Arrivano gli

 «Habana» pirata

 

 

 

| 27 agosto 2006 |

 

 


Gli Habana cubani, simbolo di lusso come profumi e borsette, da anni soffrono le conseguenze delle falsificazioni che dalla Repubblica Domenicana, Honduras, Nicaragua e anche dalla stessa Cuba, inondano il mercato, sfruttando la loro fama di essere il miglior tabacco al mondo.
A sollevare la questione è il sito web univision.com, che sottolinea tra l'altro che da alcuni anni milioni di sigari contraffatti sono introdotti anche negli Stati Uniti, nonostante dal 1962 sia proibita l'importazione di tabacco dall'isola di Fidel.
La polizia doganale del principale aeroporto di Parigi ha sequestrato recentemente, in tre operazioni distinte, più di 60 mila sigari falsi che avevano etichette di note marche come Cohiba (originariamente creata da Fidel Castro in persona), Punch, Bolivar, Pratagas e Montecristo.
Le imitazioni - che costano pochi dollari al pezzo - garantiscono ricavi enormi in quanto rivendute allo stesso prezzo degli originali, che raggiungono i 15 euro in Europa, continente che rappresenta il maggiore consumatore di sigari al mondo.
Gli agenti francesi hanno confiscato, inoltre, decine di migliaia di scatole destinate a confezionare i sigari.
I gendarmi transalpini hanno specificato che le destinazioni dei falsi erano Dubai e l'isola franco-olandese di San Martin.
Cuba produce circa 140 milioni di Habana all'anno, una denominazione di origine protetta che identifica i sigari fabbricati con foglie di tabacco appositamente selezionate per essere rollate a mano.