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Istanbul 8 ottobre 2006 |
ISTANBUL 6-8 OTTOBRE 2006
DI
SOLIDARIETA’ CON CUBA DICHIARAZIONE FINALE
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Avana 9 ottobre 2006 - www.granma.cu |
Si è concluso in Turchia l’incontro europeo di solidarietà con Cuba
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Con la partecipazione di numerosi delegati provenienti da 23 paesi europei si è concluso a Istambul, in Turchia, l’Incontro Europeo delle Organizzazioni di Solidarietà con Cuba, informa un comunicato-stampa dell’ambasciata di Cuba in quella nazione.
Alla riunione era presente una delegazione della Maggiore delle Antille guidata da Sergio Corrieri, presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP).
La fonte precisa che la dichiarazione finale, firmata dai partecipanti all’incontro, ratifica la volontà di quel movimento europeo di continuare a lavorare per la solidarietà e l’amicizia con il popolo cubano e la sua Rivoluzione.
Riflette anche le posizioni delle organizzazioni che esigono dai governi del cosiddetto Vecchio Continente di condannare la politica inumana e aggressiva contro Cuba, riassunta recentemente nel cosiddetto piano Bush, così come far pressione su Washington affinché il terrorista internazionale Luis Posada Carriles venga estradato in Venezuela.
Esige anche l’immediata liberazione di Gerardo Hernández, René González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando González, i cinque patrioti cubani tenuti ingiustamente prigionieri nelle carceri statunitensi per aver combattuto il terrorismo.
La nota dell’ambasciata cubana precisa che si esige anche la sospensione della cosiddetta posizione comune dell’Unione Europea e l’esercizio di una politica più giusta e indipendente per quanto riguarda Cuba, che rappresenti i veri sentimenti d’amicizia e rispetto esistenti tra i popoli europei e cubano.
Nel corso dell’evento è stato deciso di continuare ad appoggiare Cuba nel suo impegno di portare avanti una società esempio dell’esercizio dei diritti umani, che comprendono il diritto alla sanità pubblica e all’educazione gratuita, negata a molti popoli del mondo.
La dichiarazione finale riassume la convinzione di tutti i partecipanti che l’Isola continuerà ad avanzare nel suo sviluppo integrale e nell’applicazione del programma dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA) in America Latina, dimostrando che un altro mondo migliore è possibile, afferma la fonte.
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