19 dicembre 2006
Creiamo un tribunale per
giudicare gli assassini del Che
• La proposta di Froilán González Reyes e Adys
Cupull García
Cuba ha proposto di creare un tribunale per giudicare moralmente gli autori intellettuali e materiali, chi ha coperto il delitto e tutti coloro che hanno avuto relazioni con l’omicidio di Ernesto Che Guevara de la Serna, il leggendario guerrigliero eroico Che, giustiziato l’8 ottobre del 1967 in una piccola scuola del villaggio di La Hiiguera, in Bolivia, dopo la sua cattura da parte delle truppe dell’esercito bolivariano d’allora.
Froilán González Reyes e Adys Cupull García, studiosi della vita e dell’opera e autori di vari libri sul Che, hanno fatto la proposta di creare un tribunale per punire moralmente coloro che assassinarono il Guerrigliero e che oggi sono liberi nel mondo, senza aver pagato mai per il crimine.
La proposta è stata resa pubblica in occasione del 15 anniversario della Cattedra Onorifica Ernesto Che Guevara dell’Università d’Oriente, la più alta casa di studi dell’oriente cubano.
“Si vuole falsare la storia e confondere il mondo. Non è giusto che le nuove generazioni non conoscano la verità. Si stanno diffondendo voci che la CIA e l’imperialismo non hanno avuto nulla a che vedere con l’assassinio, mentre esistono documenti che provano che l’ordine di uccidere il Che era giunto dai servizi segreti boliviani e nordamericani. È un dovere denunciarlo al mondo”, ha assicurato Froilán González Reyes.
La proposta fatta dagli studiosi del Che vuole coinvolgere università, giuristi, investigatori, organizzatori, organizzazioni sociali e politiche umanitari intellettuali, lavoratori, insomma uomini e donne onorati di tutto lo mondo e questo necessiterà l’organizzazione di una grande movimento internazionale.
"Sarà necessario convocare specialisti in Diritto umanitario, Diritto Internazionale Privato; dovremo cercare documenti e studiare legislazione di paesi come la Bolivia, Uruguay e Argentina. Dovremo rivedere documenti per sostenere il giudizio all’ombra di tutte le leggi”, ha sostenuto ancora, “e per questo contiamo sulle donne e gli uomini onesti del mondo che vogliono fare giustizia”.
Un gruppo di compagni di lotta del Che e noti
intellettuali hanno proposto alla Cattedra Onorifica Che Guevara di guidare
questo movimento internazionale per far sì che divenga pubblica la verità come
omaggio al 40º Anniversario di quei fatti, nel 2007.