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29 settembre 2006 - www.granma.cu |
I CDR hanno compiuto 46 anni • Sono la più grande organizzazione popolare cubana
I Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR), la più grande organizzazione popolare cubana, hanno compiuto giovedì 28 settembre 46 anni e sono sempre più impegnati nell’apporto capillare del loro lavoro politico e sociale nell’Isola.
I dirigenti cubani riconoscono che il lavoro dei CDR è molto vasto e necessario, perché oltre a mobilitare la cittadinanza nei compiti di difesa del paese, facilita il lavoro di molte altre organizzazioni e delle istituzioni sociali.
È comune, per esempio, incontrare tra i loro membri chi coordina gli sforzi con i lavoratori sociali per facilitare l'accesso allo studio o al lavoro di giovani svincolati dalle attività produttive.
Questa organizzazione, orientata dal governo, mobilita i suoi membri per le donazioni di sangue, la raccolta di materie prime che si riciclano nell'industria nazionale e nei compiti associati alla salute e all'educazione.
Con molto entusiasmo si formano le coscienze per garantire l'igiene degli spazi abitabili e per sradicare la presenza dei vettori, come la zanzara Aedes Aegypti, un obiettivo prioritario per il governo cubano attualmente.
I membri dei CDR cooperano con i medici della famiglia – la struttura creata per l'assistenza primaria ai pazienti - alla protezione e all’assistenza per gli handicappati, gli anziani, le ragazze madri e rendono agili le campagne di vaccinazione e l'attenzione alle donne in gravidanza.
I CDR sono stati creati il 28 settembre 1960, proposti dall'allora Primo Ministro Fidel Castro, perchè durante una manifestazione pubblica che si svolse al suo ritorno da una riunione nella ONU, esplosero quattro ordigni nella capitale.
In un discorso di sei anni fa, il leader cubano ha ricordato che il giorno della creazione dei comitati CDR, in un appartamento furono trovate centinaia di armi, bazooka e mitragliatrici che dovevano servire per attaccare e uccidere i dirigenti della Rivoluzione.
La struttura dei CDR è di carattere territoriale e i loro, circa, otto milioni di integranti in tutto il paese sono organizzati per quartieri, nelle zone urbane e nelle rurali. L’adesione a questa struttura è volontaria e la gran maggioranza dei cittadini cubani maggiori di 14 anni sono “cederesti”, come molti altri residenti stranieri che vivono a Cuba.
Vari documenti del Partito Comunista di Cuba riconoscono nei Comitati di Difesa “Un pilastro del sistema politico ed una garanzia nella lotta ideologica svolta dalla Rivoluzione contro i nemici interni ed esterni dell'Isola”.
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