Amo davvero Cuba

● Ha dichiarato l’eminente chirurgo statunitense Merrill Ritter



José A. De La Osa - 27 aprile 2006

 

 

Il professor Merrill Ritter, uno dei più grandi chirurghi statunitensi per l’impianto di protesi di anche e ginocchi, ha affrontato dal 2000 ad oggi non pochi ostacoli per venire a Cuba ogni tre anni, allo scopo di condividere le conoscenze scientifiche con i suoi colleghi cubani. Amo veramente Cuba, dice.

 

In quest’occasione si trova nel nostro paese alla testa di 63 professionisti e tecnici della salute – chirurghi, specialisti in Terapia Intensiva, infermiere – e da lunedì fino a mercoledì l’equipe ha effettuato una cinquantina di interventi chirurgici  a pazienti che necessitavano di protesi alle anche o ai fianchi, o di entrambe.

 

La presenza di questo collettivo medico nel Complesso Scientifico Ortopedico Internazionale Frank País, in Città de L’Avana, si è trasformata in una pratica docente, perchè le operazioni sono trasmesse da televisori a circuito chiuso e seguite da 80 ortopedisti provenienti da tutto il paese.

 

Questi viaggi a Cuba sono patrocinati dall’organizzazione senza fini di lucro Operazione Marcia, che raccoglie anche donazioni in protesi, medicinali e altri articoli necessari agli interventi chirurgici e alla convalescenza dei pazienti.

 

Il professor Merrill ha otto familiari medici e con l’”autorità” – dice sorridente – che gli conferisce il vivere circondato da tanti dottori ritiene che la principale virtù di un professionista della Salute sia la sua umanità e spirito di solidarietà e assicura che i sei chirurghi facenti parte della sua delegazione hanno il denominatore comune di essere “umili e buoni”.

 

A proposito del rapporto tra medico e paziente dice che prima di pronunciare le prime parole è indispensabile che il medico si sieda sul letto e prenda le mani dell’ammalato.

 

Il professor Merrill ha pronunciato parole di elogio nei confronti dei chirurghi del Frank País che hanno partecipato alle operazioni e ha messo in risalto la loro alta qualificazione scientifica e buona preparazione.

 

Il mio intervistato, oriundo dell’Indiana, stato situato nelle pianure centrali degli USA, è il direttore del Centro dell’Anca e del Ginocchio del St. Francis Hospital. “Questo è il miglior viaggio che abbiamo fatto a Cuba”, dice, “perchè la nostra amicizia si è accresciuta e tutti noi che siamo venuti prestiamo servizio gratuitamente, dimostrando che stiamo dando il nostro cuore ai cubani”.