Cuba e il caso coloniale di Porto Rico • L’isola ha presentato un progetto di risoluzione nella ONU
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C uba ha denunciato che gli Stati Uniti impongono il loro dominio economico, politico e sociale su Porto Rico, ostacolando in questa nazione l’esercizio del legittimo diritto all’autodeterminazione e alla sovranità.
L'ambasciatore di Cuba presso le Nazioni Unite, Rodrigo Malmierca, ha presentato al Comitato Speciale di Decolonizzazione della ONU un Progetto di Risoluzione per la questione di Porto Rico.
L'importanza del tema e dell'iniziativa à stata sottolineata dal diplomatico che ha fatto notare la presenza notevole e rappresentativa degli oratori.
"Nonostante gli sforzi di questo Comitato, il popolo di Porto Rico continua a non poter esercitare il suo legittimo diritto all’autodeterminazione" ha detto Malmierca, aggiungendo che gli Stati Uniti vogliono ignorare la pertinenza dei un’analisi di questo caso da parte del Comitato di Decolonizzazione della ONU.
"Le Nazioni Unite hanno dichiarato chiaramente che non sono d’accordo con questa posizione e lo dimostrano le 24 risoluzioni o decisioni adottate in più di 30 anni".
Malmierca ha richiamato gli Stati Uniti ad assumere le proprie responsabilità, permettendo lo svolgimento di un processo che permetta a questo paese di esercitare i suoi diritti e ha denunciato il colonialismo nordamericano che vuole sottrarre Porto Rico dalla sua realtà di isola delle Antille, dei Caraibi e dell’America Latina.
L’ambasciatore ha segnalato che Porto Rico continuerà ad essere, per la sua cultura, la sua storia, le sue tradizioni e soprattutto per l'infrangibile volontà del suo popolo, una nazione latino americana e dei Caraibi, con un'identità nazionale propria.
Il progetto di Cuba sollecita Washington a restituire a Puerto Rico tutta la terra occupata nell'isola di Vieques e nelle installazioni di Vieques e Ceiba e ad eseguire e pagare i costi dei lavori di pulizia e disinquinamento delle aree in questione.
È importante rispondere anche delle serie e negative conseguenze provocate con le attività militari nella zona per la salute degli abitanti di Vieques e per l'ecosistema di questa regione, ha precisato l'Ambasciatore.
Il diplomatico ha parlato della solidarietà con Porto Rico, espressa in numerose occasioni dal Movimento dei Paesi Non Allineati e della risoluzione adottata nella recente conferenza ministeriale svolta a Putrajaya, in Malesia.
Malmierca ha osservato che il progetto di risoluzione esprime una profonda preoccupazione per le azioni violente negli ultimi mesi sferrate contro gli indipendentisti del paese, chiedendo che si effettuino investigazioni ufficiali su queste azioni, tra quali non si può dimenticare l'assassinio del dirigente indipendentista Filiberto Ojeda Ríos avvenuto nel settembre scorso, con un operativo eseguito dagli agenti dell'FBI.
Un altro richiamo che si legge nel documento che dovrà essere approvato, è la liberazione dei prigionieri politici di Porto Rico che da più di 25 anni sono detenuti nelle prigioni nordamericane per cause relazionate alla lotta per l'indipendenza di Porto Rico.
Il testo reitera la speranza che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite esamini in maniera ampia ed in tutti i suoi aspetti la questione di Porto Rico.
L'ambasciatore ha sottolineato che il documento non è un riflesso esatto della posizione di Cuba su Porto Rico, anche se incorpora importanti elementi nuovi e prende in considerazione le proposte trasmesse durante le consultazioni preliminari.
"Nella preparazione di questo progetto, ha aggiunto Malmierca, ci ha guidato l'interesse di ottenere consensi, com’è avvenuto negli ultimi anni".
Egli
ha sostenuto che questa via risulta permette un contributo efficace alla giusta
lotta del popolo di Porto Rico per i suoi legittimi diritti. |
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