I
rappresentanti della brigata nordamericana di solidarietà con Cuba “Henry Wallas”
hanno condannato all’Avana, in una conferenza stampa che si è svolta nel Centro
Internazionale della Stampa, la politica del governo degli USA verso l’Isola e
il blocco imposto da quasi mezzo secolo.
Sonja de Vries, che guida il gruppo, ha affermato che Cuba ha diritto alla
propria autodeterminazione e che continua ad essere la voce più poderosa
dell’America Latina e del resto del mondo, dove ha dimostrato qual è la vera
solidarietà.
Questa attivista nordamericana ha definito “un
comportamento ipocrita le dichiarazioni del governo di Bush che sostiene di
sferrare una guerra al terrorismo e mantiene detenuti
Cinque veri combattenti antiterroristi
cubani da più di otto anni: René González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino,
Gerardo Hernández e Fernando González.
Sonja de Vries ha fatto i suoi auguri e
complimenti al popolo cubano per il 48º anniversario dal Trionfo della
Rivoluzione che questa Brigata appoggia senza condizioni e in perfetto accordo.
Nadira Uálace, integrante della stessa brigata, Henry Wallas, ha segnalato che
il fatto più rilevante della visita a Cuba è la constatazione dei cambiamenti
apportati in tutta la società ed ha assicurato che con la conoscenza e vedendo
come si violano le stesse leggi del nord america – che impediscono per esempio
di viaggiare a Cuba - saranno molte di più le persone che aderiranno alla forma
di pensare dell’organizzazione.
Un enorme striscione alle spalle dei membri della Brigata, che porta il nome di
un giornalista progressista molto vicino spiritualmente a Martin Luther King,
diceva “Kentucky – L’Avana: Hasta la victoria siempre. Brigata Henry Wallas”. I
membri della brigata hanno incontrato nel ICAP i familiari dei Cinque, che li
hanno informati sull’attuale e difficile situazione del processo di appello in
atto.
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