In Messico è stato deciso di perfezionare

 

la solidarietà con Cuba

 

Messico 27 febbraio 2006 - PL - R.Lopez

 

 

I delegati dell’XIº Incontro Nazionale di Solidarietà con Cuba del Messico hanno deciso di avanzare verso una maggiore efficienza e coordinamento a livello nazionale delle loro azioni di sostegno al popolo dell’Isola e alla sua Rivoluzione. Questa conclusione è stata uno delle decisioni principali dell’appuntamento, svoltosi questo fine settimana all’Università Operaia, nel centro storico della capitale, con la partecipazione di rappresentanti dei comitati di 23 stati della nazione.

 

La necessità di perfezionare queste attività di sostegno alla nazione dei Caraibi è stata sottolineata di fronte alla crescente aggressività nei suoi confronti dei governi USA, che dura quasi da mezzo secolo. Jesus Escamillas, dirigente del Movimento Messicano di Solidarietà con Cuba (MMSC) nel Distretto Federale, ha ricordato nella riunione plenaria di ieri che difendendo l’indipendenza di Cuba si difende anche quella del Messico. “Ricordiamo ancora una volta il legame diretto tra la difesa della Cuba rivoluzionaria contro l’ingerenza imperialistica e la difesa della sovranità nazionale del Messico e per una politica estera indipendente”, ha detto.

 

Nella dichiarazione finale, i partecipanti all’Incontro hanno richiesto anche l’immediata liberazione dei cinque combattenti antiterroristi cubani prigionieri nelle carceri nordamericane dal 12 settembre 1998. Hanno denunciato che questi giovani, condannati a lunghe pene detentive in un processo arbitrario e senza le minime garanzie, vengono sottoposti alle più atroci violazioni dei loro diritti umani più elementari. Dopo i dibattiti, svoltisi in tre tavole di lavoro, i delegati hanno deliberato di rafforzare e rinsaldare la Rete Giovanile del MMSC e promuovere la sua creazione nei comitati del MMSC negli stati dove ancora non è stato fatto questo passo. È stato deciso inoltre di elaborare un documento sul pensiero libertario dei padri della patria Benito Juárez e José Martí, per farlo conoscere il 21 marzo prossimo, quando si festeggerà il bicentenario della nascita del Benemerito delle Americhe.

 

È stata deliberata anche la realizzazione di una giornata nazionale per ricordare il 50º anniversario della partenza del leader cubano Fidel Castro e degli altri membri della spedizione del Granma per iniziare la lotta armata contro la dittatura di Fulgencio Batista.

 

Nella dichiarazione i delegati all’XIº Incontro hanno ratificato la loro energica richiesta agli USA di porre fine “al criminale e ingiusto blocco economico, commerciale e finanziario imposto al popolo cubano da più di quattro decenni”. “Esigiamo dal governo di George W. Bush l’osservanza delle risoluzioni che ogni anno l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato a favore della fine del blocco contro Cuba”, sottolinea il documento. Hanno chiesto al presidente messicano Vicente Fox di pronunciarsi a favore di Cuba nella prossima riunione dell’ONU a Ginevra, per aver dimostrato di proteggere e difendere i diritti umani del suo popolo.

 

Tra gli altri punti della dichiarazione c’è la richiesta dello smantellamento della base militare nordamericana a Guantánamo, nell’oriente dell’Isola, e la sua immediata restituzione al popolo di Cuba. “Ci impegniamo a continuare a lavorare adesso più che mai per l’organizzazione e la rivendicazione dei principi e della conseguente unità e solidarietà con la Rivoluzione Cubana”, conclude il testo.