Istanbul 8 ottobre 2006

 

ISTANBUL 6-8 OTTOBRE 2006


INCONTRO DELLE ASSOCIAZIONI EUROPEE

DI SOLIDARIETA’ CON CUBA
 

DICHIARAZIONE FINALE

 


I 65 delegati di 23 paesi, partecipanti all’incontro europeo delle Organizzazioni di Solidarietà con Cuba, si congratulano con Cuba per la sua elezione come membro del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU, e come presidente del Movimento dei Paesi Non Allineati.


Ratifichiamo la volontà del movimento europeo di solidarietà con Cuba di continuare il lavoro per contrastare il blocco imperialista che da più di 46 anni viene imposto al popolo cubano da parte dei vari Governi nordamericani.


Chiediamo che i Governi europei, a loro volta esigano dal Governo degli Stati Uniti la fine della politica disumana e aggressiva che viene esercitata verso Cuba, che va dall’imposizione del blocco economico fino alla messa in pratica del cosiddetto "Piano per la Transizione democratica a Cuba", noto come Piano Bush, per la distruzione della Rivoluzione Cubana; esigiamo che venga immediatamente reso di pubblico dominio il capitolo segreto di questo piano, affinché l’opinione pubblica conosca sempre più la vera essenza imperialista di questa politica che ricorre a qualsiasi metodo criminale per raggiungere i suoi scopi.


Chiediamo che i Governi europei facciano pressione sul Governo degli Stati Uniti per ottenere l’estradizione in Venezuela del terrorista internazionale Luis Posada Carriles, e l’immediata liberazione dei cinque giovani cubani, che stanno scontando lunghe e ingiuste condanne per aver lottato contro il terrorismo verso Cuba nel territorio degli Stati Uniti, dopo un processo le cui illegalità sono state evidenziate e dimostrano il suo carattere di verdetto politico.


Chiediamo ai Governi europei la fine della cosiddetta "posizione comune dell’Unione Europea" e l’esercizio di una politica più giusta e indipendente nei confronti di Cuba, che prenda le distanze dalla politica nordamericana e che rappresenti i veri sentimenti di amicizia e di rispetto che esistono fra i popoli europei e il popolo cubano.


Facciamo appello affinché i mezzi di informazione di massa cessino le campagne di disinformazione e di manipolazione riguardo a Cuba ed a divulgare la realtà su questo eroico popolo, e a nostra volta ci impegniamo a sviluppare la nostra battaglia delle idee per divulgare la realtà cubana fra le nostre rispettive società civili.


Manifestiamo la nostra volontà di continuare ad appoggiare Cuba nel suo impegno per una società più giusta, esempio dell’esercizio dei diritti umani che comprende il diritto alla sanità pubblica e alla istruzione gratuita, diritti negati a gran parte dei popoli latinoamericani a causa del capitalismo selvaggio e del neoliberismo dominante in questi paesi.


Esprimiamo la nostra convinzione che Cuba continuerà a progredire verso il suo completo sviluppo, nell’applicazione del programma ALBA in contrapposizione all’ALCA in America Latina, dimostrando all’Europa e al mondo che UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE.
Istanbul 8 ottobre 2006
 


APPROVATA DALLE DELEGAZIONI DI:
Spagna, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania, Austria, Italia, Svezia, Danimarca, Islanda, Norvegia, Finlandia, Kazakistan, Bulgaria, Grecia, Regno Unito, Svizzera, Irlanda, Rep. Ceca, Malta, Romania, Estonia, Turchia.

 

 Avana 9 ottobre 2006 - www.granma.cu

 

Si è concluso in Turchia l’incontro

europeo di solidarietà con Cuba

 

 

Con la partecipazione di numerosi delegati provenienti da 23 paesi europei si è concluso a Istambul, in Turchia, l’Incontro Europeo delle Organizzazioni di Solidarietà con Cuba, informa un comunicato-stampa dell’ambasciata di Cuba in quella nazione.

 

Alla riunione era presente una delegazione della Maggiore delle Antille guidata da Sergio Corrieri, presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP).

 

La fonte precisa che la dichiarazione finale, firmata dai partecipanti all’incontro, ratifica la volontà di quel movimento europeo di continuare a lavorare per la solidarietà e l’amicizia con il popolo cubano e la sua Rivoluzione.

 

Riflette anche le posizioni delle organizzazioni che esigono dai governi del cosiddetto Vecchio Continente di condannare la politica inumana e aggressiva contro Cuba, riassunta recentemente nel cosiddetto piano Bush, così come far pressione su Washington affinché il terrorista internazionale Luis Posada Carriles venga estradato in Venezuela.

 

Esige anche l’immediata liberazione di Gerardo Hernández, René González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando González, i cinque patrioti cubani tenuti ingiustamente prigionieri nelle carceri statunitensi per aver combattuto il terrorismo.

 

La nota dell’ambasciata cubana precisa che si esige anche la sospensione della cosiddetta posizione comune dell’Unione Europea e l’esercizio di una politica più giusta e indipendente per quanto riguarda Cuba, che rappresenti i veri sentimenti d’amicizia e rispetto esistenti tra i popoli europei e cubano.

 

Nel corso dell’evento è stato deciso di continuare ad appoggiare Cuba nel suo impegno di portare avanti una società esempio dell’esercizio dei diritti umani, che comprendono il diritto alla sanità pubblica e all’educazione gratuita, negata a molti popoli del mondo.

 

La dichiarazione finale riassume la convinzione di tutti i partecipanti che l’Isola continuerà ad avanzare nel suo sviluppo integrale e nell’applicazione del programma dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA) in America Latina, dimostrando che un altro mondo migliore è possibile, afferma la fonte.