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Mercoledì 2 agosto 2006
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C.Tinazzi
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Il presidente cubano Fidel Castro - che domenica
sera ha trasferito temporaneamente i poteri al fratello Raul - è stato
sottoposto a un delicato intervento chirurgico: lo ha annunciato il suo
segretario Carlos Valenciaga leggendo alla televisione statale un suo messaggio.
Il ‘Lider Maximo’, che il prossimo 13 agosto compie 80 anni, sarebbe stato
costretto a sottoporsi a un’operazione a causa dello stress estremo anche a
causa del recente viaggio in Argentina - come ha riferito Valenciaga - che ha
provocato un’emorragia gastrointestinale. L’operazione, afferma Castro nella
lettera, “mi obbliga ad alcune settimane di riposo”. Il passaggio di poteri è
previsto dalla Costituzione: il fratello Raul, 75 anni, che ricopre già la
carica di Primo vicepresidente e ministro della Difesa, in questa fase avrà i
pieni poteri presidenziali ma anche la guida del Partito comunista di Cuba e
l’incarico di “comandante in capo delle eroiche forze armate rivoluzionarie”.
E’ la prima volta che Fidel cede il potere, da quando assunse la guida
dell’isola caraibica con la rivoluzione del 1 gennaio 1959. Le celebrazioni per
il suo compleanno sono state rinviate al prossimo 2 dicembre, in occasione del
50° anniversario delle Forze armate rivoluzionarie.
Il Venezuela ha subito espresso il suo appoggio incondizionato a Cuba e al suo
popolo attraverso il presidente del Parlamento Nicolás Maduro “Vogliamo far
pervenire a tutti i nostri fratelli di Cuba e a tutto il governo rivoluzionario,
le nostre parole di fratellanza e di solidarietà”, ha detto Maduro in una
conversazione telefonica. Il presidente del parlamento, che ha messo in risalto
la forza di spirito di Fidel Castro, ha espresso fiducia in un suo pronto
recupero.
Anche il presidente Chávez ha dedicato diversi minuti del suo discorso fatto
alla Camera di Commercio del Vietnam, dove si trova in visita ufficiale, per
ricordare la statura politica é rivoluzionaria del dirigente della isola
caraibica. Il capo di stato venezuelano ha precisato che “Fidel, più che un
triplo amico e un amico infinito”, alludendo alle parole espresse da Sergio
Rodríguez, maestro del Libertador Simón Bolívar e personalità storica del
Venezuela.
Alcuni minuti prima, Chávez aveva usato il concetto di ‘tripla amicizia’ (nel
fisico, nelle idee e nello spirito) di Sergio Rodríguez per illustrare come
sarebbero dovuti essere i vincolo tra il Vietnam e il suo Paese.
Il presidente venezuelano ha espresso la speranza che “tutti noi si possa vedere
Fidel presto guarito e di nuovo nell’esercizio delle sue funzioni. Da qui, da
Hanoi, parte un abbraccio dal più profondo del cuore e dall’anima del popolo
venezuelano, insieme a quello del popolo vietnamita, a Fidel Castro affinché
possa recuperare prontamente”. L’augurio del presidente del Venezuela è stato
subito raccolto dall’ovazione della folla presente all’incontro.
Intanto Washington, come un avvoltoio sta attendendo lo sviluppo degli eventi
per mettere in atto i suoi piani di egemonia sull’Isola. “Non vogliamo speculare
sulle sue condizioni di salute” ha commentato uno dei portavoce del presidente
americano Bush, Peter Watkins.
Scene di giubilo invece ci sono state tra i cubani in esilio a Miami, in
Florida.