20 novembre 2006, www.granma.cu

 

Medici degli USA a Cuba per esprimere

solidarietà e opporsi al blocco

 

 

Vari medici e altri professionisti degli Stati Uniti hanno visitato il municipio di Jaruco, in provincia Habana ed hanno espresso la loro solidarietà con Cuba e la loro condanna del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti.

 

Questi professionisti della salute da quattro anni fanno parte del "Progetto per la salute dei nostri popoli", i cui membri vanno ogni tre mesi in Honduras e collaborano nel lavoro che svolgono in zone di difficile accesso i medici cubani internazionalisti e i laureati della Scuola Latino Americana di Medicina - ELAM – dell’Avana, nel loro periodo di residenti, ha reso noto l’agenzia AIN.

 

Questo gruppo è venuto a Cuba per conoscere da vicino la realtà dell’Isola e le conquiste nel settore della salute. Il Dott. Vladimir González, direttore municipale del settore, ha dato molte spiegazioni che sono state apprezzate durante un percorso delle installazioni del territorio.

 

Nell’incontro realizzato con dirigenti del PCC, del Governo e della Sanità pubblica, il medico dell’Honduras, Luter Castillo, del primo gruppo di laureati che ha iniziato questo lavoro, ha esposto le incomprensioni che hanno dovuto affrontare con il Collegio Medico del suo paese che non voleva accettare né loro né gli internazionalisti cubani.

 

Il popolo beneficiato dai servizi di salute gratuiti e da un grande rigore scientifico, ha offerto un sostegno notevolissimo per praticare la cooperazione e permettere la loro presenza.

 

I mezzi di diffusione e i medici degli USA e dell' Honduras dicevano che il lavoro sarebbe fallito perchè non avevano farmaci e strumenti e pochi mezzi con cui lavorare, aggiungendo che non confidavano nella formazione professionale acquisita nell’Isola, ma senza dubbio i medici solidali hanno vinto grazie al loro umanismo e alla qualità dell’assistenza oltre che grazie al lavoro di prevenzione eseguito salvando vite e dedicandosi al lavoro.

 

I medici hanno dimostrato la loro eccellente formazione nella scienza e nella coscienza, ha riferito Castillo, ripetendo una frase di Fidel Castro.

 

"Ci aiuta l’appoggio di questa brigata di medici progressisti, professori, dirigenti sindacali e alti professionisti statunitensi che hanno regalato un ospedale attrezzato con tutto il necessario" ha ricordato.

 

"Questo progetto pilota si sta svolgendo a Ciribolle, ma presto inizieranno altro progetti simili in luoghi differenti perchè la solidarietà cresce e, come cantavano in coro oggi i visitanti nordamericani "Sì che si può!".

(RHC)