È possibile avanzare nella realizzazione del nostro

sogno di giustizia, umanesimo e solidarietà
 

● Fidel si è incontrato con i dirigenti del Partito,dello Stato e del Governo

 

  Avana 5 giugno 2006 (GI) M.J.Mayoral

 

Il Presidente Fidel Castro ha sostenuto domenica un incontro con i quadri del Partito e dello Stato di tutto il paese in un contesto dove, ha detto, la Rivoluzione dispone di nuove e promettenti possibilità per lo sviluppo economico e sociale, impossibili da immaginare appena tre anni fa e che ci obbligano a lavorare con maggior efficacia, poiché "sarebbe un gran ‘peccato’ che, pur sapendo quel che è possibile fare, non lo facessimo".

 

La riunione, svoltasi nel Palazzo delle Convenzioni dopo i tre giorni di dibattito con i Presidenti provinciali e municipali del Potere Popolare, ha permesso al leader della Rivoluzione di dare continuità alle sue riflessioni sulla necessità di aumentare la cultura economica di coloro che dirigono ai diversi livelli il Partito, lo Stato e le imprese.

 

Secondo Fidel niente può essere lasciato all’improvvisazione, ma è necessario avere il controllo esatto dei costi, dell’uso di ogni risorsa... Sarebbe un grande demerito che, ha insistito, sapendo quel che si può fare non lo facessimo.

 

La Rivoluzione, ha commentato, dispone di conoscenze sufficienti a valutare i suoi punti deboli ed i risultati positivi, cosa che deve aiutare a migliorare l’attività in tutti gli ambiti, nelle condizioni più favorevoli mai verificatesi finora.

 

Se noi cubani valutiamo il contesto mondiale ed in particolare la situazione dell’impero yankee, possiamo constatare che disponiamo di molte più armi che in passato per affrontare i problemi, con opzioni di valore non solo per noi, ma anche per l’umanità, come evidenziato dai radicali cambiamenti concettuali e pratici iniziati nel settore energetico, ha esposto Fidel.

 

Tutto quel che abbiamo fatto finora, ha messo in risalto il Presidente cubano, è stato a beneficio della popolazione; tutto quel che abbiamo realizzato con più o meno esperienza, con più o meno ordine, non ha avuto altra motivazione. E dobbiamo continuare a lavorare; imparare ad essere efficienti, ha indicato.

 

Fare una Rivoluzione, ha detto, è forse la cosa più difficile che si possa concepire. Aver vissuto tutti questi anni è un privilegio, perchè possiamo raccontare la storia dei sogni trasformati in realtà. Indipendentemente da tutto, ha asserito, siamo stati capaci di realizzare le prodezze che nessun altro paese ha realizzato.

 

Fidel ha così sintetizzato episodi fondamentali dello sviluppo della Rivoluzione e, in particolare, quanto vissuto negli anni duri del Periodo Speciale, per poi esortare i quadri a continuare a lavorare con rigore e consacrazione. Ha elogiato in questo senso l’abnegazione dei delegati e presidenti del Potere Popolare.

 

Ha citato tra i punti di forza del paese non soltanto le numerose idee e programmi sorti nell’ambito della Battaglia delle Idee e le trasformazioni nel settore energetico, ma anche il rafforzamento della capacità di direzione del Partito, ottenuta mediante l’incorporazione di compagni con molta esperienza e capacità.

 

Quel che abbiamo in mano, ha spiegato, sono le soluzioni ed insieme a queste la capacità di raccogliere importanti quantità di fondi che possono perfino arrivare ad essere più del necessario, in una società che non segue né seguirà i parametri delle società di consumo capitalistiche.

 

Le misure in fase d’attuazione, ha ribadito, aiuteranno a disporre di notevoli quantità di divisa; quando entreranno in funzione i tre milioni di frigoriferi del tipo che stanno cominciando a ricevere le famiglie, la quantità d’energia non consumata apporterà un significativo risparmio.

 

Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha inoltre assicurato che la Rivoluzione possiede un incalcolabile arsenale di misure, che non sono ancora state adottate, per continuare ad affrontare con successo le aggressioni dell’imperialismo e per risolvere problemi interni come l’indisciplina sociale e le condotte delittuose nelle loro diverse manifestazioni.

 

Hanno partecipato all’incontro anche i primi segretari del Partito delle 14 province e del municipio speciale dell’Isola della Gioventù, così come i Presidenti provinciali e municipali del Potere Popolare, che hanno approfittato dell’appuntamento per esporre le loro valutazioni sulla riunione conclusasi sabato e che ha visto anche la preziosa partecipazione del leader della Rivoluzione.

 

Carlos Lage, segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, interpretando i sentimenti dei quadri del Potere Popolare, ha detto che il dibattito ha rafforzato l’impegno di tutti con la Rivoluzione e con Fidel.

 

Sono state fatte, ha riconosciuto, analisi crude e critiche come sempre devono essere le analisi dei rivoluzionari. Ci sono servite per prendere coscienza della necessità di lavorare meglio. Il riconoscimento e l’eccezionale rispetto espresso da Fidel nei confronti dei Presidenti del Potere Popolare ci porta a riaffermare con forza che oggi abbiamo l’obbligo di dedicarci con un’abnegazione ancora maggiore ai nostri compiti.

 

 

FIDEL INVITA LA POPOLAZIONE AD UN

MAGGIOR RISPARMIO ENERGETICO

 

 

Il Presidente Fidel Castro ha invitato i presidenti municipali del Poder Popular a coinvolgere tutto il popolo nella battaglia per il risparmio dei portatori energetici, che sono un elemento vitale per la Rivoluzione.

 

Nel Palazzo delle Convenzioni dell’Avana, dove si sta svolgendo la riunione di tutti i dirigenti locali di Cuba, Fidel ha analizzato il tema della Rivoluzione energetica sottolineando con enfasi la necessità di combattere lo sperpero di combustibile, attuando con razionalità ed efficienza nell’uso dei mezzi e attrezzature che consumano energia.

 

La Rivoluzione energetica non è solo elettricità: è risparmio di combustibili e altre cose di somma importanza, ha detto Fidel, ricordando che senza la rivoluzione energetica non avremmo a disposizione le risorse che abbiamo in questo momento.

 

Parlando con i presidenti delle Assemblee Municipali del Poder Popular, Fidel ha chiesto di non tralasciare lo sforzo per migliorare la qualità della vita della popolazione e di preoccuparsi della qualità degli elementi idro-sanitari delle case, dello stato degli elettrodomestici e della garanzia dei pezzi di ricambio.

 

Il leader della Rivoluzione cubana si è interessato alle azioni che si svolgono nell’Isola, per evitare che si ripeta un’epidemia di dengue, la malattia trasmessa dalla zanzara Aedes Aegypti ed ha ricordato la compagna contro i vettori sferrata nell’Isola nel 1993, che obbligò all’acquisto di mezzi e attrezzature per il risanamento dei quartieri e l’eliminazione dei focus nelle case e negli edifici ed ha raccomandato di non tralasciare la vigilanza e la lotta contro il pericoloso insetto.

 

Fidel ha discusso coni presidenti dei governi locali la marcia del programma di costruzione e del montaggio delle stazioni radio e Tv a livello municipale, la cui prima tappa beneficerà vari territori isolani.

 

I partecipanti alla riunione hanno approvato un messaggio di auguri per il generale Raúl Castro, ministro delle FAR, che ha compiuto 75 anni il 3 giugno.

 

Erano presenti i membri del burò politico del PCC, Carlos Lage, segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri; Ricardo Alarcón, presidente del Parlamento e José Ramón Balaguer, ministro della Salute Pubblica con altri dirigenti.

 

(AIN Fidel Rendón Matienzo)


 

 

 

Fidel Castro ha partecipato alla riunione

 

con i presidenti del Poder Popular

• Si stanno analizzando temi di grande priorità per l’Isola

 

  Avana 2 giugno 2006 (GI)

 

I presidenti provinciali e municipali del Poder Popular hanno iniziato un altro dei tradizionali incontri di lavoro con la Direzione del Governo Rivoluzionario per valutare situazioni di massima priorità nazionale.

 

Questa volta l’assemblea ha contato sull’apporto del Comandante in Capo Fidel Castro, che ha partecipato ai dibattiti sul piano di costruzione delle case.

 

Come parte dell’analisi realizzata nel Palazzo delle Convenzioni, Fidel si è interessato molto a questo tema ed ha chiesto ai principali quadri del PCC e di distinti organismi impegnati nel programma le informazioni più puntuali sulla produzione dei materiali, l’andamento dei lavori, la quantità di immobili terminati e l’ampliamento e la modernizzazione dei posti di lavoro, i costi dell’importazione dei tetti e degli elementi che si usano nella costruzione degli edifici.

 

Il crescente numero di cicloni e uragani, senza considerare altri rischi come la siccità e il comportamento dell’attività sismica a Cuba, giustificano il marcato interesse e la preoccupazione delle diverse istituzioni dell’Isola per migliorare la pianificazione e la preparazione nazionale, per mitigare i possibili disastri.

 

Anche Carlos Lage Devila, segretario del Comitato esecutivo del Consiglio dei Ministri, ha discusso questi problemi con i presidenti del Poder Popular nella sessione mattutina dell’assemblea, considerandone l’importanza.

 

L’incontro terminerà sabato 3 giugno e vede la partecipazione di Ricardo Alarcón, Jaime Crombet ed Ernesto Suarez, presidente, vice e segretario del Parlamento, assieme a  José Luis Rodríguez, ministro di Economia  e Pianificazione.