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Sono arrivati a Cuba i resti del
• Nel Memoriale Ernesto Che Guevara a Santa Clara
"Forse non ritornerò mai più, ma la storia dirà dove sono arrivato", scrisse nella sua ultima lettera alla moglie Catalina il primo tenente Hermes Peña Torres, i cui resti sono stati depositati nel Memoriale Ernesto Che Guevara a Santa Clara, per il suo ritorno definitivo in Patria.
I resti del giovane combattente Internazionalista cubano, morto in combattimento il 18 aprile del 1964 nella provincia argentina di Salta, dove aiutava nell’operazione di preparazione dell’Esercito Guerrigliero del Popolo, comandato dal rivoluzionario Jorge Ricardo Masetti, sono stati inumati nel complesso funerario monumentale in una cerimonia militare presieduta da membri del Burò Politico e con la presenza del Ministro degli Interni, il Generale di Corpo d’Armata Abelardo Colomé Ibarra e del Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, Eroi della Repubblica di Cuba. Erano presenti i familiari, vari generali, ufficiali delle FAR, del MININT, dirigenti del PCC, del governo, della UJC e delle organizzazioni sociali e di massa di Santa Clara.
La cerimonia s’è svolta con solennità e sono stati resi i meritati onori militari al combattente, resi dall’Unità per le Cerimonie e dalla Banda Musicale dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Rivoluzionarie, dalla compagnia dei rappresentanti della gioventù e la popolazione del capoluogo.
Ai due lati del mausoleo sono state poste le corone di fiori offerte dal Comandante in Capo Fidel Castro, dalle figlie e dai familiari di Hermes Peña, dai suoi compagni del Ministero degli Interni, della popolazione di Santa Clara e di tutto il popolo di Cuba.
"Hermes arrivò così lontano per accompagnare il Guerrigliero Eroico ed i suoi compagni di gesta nell’alto sito che si guadagnò con la sua breve vita di eroe", ha enfatizzato nell’intervento centrale il colonnello Manuel Hevia, direttore del Centro delle Ricerche Storiche della Sicurezza dello Stato.
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