Attivisti pro Cuba esprimono solidarietà

con i lavoratori dell’isola

 

15 gennaio 2006 (PL)
 

 

La XXIII Brigata di solidarietà Croce del Sud, composta da attivisti dell'Australia e Nuova Zelanda hanno espresso la loro solidarietà con Cuba e il rifiuto del blocco economico degli Stati Uniti all'Isola.

I membri di questo raggruppamento hanno avuto  un incontro con i sindacalisti della nazione caraibica, nella sede della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), alla presenza  di Pedro Ross, segretario generale di questa organizzazione.

A nome dei brigatisti Paula Cabrera e Daniel Connell hanno detto di essere impressionati per aver visto, in un percorso per i centri lavorativi cubani, le attenzioni ed i benefici che ricevono i lavoratori.

Altri membri del gruppo hanno fatto riferimento alle libertà di azione degli abitanti dell'Isola ed ai risultati del paese in materia di salute pubblica, educazione, impiego e di organizzazione del lavoro e previdenza sociale.

Gli attivisti sono stati informati che in Cuba non è obbligatoria la sindacalizzazione e che la quota mensile per il pagamento della tessera sindacale non si sconta dal salario, metodo utilizzato in gran parte del mondo, ma si paga volontariamente.

Ross ha spiegato ai visitatori le motivazioni e i principi per i quali, 67 anni fa fu creata,  la CTC come espressione d'unità tra tutti i sindacati ed i suoi soci.

La brigata Croce del Sud ha realizzato lavori volontari nell'agricoltura e sviluppato incontri con organizzazioni di donne, giovani, operai e studenti in differenti province dell'Isola.