È necessario che il Partito

si rafforzi come non mai

● Ha affermato Fidel concludendo il V Plenum del Comitato Centrale del Partito

 

  4 luglio 2006 - www.granma.cu

 

Il 1º luglio si è svolto il V Plenum del Comitato Centrale. Nella riunione sono stati affrontati differenti temi relativi al funzionamento del Partito, alla difesa, alla cooptazione di nuovi membri nel Comitato Centrale, oltre che allo sviluppo del paese ed al convulso e complesso panorama internazionale che stiamo vivendo.

 

TUTTI SONO TENUTI A PENSARE

 

Fidel, in vari interventi pronunciati durante la riunione e nelle conclusioni del Plenum, ha ribadito che la Rivoluzione è decisa ad affrontare le serie sfide postegli di fronte dalla complessa situazione che il mondo sta vivendo e dalle nostre stesse deficienze.

 

Ha messo in risalto la necessità che il Partito si rafforzi come non mai, perchè come non mai ha acquisito esperienza, per il decisivo ruolo che gli corrisponde in questa battaglia. La Segreteria viene ristabilita, ha segnalato, nel momento in cui ce n’è più bisogno. È composta da un numero considerevole di quadri che hanno lavorato con buoni risultati ed accumulato una preziosa esperienza. Loro possono aiutare molto il Partito, ha affermato.

 

Ha argomentato sulla considerevole e negativa influenza degli USA sull’economia internazionale come conseguenza, tra l’altro, dell’incontrollata emissione di dollari per pagare prodotti e servizi in quantità maggiore del potere acquisitivo statunitense, "pezzi di carta che la gente non vuole più accumulare".

 

"Il mondo si sta trasformando in una specie di vulcano che può esplodere in qualsiasi luogo", a causa del desolante panorama economico e sociale che affligge soprattutto i paesi poveri, ha concluso.

 

È molto importante – ha detto – che abbiamo tutti un’idea chiara di questi seri problemi, dei prezzi di ognuna delle cose che il paese acquista e dei prodotti che esporta. Ha avvertito che deve scomparire la vecchia abitudine di chiedere senza pensare alle conseguenze e che nessuno deve limitare le sue conoscenze e la visione dei problemi al ristretto ambito nel quale opera; tutti sono tenuti a pensare, a non distrarsi nemmeno per un secondo, perchè qualsiasi distrazione è sempre più imperdonabile.

 

Ha lanciato un appello a combattere energicamente, con le idee di tutti, la battaglia contro il crimine, che sarà vinta senza alcun dubbio. Ha fatto l’esempio dell’efficace opera delle "coppie" del Partito, svolta in due mesi nei centri di lavoro, applicando uno stile e metodi divenuti permanenti nel lavoro di partito. Ha messo in risalto l’importante ruolo della critica, nel fare appello alla coscienza della gente, nell’affrontare le condotte criminose, utilizzando anche la stampa, soprattutto quella locale.

 

Ha affermato che, anche se abbiamo raggiunto l’invulnerabilità sul piano militare, non siamo ancora nella stessa situazione per quanto riguarda il decisivo fronte dell’economia, dove si richiede un poco più di tempo per ottenere questo risultato. Si è soffermato a questo proposito sui molti ed importanti compiti che il paese sta attualmente affrontando in campo economico e sul ruolo decisivo del risparmio come fonte di risorse, specialmente d’energia elettrica e combustibili.

 

Ha fatto riferimento ai progressi che si stanno conseguendo nella salute e nell’educazione, senza ignorare le deficienze ancora presenti in questi vitali servizi; agli sforzi che si stanno facendo per garantire l’alimentazione del popolo in un momento che vede un consistente aumento dei prezzi degli alimenti nel mercato mondiale, anche per essere in grado di affrontare situazioni più complesse, come quella che potrebbe provocare l’estensione dell’epidemia dell’influenza aviaria.

 

Il prestigio di Cuba sta aumentando rapidamente – ha segnalato –, poiché il nostro paese sta facendo cose che nessun altro fa. Ha menzionato come esempi, tra gli altri, l’Operazione Miracolo e l’intensa collaborazione con altri paesi in sfere come la salute e l’educazione, compresa la formazione di un gran numero di medici.

 

Ha affermato che ciò ci rende più forti, poiché non è facile per l’impero distruggere un popolo che sta restituendo la vista a milioni di latinoamericani. Ha riassunto dicendo che "oggi disponiamo di potentissime forze sulle quali appoggiarci, che sono un complemento di questa battaglia quasi vinta".

 

Tuttavia – ha riflettuto –, il fatto che il nemico abbia perso terreno non rende più facile il nostro compito ma, al contrario, ci troviamo di fronte a maggiori pericoli, perchè una belva ferita è ancor più pericolosa. È necessario, ha detto, combattere con tutti i mezzi politici dei quali disponiamo. Continuare a rafforzarci (dentro e fuori) sui piani politico, economico e militare, nel fuoco di questa grande battaglia che, senza dubbio, il nostro popolo vincerà.

 

CONSOLIDARE L’INVULNERABILITÀ MILITARE CONSEGUITA

 

Un’altra importante questione trattata è il contenuto del Rapporto del Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie sullo stato della preparazione del paese per la difesa, presentato dal Secondo Segretario del Comitato Centrale e Ministro delle FAR, Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz e approvato dal V Plenum.

 

Il documento riassume i risultati ottenuti da quando si è svolto il Plenum Straordinario del Comitato Centrale del Partito, che ha analizzato questo tema nel luglio 2003 ed i principali compiti da affrontare d’ora in poi su un fronte così decisivo.

 

Sono stati compiuti importanti passi avanti nella pianificazione e organizzazione della difesa, dalla nazione alla zona di difesa, con il proposito di farli corrispondere, a partire dallo sviluppo delle nostre concezioni difensive, con le modalità attuali di fare la guerra da parte del nemico e le possibilità dei suoi mezzi da combattimento.

 

La preparazione alla difesa, sia dei militari attivi come dei dirigenti e funzionari civili e della popolazione in generale, si è fatta più efficace grazie all’impiego più razionale ed efficiente del tempo che il nostro popolo dedica a questo sacro dovere. Altrettanto notevoli sono i risultati conseguiti nella preparazione del teatro delle operazioni militari, così come nello studio di ogni palmo del territorio nazionale in rapporto alla difesa, oltre che in altri compiti dalla grande portata e complessità.

 

Sono stati inoltre constatati i preziosi risultati ottenuti nella modernizzazione e costruzione di mezzi da combattimento, adattati all’impiego che è previsto dare loro in rapporto alle nostre concezioni difensive e che hanno visto l’incorporazione delle ultime conquiste tecnologiche e scientifiche. Sono stati messi in risalto gli sforzi compiuti in tal senso dai collettivi di un numeroso gruppo d’imprese ed altre entità, sia militari che civili.

 

Il Plenum ha riconosciuto il ruolo decisivo nel rafforzamento della difesa dell’Esercitazione Strategica Bastión 2004, in particolare delle importanti decisioni adottate dal Presidente Fidel Castro durante la sua effettuazione e successivamente.

 

Il Plenum ha fatto sue unanimemente, con uno scrosciante applauso ed alzandosi in piedi, le idee esposte dal Secondo Segretario del Partito il 14 giugno in occasione del 45º anniversario dell’Esercito Occidentale, in particolare quando questi ha affermato:

"Stiamo affrontando un nemico la cui cocciutaggine e prepotenza lo porta a commettere errori, ma questo non significa che sia tonto. Sa che la speciale fiducia che il popolo da al leader fondatore di una rivoluzione non si trasmette, come se si trattasse di un’eredità, a chi è chiamato ad occupare in futuro le principali cariche di direzione del paese.

"Ripeto quel che ho affermato in molte occasioni: il Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana è uno solo e unicamente il Partito Comunista, in quanto istituzione che raggruppa l’avanguardia rivoluzionaria ed è garanzia sicura dell’unità dei cubani in tutti i tempi, può essere il degno erede della fiducia depositata dal popolo nel suo leader. Stiamo lavorando per questo e così sarà. Il resto è pura speculazione, per non usare altre parole.

"Così come abbiamo vinto tutte le battaglie, sia a Cuba che compiendo il dovere internazionalista, sconfiggeremo il nemico che tenti di infiltrarsi nelle nostre file, consolideremo sempre più la Rivoluzione e diverremo più forti su tutti i fronti".

 

È STATA ELETTA LA NUOVA SEGRETERIA ED I

SETTE NUOVI MEMBRI DEL COMITATO CENTRALE

 

Il Plenum, compiendo un importante passo avanti nel processo di continuo perfezionamento del lavoro di partito, ha approvato la proposta presentata dal Burò Politico di ristabilire la Segreteria, come organismo di direzione che lo aiuterà nel lavoro quotidiano del Partito e che si farà carico di organizzare e assicurare l’esecuzione delle sue decisioni.

 

La proposta presentata sui membri della Segreteria ha tenuto conto, oltre che delle qualità, esperienza e curriculum dei compagni, della necessità della presenza nel suo seno sia di dirigenti storici che di altri formatisi in questi 47 anni di Rivoluzione, che hanno accumulato meriti nel loro lavoro dalla base fino alle istanze superiori di direzione.

 

La Segreteria, oltre che dai compagni Fidel e Raúl, Primo e Secondo Segretario rispettivamente, è composta da: José Ramón Machado Ventura; Esteban Lazo Hernández; Jorge Luis Sierra Cruz; Abelardo Álvarez Gil; María del Carmen Concepción González; Mercedes López Acea; Lina Pedraza Rodríguez; Victor Gaute López; Roberto López Hernández; Fernando Remírez de Estenoz Barciela.

 

Il Plenum si è dichiarato d’accordo con la valutazione fatta dal Burò Politico nella sua riunione del 26 aprile scorso, rispetto ai progressi prodottisi negli ultimi mesi nel lavoro di partito grazie ai cambi introdotti nello stile e nei metodi di lavoro e soprattutto alla maggiore enfasi posta nell’attenzione diretta ai centri di lavoro.

 

Il Plenum, secondo quanto stabilito dallo Statuto del Partito (che permette di cooptare nuovi membri del Comitato Centrale per i loro particolari meriti, condizioni personali e per le responsabilità che sono state loro affidate), ha deciso di cooptare i seguenti compagni: Olga Lidia Tapia Iglesias, prima segretaria del Comitato Provinciale del Partito di Pinar del Río; Pedro Betancourt García, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito a Matanzas; Roberto Morales Ojeda, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito a Cienfuegos; Francisco Soberón Valdés, ministro presidente della Banca Centrale della Repubblica di Cuba; Omar Ruiz Martín, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito a Villa Clara; Julio García Rodríguez, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito a Camagüey; Luis Torres Iríbar, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito a Guantánamo.

 

Il Plenum, oltre a queste nomine, ha analizzato il caso del compagno Marcos Portal León, al quale a suo tempo sono stati segnalati errori da lui compiuti come ministro dell’Industria di Base, fondamentalmente per quanto riguarda la politica dello sviluppo della produzione di nichel e la strategia nella generazione dell’energia elettrica, errori riconosciuti francamente dallo stesso Portal.

 

Il Plenum, dal momento che non si è trattato di errori di principio, ha approvato il suo esonero da membro del Burò Politico, mantenendolo come membro del Comitato Centrale. Ha anche raccomandato al Consiglio di Stato che, in conformità con i procedimenti stabiliti, il compagno Portal venga esonerato da membro di quest’organo statale, rispettando la sua condizione di deputato dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

 

Queste parole di Fidel riassumono lo spirito predominante nel Plenum: "Per quanto le prospettive siano buone in ogni campo, dobbiamo curare il minimo dettaglio". "Questo paese ha acquisito meriti più che grandi per quel che ha fatto finora e ne acquisirà molti di più con quel che gli resta ancora da fare".