Cuba ed Iran difendono l’uso

 

pacifico dell’energia nucleare

 

  6 gennaio 2006

 

I presidenti dell’Iran, Mohmoud Ahmadinejad, e di Cuba, Fidel

'Avana 22/01/2006


Castro:

gli Usa vogliono attaccare l'Iran



Il leader cubano Fidel Castro ha espresso la propria preoccupazione per la disputa sul programma nucleare iraniano tra Teheran ed alcuni paesi occidentali, ed ha esortato i paesi che ne sono dotati a non far uso di armi atomiche.

Castro ha stigmatizzato una recente dichiarazione del presidente francese Jacques Chirac, secondo il quale Parigi potrebbe reagire con l'arma nucleare se venisse colpita da un attacco terroristico dietro il quale si celasse uno stato.

Il leader cubano ha anche accusato gli Stati uniti di cercare ogni scusa per attaccare l'Iran.

Castro, condannano la proliferazione delle armi nucleari ed hanno riaffermato il diritto di ogni paese di utilizzare queste tecnologie per fini pacifici.

 

In una conversazione telefonica, Ahmadinejad  ha ringraziato Fidel Castro per l’atteggiamento positivo di Cuba a proposito del programma nucleare dell’Iran, come ha precisato l’agenzia ufficiale di questo paese, IRNA.

 

Inoltre il presidente iraniano ha segnalato la resistenza del leader di Cuba contro le potenze arroganti, alludendo chiaramente agli Stati Uniti, che da più di 45 anni mantengono un blocco economico, commerciale e finanziario contro l’Isola.

 

Il Capo di Stato dell’Iran ha mostrato la sua soddisfazione per lo svolgimento all’Avana in questo 2006 della riunione del Movimento dei Paesi non Allineati e ha offerto il suo appoggio per la preparazione dell’ incontro.

 

Egli ha considerato molto amichevoli le razioni tra i due paesi e Fidel Castro lo ha reiterato, sostenendo che i vincoli l’Avana - Teheran sono benefici per tutto il mondo e soprattutto per l’America Latina.

 

Fidel Castro ha affermato che l’Iran, come il resto delle nazioni, ha il diritto di produrre energia atomica per fini pacifici e d’avere accesso alle tecnologie più moderne per questo obiettivo.