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Avana 21 dicembre 2006 - M.Majoral e S.Garcia www.granma.cu |
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Raúl agli universitari: continuate in
prima fila in difesa della Rivoluzione
Questo sarà un congresso storico, se saremo capaci di dargli continuità e realizzare quel che abbiamo deciso, ha assicurato mercoledì il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Secondo Segretario del Partito, valutando il VII Congresso della Federazione Studentesca Universitaria (FEU), terminato mercoledì nel Palazzo delle Convenzioni.
Il Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha considerato che il foro studentesco può essere definito come il migliore tra quelli celebrati fino a questo momento, per il contenuto e la profondità dei suoi dibattiti ed il momento storico in cui si è svolto.
Dico storico, ha commentato Raúl, perchè noi (la generazione che conseguì il trionfo della Rivoluzione) stiamo per portare a termine il compimento del nostro dovere e dobbiamo preparare gradualmente la strada alle nuove generazioni. È storico, ha rimarcato, perchè il Congresso ha avuto come piattaforma di discussione il discorso pronunciato il 17 novembre 2005 dal Presidente Fidel Castro nell’Aula Magna dell’Università de L’Avana, in cui Fidel ha suonato un campanello d’allarme sul futuro della Rivoluzione in un mondo così convulso e complesso come l’attuale.
Raúl ha esortato gli universitari a sviluppare senza timori l’esercizio del dibattito, dell’analisi ed il confronto tra opinioni differenti, poichè dalla discussione opportuna, effettuata nel luogo adeguato e nelle forme corrette, scaturiranno sempre le migliori decisioni.
Il Ministro delle FAR ha raccontato che, per esperienza personale, può testimoniare l’importanza della promozione di quest’atteggiamento nei confronti della vita. Il primo principio della costruzione di una forza armata, ha detto, è il comando unico; ma questo non significa che non si possa discutere. Io dico sempre: discutete fino in fondo e poi presentatemi le differenze d’opinione; è così che prepariamo il terreno all’adozione delle decisioni e sto parlando di grandi decisioni, ha indicato.
Raúl, con la sua consueta giovialità, ha raccontato ai giovani aneddoti della sua infanzia vissuta assieme ai fratelli Ramón e Fidel, promettendo ai riuniti che non avrebbe pronunciato né un discorso né un esteso intervento come quelli che suole fare il leader della Rivoluzione, poiché Fidel è insostituibile, a meno che non lo sostituiamo tutti insieme ognuno dal suo posto, compiendo il nostro compito concreto. Il sostituto di Fidel, ha sentenziato, può essere soltanto il Partito Comunista di Cuba.
Il Comandante Faure Chomón, che si distinse come dirigente studentesco, ha presentato su richiesta dei delegati il Francobollo 50º Anniversario del 13 marzo 1957 e 85º Anniversario della FEU. Il detto riconoscimento è stato istituito dal Congresso e conferito mercoledì a Fidel e Raúl.
In questa giornata di chiusura è stata presentata la nuova Segreteria della FEU, eletta in mattinata. Carlos Lage Codorniú, confermato presidente, ha presentato la Dichiarazione Finale dell’evento.
Gli universitari hanno inoltre deciso di inviare un messaggio ai loro colleghi statunitensi, con la richiesta di ricevere appoggio alla lotta per la liberazione dei Cinque combattenti antiterroristi cubani.
Felipe Pérez Roque, membro del Comitato Centrale e titolare del Ministero degli Esteri, che ha pronunciato l’intervento finale dell’appuntamento, ha argomentato che il Congresso è stato diverso e superiore, fra l’altro, perchè mai come adesso la FEU ha avuto responsabilità sociali maggiori, ne è mai stato stretto come adesso il suo rapporto con il popolo, con i compiti principali della Rivoluzione.
Secondo quanto spiegato dal dirigente politico, le direzioni del Partito, dello Stato e del Governo hanno seguito molto da vicino le richieste degli universitari nei nove mesi di riflessione promossa dal Congresso e, a partire dalle proposte fatte da FEU e UJC, è stato deciso di rispondere immediatamente a diverse delle preoccupazioni più sentite.
Per questo, ha informato, verranno aumentati gli stipendi degli studenti dei corsi regolari diurni delle università e di quelli matricolati nei corsi di Educazione Speciale e Prescolare degli Istituti Superiori Pedagogici.
Verrà estesa l’esenzione dal pagamento del 50% del biglietto nei trasporti effettuati da autobus dell’impresa ASTRO e verranno assegnati i biglietti di fine anno agli studenti a tempo pieno, di andata e ritorno alle loro province di residenza.
L’atto di chiusura ha visto la partecipazione di membri del Burò Politico, della Segreteria Centrale e di altri dirigenti.
Termina oggi il Congresso
degli Universitari cubani
Il VII Congresso della Federazione Studentesca Universitaria (FEU la sigla in spagnolo) di Cuba giunge oggi al termine con una sessione plenaria, l’elezione della Segreteria Nazionale e l’approvazione del nuovo statuto e del regolamento di quest’organizzazione.
I partecipanti alla sessione plenaria, che si svolgerà nel Palazzo delle Convenzioni della capitale, sono chiamati a discutere il rapporto centrale del Congresso e le relazioni delle sette commissioni di lavoro, riunitesi ieri in alcune sedi universitarie de L’Avana.
I temi dibattuti sono stati: gli universitari in difesa della Patria; una FEU popolare, con profonda vocazione sociale; la FEU in ogni angolo del paese; il Funzionamento interno e Un professionista competente e dall’elevata cultura universale.
Altri dibattiti hanno riguardato l’impiego sano, colto e utile del tempo libero e Gli universitari in difesa dell’umanità.
Per oggi è prevista anche la prima riunione della nuova Segreteria Nazionale dell’organizzazione, così come altre attività collaterali all’appuntamento giovanile cubano.
La chiusura dell’evento è prevista per il pomeriggio, seguita da una serata di gala per ricordare l’84º anniversario della FEU nella sede dell’Università di Scienze Informatiche (UCI la sigla in spagnolo) della capitale cubana.
Si conclude così un processo sviluppatosi per nove mesi con un’ampia partecipazione del mondo studentesco alle assemblee svoltesi in tutte le aule universitarie del paese.
L’impegno degli universitari con il destino di Cuba e della sua Rivoluzione, così come la sua solidarietà con altri popoli del mondo, hanno caratterizzato tutti i dibattiti e le riflessioni di questo evento studentesco.
I giovani hanno espresso la loro determinazione di continuare a dare il loro contributo alla costruzione del futuro del paese, ottemperando all’appello del presidente Fidel Castro nell’Aula Magna dell’Università de L’Avana, il 17 novembre 2005.
Il congresso ha riaffermato la sua solidarietà con i Cinque cubani arrestati più di otto anni fa negli USA per aver cercato di impedire le azioni terroristiche dei gruppi controrivoluzionari con sede in Florida, che hanno causato la morte di circa 3.500 cubani.
I DELEGATI AL CONGRESSO DELLA FEU INVIANO UN MESSAGGIO DI AUGURI A FIDEL L’Avana, 19 dicembre (RHC)
Un messaggio di felicitazioni al presidente Fidel Castro e al primo vicepresidente Raúl Castro è stato inviato dai delegati al VII Congresso della Federazione degli Studenti Universitari (FEU), che si conclude oggi all’Avana.
Il messaggio è stato reso pubblico nella Commissione La FEU in ogni angolo del paese. I giovani hanno espresso nel testo la loro gratitudine per le opportunità che la Rivoluzione gli offre per formarsi come professionisti con un’elevata cultura generale integrale.
Le sfide delle università nei municipi e l’impatto nella comunità sono state il tema di profonde riflessioni dei partecipanti al principale appuntamento degli studenti.
Il ministro cubano dell’Educazione Superiore, Juan Vela, ha precisato che più di 479.000 giovani stanno studiando nelle Sedi Universitarie Municipali e ha annunciato che l’attuale anno accademico vedrà i primi laureati di questo programma.
Vari delegati al Congresso della FEU hanno coinciso nel sottolineare che la responsabilità con le nuove generazioni è quella di acquisire più coscienza e svolgere un ruolo da protagonisti in ogni territorio del paese.
Il primo segretario dell’Unione dei Giovani Comunisti di Cuba, Julio Martínez, ha ammesso che lo spirito degli universitari cubani riflette l’interesse di difendere la Rivoluzione e le sue conquiste.
Martínez ha aggiunto che gli studenti universitari dell’Isola s’impegnano anche nella ricerca di azioni concrete per elevare la preparazione politica e ideologica nelle loro aule e zone di residenza.
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