La solidarietà di Cuba nei settori dell’educazione e della salute pubblica con i paesi del Terzo Mondo è stata  sottolineata all’ Avana da Jean Pierre Etilé, presidente del Comitato di Solidarietà con Cuba in Martinica.

 

Etilé ha espresso la fiducia del popolo della Martinica nel recupero della salute di Fidel Castro, attualmente convalescente da un'operazione chirurgica e ha reiterato la partecipazione del suo paese alla lotta per un mondo migliore.

 

Inoltre ha sottolineato l'importanza di difendere l'indipendenza, la sovranità e le conquiste sociali dell’Isola, soprattutto nei settori dell'educazione e della salute pubblica, “per costituire un patrimonio nel detto Terzo Mondo”.

 

Il dirigente della Martinica ha precisato che Cuba condivide le sue esperienze con gli altri paesi e dimostra quanto si può fare per la dignità delle persone.

 

“Anche se Cuba non dispone di abbondanti risorse naturali, non è mai stata vinta nonostante più di 40 anni di feroce blocco economico, commerciale e finanziario del governo degli Stati Uniti. Cuba  può fare moltissimo”, ha dichiarato.

 

Etilé ha sottolineato che nella Patria di José Martí continua il ritmo normale della vita ed ha condannato la mancanza di etica  dell'enorme campagna dei mezzi di comunicazione, scatenata contro la Rivoluzione e i suoi dirigenti da quando si è saputo dell'intervento chirurgico di urgenza che ha subito il presidente cubano Fidel Castro e inoltre ha ricordato la solidarietà della Martinica con i Cinque cubani sequestrati negli Stati Uniti per aver combattuto  il terrorismo.

 

“I patrioti Gerardo Hernández, Fernando González, Ramón Labañino, René González ed Antonio Guerrero saranno liberi grazie alla lotta dei popoli”, ha dichiarato.

 

Jean Pierre Etilé fa parte della XIIIª Brigata Latino Americana e Caraibica, che sta visitando Cuba, della quale fanno parte volontari del Messico, Costa Rica, Guatemala, Salvador, Honduras, Colombia, Perù, Ecuador, Venezuela, Panama, Guadalupe, Barbados, Bermuda, Giamaica, Granada, Dominica e Santa Lucia.