Nuove foto di Fidel Castro, insieme al
fratello Raul e all'infaticabile presidente venezuelano Hugo Rafael Chavez Frias,
giunto l'altro ieri a Cuba per festeggiare insieme all'amico lider maximo i suoi
80 anni. Nella ridda di voci e di polemiche - anche in Italia, dove il
presidente della Camera Fausto Bertinotti è stato criticato a destra ma anche da
una parte della sinistra per aver fatto gli auguri di pronta guarigione al «lider
maximo» - Fidel torna a mostrare immagini di sé in pubblico, per fugare ogni
dubbio su un presunto peggioramento del suo stato di salute.
Sotto il titolo «Un pomeriggio indimenticabile tra fratelli» una delle foto
mostra Castro steso sul suo letto, con una camicia rossa indosso, mentre riceve
un regalo da Chavez. In un'altra stringe la mano del suo omologo. Il presidente
cubano, operato per una emorragia intestinale, aveva affidato il potere al
fratello Raoul il 31 luglio scorso, con un messaggio televisivo. Quelle di ieri
sono le prime immagini in cui si vede Fidel in compagnia di suo fratello,
attuale presidente facente funzioni della Repubblica di Cuba.
Le foto sono state pubblicate dal quotidiano Granma, che ha così reso conto
dello stato di salute di Castro e dell'arrivo dell'amico venezuelano, giunto
domenica alle 12:00 ora di Cuba, a tempo di record e come annunciato, all'aereoporto
José Martí e prontamente ricevuto da Raul e dal vicepresidente Carlos Lage
Davila. «Porto un bel regalo, una buona torta...», ha dichiarato ironico il
presidente venezuelano.
Nel pomeriggio passano tre ore insieme d'intenso interscambio emotivo e
all'alba, è arrivato lo
scoop mediatico di Granma, con la pubblicazione di 8 fotografie dell'incontro
sul letto d'ospedale di Fidel. Entrambi in camicia rossa; in una c'è anche Raúl,
in piedi a fianco di Chavez, che sorregge un quadro del pittore venezuelano José
Antonio Quintero, col ritratto del Jefe. In un'altra sono entrambi coricati e si
stringono la mano. Fanno merenda, si scambiano altri doni, risate e battute...
«Che essere umano è questo? Di che materiale è fatto? È, come dite voi, di
caguairán?»(un legno durissimo simile al mogano)- scherza Chavez e aggiunge:
«Questa è la migliore visita che ho fatto in vita mia» - e la lunga cyber-novela,
finora gioiosa, dei due «fratelli di sangue e di causa», continua sull'onda
tropicale e satellitare di un'infinita speranza planetaria, che corre
implacabile sulle autostrade dell'informazione.
Nessuno è in grado di prevedere se, come e quando il Lidér Maximo, vivo e
vegeto, compiuto l'emblematico «giro di boa» degli 80 anni, vorrà riprendere
direttamente in mano le redini del paese caraibico. Per il momento, l'isola
assiste con il fiato sospeso allo sviluppo degli eventi, mentre Raul assicura la
gestione del governo. Intanto, le celebrazioni per gli 80 anni del lider si sono
svolte in tono minore e sono state rimandate al 2 dicembre, 50esimo anniversario
dello sbarco del Granma.