"Questo paese è sempre
più invulnerabile!"
Il Comandante in Capo Fidel Castro ha raccomandato ai nemici imperialisti di dimenticare ogni possibilità di sconfiggere la Rivoluzione, pur con il criminale blocco e i loro piani di transizione, perchè l’Isola è sempre più invulnerabile nell’economia e la politica ed è capace di affrontare vittoriosamente un’aggressione armata degli Stati Uniti.
L’affermazione è stata fatta durante la cerimonia di consegna ufficiale delle prime dodici locomotive cinesi destinate allo sviluppo del trasporto ferroviario che è avvenuta nelle centenarie Officine José Ramirez Casamayor, che si trovano nella capitale cubana.
"È meglio se si cercano uno stock di medicinali per le malattie cardiache e i problemi cardio vascolari" ha suggerito Fidel a coloro che si ostinano: "A tentare di distruggere il nostro socialismo e sottomettere il nostro popolo, perchè, purtroppo per i loro progetti, Cuba continuerà con la sua crescita economica e il suo sviluppo sociale.
Fidel ha cominciato il suo intervento parlando del 14 gennaio de 2006 come di un giorno storico, la data in cui, dopo gli anni difficili del periodo speciale quando era impossibile portare avanti le aspirazioni dei cubani di sviluppare un sistema ferroviario efficiente per la caduta del campo socialista e dell’Unione Sovietica, con il rafforzamento del blocco degli yankees. Questo giorno segna l’inizio del recupero di questo genere di trasporto, con la messa in moto di dodici locomotrici acquistate nella fraterna Repubblica cinese.
Il leader cubano ha segnalato la superiorità di queste locomotive, paragonate a quelle degli USA, perchè la quantità di combustibili che consumano è decisamante minore oggi che questi prodotti sono sempre più costosi. Inoltre una di queste locomotive costa il 27% meno di quanto costa un'identica negli USA, ossia la cinese costa 1,3 milioni e la nordamericana 3 milioni di dollari.
Fidel Castro ha elogiato la funzionalità di queste locomotrici da 2500 cavalli che sono dotate di comandi computerizzati che diminuiscono i rischi degli incidenti, con aria condizionata, che sono confortevoli per i macchinisti.
FIDEL PRIMA DELLA CERIMONIA HA SALUTATO GLI SPECIALISTI CINESI
Prima dell’atto ufficiale Fidel Castro ha detto che si tratta di strumenti elettrogeni di prima qualità, con un motore capace di produrre 1870 kwh cioè una sorta di termoelettrica ambulante che in caso di cicloni può dare l’elettricità a decine di migliaia di persone.
Fidel ha considerato anche che l’acquisto con interessi e tempi molto soddisfacenti, è un magnifico simbolo dell’amicizia tra i popoli e i governi di Cuba e della Cina e che questa grande nazione asiatica oggi è giustamente la prima locomotiva dello sviluppo economico del mondo.
Egli ha ammirato la produzione delle locomotive in Cina e in maniera particolare quelle della fabbrica "7 febbraio".
Fidel ha detto: "Credo che non ce ne sono altre nel mondo capaci di elaborare 600 elementi di questo genere ogni anno". Inoltre ha ringraziato la preparazione offerta dagli specialisti cinesi ai macchinisti cubani e ha segnalato la rigorosa selezione di coloro che condurranno i nuovi mezzi di trasporto, scelti per l’esperienza, la responsabilità e la dedizione al lavoro.
LA RIVOLUZIONE ENERGETICA È VITALE PER IL NOSTRO SVILUPPO
Reiterando l’importanza del risparmio di combustibili, Fidel ha segnalato che con molta ragione oggi Cuba si trova in mezzo a una rivoluzione energetica, aspetto vitale per lo sviluppo integrale al quale aspiriamo.
FIDEL HA PROVATO LA FUNZIONALITÀ E IL COMFORT DELLE LOCOMOTIVE
Il Presidente di Cuba ha segnalato che: "Non pochi si sorprendono della crescita economica dell’11,8% e questo stupore si spiega perchè costoro non conoscono quello che accade a Cuba oggi. Siamo coscienti delle necessità che abbiamo, ha aggiunto, ma queste si risolveranno poco a poco in accordo con le possibilità e le priorità stabilite. Dei 1000 autobus comprati in Cina, dei quali una parte è già arrivata a Cuba e il resto arriverà al termine del primo semestre del 2006, 300 verranno destinati alle missioni speciali come il trasporto dei costruttori, gli studenti e i lavoratori sociali da una provincia all’altra, per sostenere il settore del turismo, che sta sperimentando una maggior domanda e altri 700 serviranno per i viaggi tra le province per la popolazione".
Tutto questo è stato stabilito con un accordo che stabilisce anche che quest’anno giungerà a Cuba un altro milione di televisori che risparmiano energia più di quelli precedentemente acquistati.
GLI ACCORDI TRA CUBA E LA CINA SI ADOTTANO SULLA BASE DELLA CONVENIENZA PER I DUE POPOLI
Al termine dell’atto Fidel ha fatto accenno a una nota dell’agenzia Reuters, che indicava il timore di un diplomatico cinese per il pagamento dei beni venduti all’Isola ed ha dichiarato che in nessuna parte delle dichiarazioni del diplomatico si leggeva questo timore infondato che appariva solo per le interpretazioni negative delle agenzie di stampa internazionali.
"Chi ha dubbi su come pagheremo, deve sapere che non solo lo faremo con le risorse crescenti che saremo capaci di generare, ma soprattutto con il risparmio che avverrà nel consumo dell’energia!"
Fidel ha affermato che tutto quello che si accorda tra Cuba e la Cina parte dalla base della convenienza per i due popoli.
Prima del Presidente cubano hanno parlato anche Zhao Rongxian, ambasciatore della Repubblica Popolare cinese a Cuba, che ha segnalato che la politica della Cina e di Cuba è sviluppare le migliori relazioni e promuovere nelle due nazioni la costruzione del socialismo.
Xu Liejun, presidente della corporazione "China Light", ha detto che i cinesi non considerano quest’esportazione come un’operazione commerciale, ma un simbolo dell’amicizia tra i due popoli.
Il presidente del gruppo CNR, ZHI, ha segnalato che la fabbrica "7 Febbraio" lavora da più di 130 anni ed ha un prestigio internazionale avallato dalle vendite di prodotti di prima qualità a 30 paesi.
Antonio Puentes Hernández, direttore dell’Unione delle Ferrovie di Cuba, ha dichiarato che con questa consegna inizia la strada del recupero e della modernizzazione del trasporto ferroviario.
Ricardo Cabrisas, ministro di Governo, Carlos Manuel Pazos, ministro del Trasporto e il gruppo di lavoratori preparati dagli specialisti cinesi hanno partecipato all’atto di consegna ed hanno messo a punto le locomotive per la partenza. |