Gli Habana cubani, simbolo di lusso
come profumi e borsette, da anni soffrono le conseguenze delle falsificazioni
che dalla Repubblica Domenicana, Honduras, Nicaragua e anche dalla stessa Cuba,
inondano il mercato, sfruttando la loro fama di essere il miglior tabacco al
mondo.
A sollevare la questione è il sito web univision.com, che sottolinea tra l'altro
che da alcuni anni milioni di sigari contraffatti sono introdotti anche negli
Stati Uniti, nonostante dal 1962 sia proibita l'importazione di tabacco
dall'isola di Fidel.
La polizia doganale del principale aeroporto di Parigi ha sequestrato
recentemente, in tre operazioni distinte, più di 60 mila sigari falsi che
avevano etichette di note marche come Cohiba (originariamente creata da Fidel
Castro in persona), Punch, Bolivar, Pratagas e Montecristo.
Le imitazioni - che costano pochi dollari al pezzo - garantiscono ricavi enormi
in quanto rivendute allo stesso prezzo degli originali, che raggiungono i 15
euro in Europa, continente che rappresenta il maggiore consumatore di sigari al
mondo.
Gli agenti francesi hanno confiscato, inoltre, decine di migliaia di scatole
destinate a confezionare i sigari.
I gendarmi transalpini hanno specificato che le destinazioni dei falsi erano
Dubai e l'isola franco-olandese di San Martin.
Cuba produce circa 140 milioni di Habana all'anno, una denominazione di
origine protetta che identifica i sigari fabbricati con foglie di tabacco
appositamente selezionate per essere rollate a mano.