1 dicembre 2006 - www.granma.cu

 

Messaggi a Fidel

 

 

 

Da Arnaldo Cambiaghi, presidente nazionale di Italia-Cuba

 

In occasione dei festeggiamenti per l'80° compleanno del Comandante in Capo e del 50° anniversario dello sbarco del Granma, l'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba esprime al Compagno Fidel Castro Ruz e a tutto il popolo di Cuba i più fraterni auguri.

 

A Fidel auguriamo una pronta guarigione, che gli permetta di riprendere il suo ruolo alla testa delle nuove sfide che il suo popolo sta affrontando. Anche se il nostro desiderio é quello di vederlo già domani al suo posto di comando, preferiamo che questo avvenga  dopo il suo completo ristabilimento.

 

In questo giorno di festa ci sentiamo particolarmente uniti al popolo cubano, custode di mille imprese eroiche, tra cui quella del Granma.

 

La presenza tra gli "expedicionarios" dell'italiano Gino Donè Paro - attualmente nostro socio - ci rende particolarmente orgogliosi perché testimonia la continuità del legame di solidarietà, iniziato fin da prima delle guerre di indipendenza cubane, tra i nostri due popoli.

 

Oggi esprimiamo la nostra solidarietà nella lotta contro il blocco, contro le campagne di discredito della Revoluciòn, per la liberazione dei Cinque patrioti cubani e perché la Rivoluzione Cubana possa svilupparsi senza ingerenze e senza condizionamenti, nella costruzione del suo futuro e di un mondo migliore.

 

Ancora infiniti auguri da parte nostra:

Hasta la victoria, siempre!

 

Il Comitato Direttivo dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

 

 

Dall’Osservatorio di Milano

 

Secondo Massimo Todisco, il Presidente dell'Osservatorio di Milano, il 2 Dicembre 1956, giorno dello sbarca a Playa Las Coloradas, è una data che ci fa sentire, a noi cittadini del mondo, più liberi e accende per il futuro dell'umanità la speranza che il mondo si possa liberare dai potenti, da chi lascia milioni e milioni di persone nella fame e nella miseria.

Con quella data sappiamo che è possibile, ancora oggi, sconfiggere i signori della guerra, i padroni del terrorismo.

Una Cuba libera e in pace, unico paese del mondo dove non c'è guerra né terrorismo, è un segnale importante per tutti i popoli della terra. E' un insegnamento che sta prendendo piede in america latina, in Venezuela, Bolivia, Ecuador e Nicaragua.  Siamo sicuri che col tempo si estenderà anche in Asia ed Europa.

Viva la rivoluzione cubana, lunga vita al comandante Fidel Castro. 

Auguri per il suo compleanno e per una sua immediata e totale guarigione. Nel mondo c'è bisogno di lui.

 

Il Presidente
Massimo Todisco