CUBA E IL NUOVO CONTESTO
 
LATINOAMERICANO
 

            L'impegno del PdCI per un nuovo rapporto tra Italia e Cuba

 

31 marzo 2006 Iacopo Venier Segreteria naz. Pdci - responsabile Esteri

 

 

Il nuovo contesto latinoamericano evidenzia come Cuba sia stata e sia ancora un punto di riferimento fondamentale per la sinistra ed il centrosinistra in latinoamerica. Tutti i presidenti latinoamericani eletti negli ultimi anni da coalizioni di sinistra e centrosinistra hanno voluto segnare simbolicamente proprio con  i primi atti dei loro governi lo speciale rapporto che li lega a Cuba . Basta ricordare le parole e gli incontri avuti con il presidente cubano Fidel Castro, dal brasiliano Lula, dall'argentino Kirchner, dal venezuelano Chavez, dal boliviano Morales, dall'uruguayo Vasquez ecc. dopo la loro elezione. Dunque il sostegno a Cuba non rappresenta nessun problema per la sinistra e il centrosinistra latinoamericano. Al contrario proprio chi ben conosce i problemi del sub-continente può meglio valutare ed apprezzare le conquiste che Cuba ha realizzato per il suo popolo.

 

Come Comunisti Italiani vorremmo che il prossimo governo dell'Unione seguisse questi esempi e modificasse radicalmente  la politica di Berlusconi che si e' distinto per aver eseguito alla lettera gli ordini di Bush.

 

Per ottenere questa svolta noi del PdCI indichiamo in pochi punti, ma chiari e precisi, come l'Italia può, da subito, riprendere un rapporto importante e positivo con Cuba.

 

Innanzitutto le relazioni diplomatiche tra Italia e Cuba devono tornare a basarsi sul reciproco rispetto, il dialogo e la non ingerenza. Italia e Cuba sono paesi con sistemi economici, sociali e politici diversi ma ciò non deve offrire motivo per indebolire la collaborazione e la solidarietà tradizionale tra i due popoli.

 

L'Italia da varie sessioni, in seno alle Nazioni Unite, vota per la fine del blocco statunitense contro Cuba. Il Partito dei Comunisti Italiani chiede che il prossimo governo italiani si attivi affinché il nostro voto contro il blocco si trasformi in concreti atti politici e diplomatici. Bisogna contrastare in ogni sede l'applicazione extraterritoriale delle infami e illegittime leggi USA sull'embargo. Chiediamo che il governo italiano ponga in essere azioni sia in ambito UE che ONU affinché gli Stati Uniti rispettino finalmente le tantissime risoluzioni delle Nazioni Unite che gli impongono di cessare questo iniquo blocco.

  

Il PdCI chiede la revoca immediata delle sanzioni, oggi solo sospese dal punto di vista formale ma attuate nella sostanza politica ed economica, che sono state attuate nei confronti di Cuba nel 2003. Sanzioni vergognose che si riferiscono all'interruzione di aiuti governativi e alla riduzione al minimo degli scambi culturali fra il nostro paese e Cuba. Scambi che da molti anni rappresentavano una grande occasione di sviluppo culturale sia per Cuba che per l'Italia.

Al contrario vanno sviluppate le collaborazioni in ogni campo . Sul piano economico bisogna  rimuovere i problemi che ancora oggi impediscono a molti imprenditori italiani di investire a Cuba.

 

Il nuovo governo italiano dovrà lavorare attivamente affinché le richieste della totalità dei paesi ACP, che hanno chiesto nel 2003 a Cuba di entrare in questo organismo, si realizzi. E' importante ricordare che Cuba stava adempiendo alle pratiche per fare ingresso in questo organismo ma gli attacchi violenti e strumentali dell'Unione Europea contro la sovranità  di Cuba costrinse il governo cubano a rifiutare l'ingresso. Oggi occorre che l'Europa elimini tutte le clausole vessatorie e gli attacchi strumentali contro Cuba. In questo senso il ruolo del nuovo governo italiano, unitamente a quello spagnolo di Zapatero, e ad altri governi europei assumerà una rilevanza notevole.

 

Come Comunisti Italiani chiediamo che il prossimo governo si attivi nei confronti del governo statunitense per la richiesta di estradizione in Italia per il noto terrorista internazionale Luis Posada Carriles autore, reoconfesso, dell'attentato terroristico in un hotel dell'Avana che causò la morte del giovane nostro connazionale Fabio Di Celmo. Posada Carriles lo ricordiamo è autore di molti attentati terroristici in tutta l'America Latina e da decenni gode di un'immunità vergognosa. Oggi Carriles è agli arresti negli Usa con un'accusa ridicola come quella di entrata illegale negli Stati Uniti, pur essendo egli un uomo della Cia.

 

E' necessario che il governo italiano si attivi per una cooperazione con Cuba, a partire dagli scambi scientifici e medici. Cuba da anni sta sviluppando importanti scoperte a livello medico e tecnologico ma le condizioni poste dall'illegale blocco statunitense impediscono a Cuba di far conoscere e commercializzare fuori dai suoi confini tali scoperte. Come Comunisti Italiani chiediamo al futuro governo, tramite il ministero della salute, di aprire un protocollo di intesa con il governo cubano al fine di verificare la validità di farmaci e scoperte scientifiche da parte dei ricercatori cubani che stanno ottenendo grandi successi contro malattie quali, ad esempio, la retinite pigmentosa, la vitiligine e anche contro la sclerosi multipla, al fine di una loro successiva commercializzazione in Italia e in Europa.

 

Infine, come Comunisti Italiani esprimiamo la nostra solidarietà ai cinque giovani agenti della sicurezza cubana arrestati, sette anni fa, a Miami solo perché avevano smascherato una serie di attentati terroristici contro Cuba da parte della comunità cubana di Miami, molto vicina agli ambienti repubblicani statunitensi. I Cinque sono stati arrestati e condannati a pene pesantissime attraverso un processo farsa da parte del tribunale di Miami e in questi mesi il processo è sotto revisione con l'accusa di infondatezza delle decisioni prese dal tribunale. Per noi non esiste un terrorismo buono e uno cattivo ma solo il terrorismo ed esso va sempre condannato, e per questo respingiamo con forza l'atteggiamento strumentale e negativo tenuto dal governo statunitense in questa, come in altre, vicende.