|
|
Cuba ha presentato un progetto di dichiarazione finale del vertice NOAL
|
|
|
Cuba ha presentato presso l'Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati (NOAL), il progetto di “Dichiarazione finale” che verrà analizzato nel XIV Vertice di questa istituzione nel prossimo mese di settembre.
Una fonte del ministero degli esteri cubano ha confermato che il documento è stato consegnato ai rappresentanti dei paesi membri nella sede dell'ONU, a New York, da Abelardo Bruno, vice ministro del MINREX dell'Isola.
In accordo con la pratica tradizionale usata nel NOAL, la proposta si valuterà inizialmente nell'Ufficio addetto a coordinare attività e posizioni degli Stati rappresentati nel movimento. La copia della dichiarazione è stata stilata da Cuba come nazione sede del prossimo appuntamento dei Capi di Stato e Governo dei Non Allineati ed a cui corrisponderà esercitare la presidenza del gruppo per la seconda volta nella sua storia.
Il testo abborda temi fondamentali dell'incandescente attualità internazionale in mezzo ad una congiuntura nella quale si dovranno adottare posizioni di politica estera per affrontare gli Stati Uniti,che vogliono imporre i loro criteri usando la forza.
La situazione esplosiva in Medio Oriente per la condotta di Israele, con il sostegno di Washington, le minacce della Casa Bianca all’Iran e al Venezuela ed i piani nordamericani per incrementare il blocco contro Cuba, sono situazioni che preoccupano la comunità internazionale.
Lo stesso succede con il ruolo che dovrebbe svolgere l'Organizzazione delle Nazioni Unite nelle crisi che colpiscono il mondo e soprattutto per quel che riguarda una necessaria ristrutturazione del suo Consiglio di Sicurezza, progetto, difeso dal NOAL.
La struttura del Foro di concertazione politica costituito dal MNOAL, permette a tutti gli Stati membri di partecipare alle decisioni da adottare e concede un carattere rotativo all'esercizio della presidenza per un periodo di tre anni.
Il paese sede del Vertice è contemporaneamente quello che per elezione presiederà il Movimento e perciò la Malesia consegnerà l’incarico a Cuba durante l’incontro che si svolgerà dall’11 al 16 settembre all’Avana.
Per questa selezione si segue la rotazione delle differenti regioni geografiche, per garantire la partecipazione di tutti gli stati partecipanti alle decisioni principali.
Lo stesso Ufficio di Coordinamento, inizialmente concepito con
una composizione di 25 integranti solamente, attualmente è aperto alla totalità
dei membri del Movimento e svolge un ruolo davvero importante.
|