova
praticamente pronto per la sua adozione. Tuttavia, dobbiamo ancora lavorare per
risolvere i temi che ancora rimangono pendenti.
In anticipo rimettiamo ai Cancellieri di ognuno dei paesi membri del Movimento il progetto di Dichiarazione Politica elaborato da Cuba, con la richiesta che i contributi che considerassero necessario apportare ci vengano consegnati all'inizio di questa Riunione. Questo documento identifica le priorità, principi, mete ed obiettivi comuni dei paesi che integrano il Movimento nelle condizioni attuali, insieme a riaffermare i principi di Bandung ed i precetti basilari che diedero origine al nostro raggruppamento. Costituisce, a giudizio di Cuba, un prezioso documento che, una volta adottato dai Capi di Stato o di Governo, sarà l'espressione più ferma dell'impegno dei nostri paesi coi principi e propositi del non allineamento.
Dopo aver ricevuto i vostri contribuzioni, la delegazione cubana presenterà una nuova versione di questo documento per la valutazione delle delegazioni.
|