Rendono omaggio a Frank

 País e agli altri martiri

 

  Santiago di Cuba 31 luglio 2006 - www.granma.cu

 

Decine di migliaia di cittadini di Santiago di Cuba sono stati i protagonisti qui di un toccante pellegrinaggio dal Parco Céspedes fino al cimitero Santa Ifigenia, con la memoria rivolta alla luttuosa manifestazione che il popolo di Santiago realizzò 49 anni fa accompagnando le spoglie di Frank País García, capo clandestino assassinato il 30 luglio 1957 dalla tirannia batistiana.

 

Un cordone composto da uomini, donne e bambini, così come in quel funesto giorno che vide anche la caduta del combattente Raúl Pujol, si è formato ad entrambi i lati delle vie percorse, mentre bandiere cubane e del 26 luglio pendevano da porte, finestre e balconi, da dove sono stati lanciati petali di fiori.

 

I manifestanti, una volta arrivati a Santa Ifigenia, sono sfilati fino alla tomba di Frank; lì Misael Enamorado Dager, membro del Burò Politico e Primo Segretario del Partito della provincia ed il colonnello Adolfo Pérez Pestaña, presidente dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana (ACRC) in questo territorio, hanno depositato un’offerta floreale dedidata dal Presidente Fidel Castro.

 

I partecipanti sono inoltre sfilati di fronte al sito che custodisce le spoglie di Josué País, caduto esattamente un mese prima di suo fratello Frank, così come del reverendo Agustín País e di Donna Rosario García, genitori dei due rivoluzionari.

 

L’omaggio del 30 luglio, Giornata dei Martiri della Rivoluzione, è iniziato alle 7, quando una rappresentanza di cittadini di Santiago ha effettuato omaggi nel Vicolo del Muro, dove caddero Frank e Pujol e nella Piazzetta dei Martiri, luogo di incontro dei combattenti per la libertà cubana in diverse epoche.

 

Sono state depositate offerte floreali anche sulle tombe di René Ramos Latour (Comandante Daniel), che sostituì Frank País nel suo incarico e cadde un anno dopo di lui (il 30 luglio 1958) nel combattimento di El Jobal, nella Sierra Maestra; su quella di Raúl Pujol e nel Pantheon dei Martiri della Rivoluzione. Tra le offerte floreali, dedicate nella mattinata al giovane capo della clandestinità, c’erano quelle del Consiglio di Stato e di quello dei Ministri, del popolo di Cuba e dei cittadini di Santiago. (O.Guevara Núñez)

 

 

TRIBUTO NELLA CAPITALE

 

 

Le Spoglie di cinque combattenti contro la tirannia batistiana sono stati trasferiti nel Pantheon dei Veterani, nel cimitero di Colón della capitale, come parte del tributo ai martiri della Patria.

 

I resti appartengono a Rubén Batista Rubio, primo martire studentesco nella lotta contro la tirannia batistiana, Reinaldo Castro Fernández, partecipante all’assalto alla Moncada e poi combattente clandestino, Roberto de la Rosa Valdés e Reinaldo Gutiérrez Otaño, assassinati nel Castello del Principe e Antonio López Camero, caduto nei primi giorni del 1959.

 

Durante l’atto, organizzato dalla Direzione Provinciale dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana (ACRC), è intervenuto Juan Nuiry – che fu dirigente della Federazione Studentesca Universitaria e del Direttorio Rivoluzionario – per mettere in risalto che quel sacro sito custodisce i resti di centinaia di patrioti che lottarono per una sola Rivoluzione, che iniziò il 10 ottobre 1868 e che sta continuando oggi.

(R. Rassì)