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9 ottobre 2006 - R.Pages, M.Fiallo www.granma.cu |
Fidel è nel cuore di ognuno di noi
● Ha detto ai pionieri il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, che ha condiviso con loro ore felici durante il IV Congresso di quest’organizzazione
Fidel non era presente fisicamente, ma lo era in un luogo più importante, cioè nel cuore di ognuno di noi, ha affermato il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, intervenendo nella giornata finale del IV Congresso dell’Organizzazione dei Pionieri José Martí (OPJM), che si è riunito per due giorni nel Palazzo delle Convenzioni.
Questo evento gli piacerà molto, lo riempirà di una profonda allegria vedere questi bambini tranquilli, disciplinati e solenni; vedere questi affascinanti fiori verdi che voi rappresentate.
Ha ricordato la risposta del Presidente cubano quando i pionieri ripetevano nel Terzo Congresso dei Pionieri: Fidel, Fidel, che cosa ha Fidel che gli americani non ce la fanno contro di lui? “Ho voi”, rispose cinque anni fa.
Nessuno avrà il minor dubbio su quanta ragione avesse quando dette questa risposta.
Quando Fidel guarirà, parteciperà ad una sessione solenne con i delegati di questo IV Congresso dei Pionieri, ha segnalato Raúl, proposta che ha trasmesso per iniziativa di Carlos Lage. La notizia ha provocato un’esplosione d’allegria nell’assemblea plenaria.
“Dobbiamo esigere da Fidel che si curi e glielo vado a dire a nome vostro. Questa sessione solenne io non me la perdo”, ha aggiunto Raúl.
FIDEL STA MIGLIORANDO COSTANTEMENTE
Il Secondo Segretario del Partito ha smentito le calunnie della stampa statunitense e di Miami sulla morte imminente di Fidel che sta invece migliorando costantemente ma, come ha avvertito nel suo proclama, ha bisogno di tempo per recuperarsi in maniera completa. Ha un telefono accanto e lo usa ogni giorno di più, ha enfatizzato.
Il Ministro delle FAR ha riferito che venerdì ha sostenuto una riunione con il leader cubano alle 20.30, ora decisa da lui, alla quale hanno partecipato anche Carlos Lage, vicepresidente del Consiglio di Stato e Felipe Pérez Roque, ministro degli Esteri. Fidel, durante la riunione, ha impartito vari orientamenti sulle questioni dello Stato.
Ha confessato, ricordando gli aneddoti della lotta insurrezionale, che la frase che preferisce del diario che scrisse nei primi 80 giorni dopo lo sbarco del Granma è contenuta nella parte che narra del combattimento di La Plata, nel gennaio 1957, prima vittoria dell’Esercito Ribelle.
In quell’occasione annotò: “Da lontano ho visto ardere sulle caserme dell’oppressione le fiamme della libertà. Un giorno sulle loro ceneri costruiremo scuole”.
Devo emozionarmi, ha aggiunto, per tutto quello che ha fatto la Rivoluzione in campo educativo sotto la corretta guida di colui che voi chiamate il Pioniere Maggiore.
NON POSSONO SBAGLIARSI
Non possono sbagliarsi con questo piccolo paese che ospita un grande popolo tranquillo. Se si metteranno contro di noi si troveranno di fronte ad una forza tellurica verde-olivo, ad un vespaio, come ha detto Fidel in un’occasione. Noi vogliamo il meglio per il nostro popolo, ma loro vogliono il peggio, ha detto alludendo ai nemici della Rivoluzione.
Raúl ha annunciato che per il prossimo 2 dicembre si svolgerà nella capitale del paese una sfilata militare dove verrà mostrata la modernizzazione dell’armamento, in occasione del 50º anniversario delle Forze Armate Rivoluzionarie.
Ha informato che un’altra parata militare si svolgerà il prossimo 30 novembre a Santiago di Cuba in occasione del 50º anniversario dell’insurrezione di questa città a sostegno dello sbarco degli spedizionari dello yacht Granma.
Assieme a Raul c’erano
José Ramón Machado Ventura, Esteban Lazo e Carlos Lage, membri del Burò
Politico, così come altri membri della Segreteria. Hanno partecipato anche
dirigenti dell’Unione dei Giovani Comunisti, della Federazione Studentesca
Universitaria, della Federazione degli Studenti Medi e del Ministero
dell’Educazione. |