L’Unione dei Giovani Comunisti ha oggi il
maggior numero di militanti della sua
storia
Fidel partecipa alla celebrazione
del 45 anniversario dei Pionieri ed al 44 dell'UJC
5 aprile 2006
Oggi
è stata una giornata grandiosa per tutti e mi rallegro di averla condivisa con i
bambini ed i giovani che hanno assistito a questo atto che rappresenta tutti
quelli del paese, ha detto il Presidente Fidel Castro Ruz durante la cerimonia
per il 45º anniversario dell’Organizzazione dei Pionieri José Martí e il 44º
dell’Unione dei Giovani Comunisti, svoltasi nel Teatro Karl Marx della capitale
cubana.
"I pionieri sono stati presenti nelle 24 marce del Popolo Combattente, marciando
insieme ai loro genitori ed insegnanti ma anche arringando in ciascuna di esse".
I bambini cubani, ha detto Fidel, parteciparono al
processo dell'irrevocabilità del carattere socialista della Costituzione,
sottoscrissero 150000 lettere al presidente Bush raccontando la vita e l'opera
di José Martí, i bambini cubani, i pionieri, sanno che la Rivoluzione cubana è
invincibile.
Fuori dei nostri confini, ha ricordato, i bambini cubani parteciparono al Festival Mondiale
della Gioventù e degli Studenti, il passato anno in Venezuela; nei Fori Sociali;
negli Incontri dei Popoli, sempre con soluzioni proprie ai problemi del mondo.
Fidel ha espresso la sua gran soddisfazione vedendo tanto merito in questi 45 anni.
Riferendosi al sistema di educazione cubano ha detto che si perfeziona ogni giorno
e continuerà migliorando col proposito di formare con migliore qualità le future
generazioni che saranno i prosecutori dell'opera della Rivoluzione.
Ha evidenziato che i pionieri del paese sono organizzati in più di 669000
distaccamenti e ricevono gli insegnamenti di più di 200000 maestri e professori. Il
lavoro dei docenti, la famiglia e l'organizzazione pionerile, ha permesso
che la presenza scolare raggiunga la cifra del 99,9% e l'assistenza alle
classi un 98,7%.
Fidel ha elogiato i programmi audiovisivi che si sono implementati nei livelli di
scuola elementare e secondaria, come parte della Rivoluzione Educativa che vive
il paese, col fine di ottenere una migliore preparazione degli scolari cubani.
Attualmente le scuole elementari e secondarie dispongono di più di 109000
televisori, 40000 video, 32000 calcolatrici, e 2000 pannelli solari sono
stati installati nelle scuole che non erano elettrificate.
Tutti questi mezzi, ha puntualizzato Fidel, sono, senza dubbio, importanti attrezzi
per fare del nostro sistema educativo uno dei più integrali e completi del
mondo, ed i suoi frutti si stanno vedendo già nei livelli di apprendistato che
continuano ad acquisire i nostri bambini e giovani.
Per il prossimo corso, che comincia in settembre, ha anticipato che è prevista
l'incorporazione, nelle scuole primarie, di più di 250000 televisori da 29
pollici, per una migliore visibilità degli alunni. Sono, ha precisato,
standardizzati e consumano meno energia.
Come parte delle trasformazioni nel sistema educativo nella scuola media più di
430000 studenti hanno garantito l'alimentazione, e la merenda scolare.
Per la ricreazione ed il sano divertimento, i bambini ed adolescenti cubani,
ha ricordato Fidel, contano su magnifiche installazioni: 126 palazzi per i pionieri, 72
centri di esploratori e 16 accampamenti di pionieri, dove hanno la possibilità
di allargare il loro orizzonte educativo, giocare e divertirsi.
Oggi l'organizzazione pionerile, ha aggiunto, s'impegna nella preparazione del suo IV Congresso, e dibattono, in ogni distaccamento, i temi che più
gli interessano,
le inquietudini che li preoccupano, e propongono come fare più vantaggiose le
loro giornate di istruzione e studio, un esercizio di vera democrazia, ha enfatizzato.
Non ho il minore dubbio che i pionieri cubani si preparano pensando al futuro,
in un mondo migliore, ed anche per smentire ogni calunnia che, contro il nostro
paese, possa alzarsi.
Solo una società socialista può educare nei migliori principi della
giustizia, della solidarietà, dell'amore degli altri, della lotta per l'essere
umano.
Successivamente Fidel si é riferito al fatto che attualmente si formano nella Scuola Latinoamericana di
Medicina, ELAM, 12000 medici, e che quest'anno avremo 30000 studenti
latinoamericani.
Il Comandante in Capo ha ricordato il triste panorama incontrato dalla Rivoluzione nel
1959 quando Cuba solo contava su 3000 medici, una sola facoltà di Medicina ed un
ospedale docente e invece oggi possiamo parlare dell'importanza che continuano a
riscuotere i policlinici, convertiti in sedi di facoltà mediche.
Fidel ha espresso l'orgoglio di come i nostri oftalmologi assalgono l'Operazione
Miracolo che tanta gloria e prestigio ha dato al paese, nel mondo intero, ed
ha assicurato che oggi Cuba é una potenza mondiale nella Medicina come già nello
sport, nella pedagogia e come lo sarà nell'informatica.
Si é domandato se il poderoso impero potrà formare 100000 medici di altri paesi in
10 anni, non possono farlo, ha aggiunto.
Ha sottolineato gli sforzi realizzati dal paese nella formazione delle risorse
umane; la sua importanza nell'appoggio ai nuovi piani della Rivoluzione e fece
riferimento ai più di 28000 lavoratori sociali che si impiegano in differenti
compiti di gran trascendenza e riconoscimento.
Fidel ha sottolineato il ruolo rilevante di quei lavoratori sociali che sono
intervenuti nella battaglia energetica vicino agli studenti universitari, nella
consegna di articoli, nello studio energetico del settore statale e sociale.
Ha valutato il ruolo dei lavoratori sociali nel Tarea Álvaro Reinoso, dei lavoratori
zuccherieri, nell'Operazione Miracolo, nell'attenzione all'anziano ed agli
handicappati.
"Dobbiamo sentirci orgogliosi della nostra gioventù, dei suoi gloriosi valori,
della sua stirpe, della sua tempra".
In un'altra parte del suo intervento, il Comandante in Capo ha ricordato come sorse
l'Unione di Giovani Comunisti, il suo instancabile combattere dalle prime grandi
battaglie della Rivoluzione come la Campagna di Alfabetizzazione e playa Girón, tra
le altre. È stata sempre, in prima persona, protagonista nelle epiche
giornate per lo sviluppo, nelle battaglie culturali, sportive e nelle battaglie
internazionaliste.
Ha aggiunto che l'UJC mantiene la sua influenza sui 2492715 giovani cubani compresi
tra 15 e 30 anni, dei quali il 24% è militante dell'organizzazione, con
3453 quadri, di essi il 57,8% sono universitari e 1328 studiano
all'Università, mentre 32 realizzano maestrie, master o dottorati.
L'anno passato, 23369 militanti dell'UJC passarono al
Partito, come continuità del processo iniziato con la Battaglia d'Idee. Nell'anno 1999,
in cui é incominciata la Battaglia di Idee,
appartenevano all'UJC, 433859 giovani, e la militanza è cresciuta
attualmente fino a 604523, cifra che costituisce il massimo nella storia
dell'organizzazione.
Parlando dei programmi della Rivoluzione, dei quali la gioventù è il
principale protagonista, Fidel si é riferito agli istruttori di arte
che soddisfanno oltre 700000 bambini ed adolescenti durante i loro orari di
lezione
ed oltre 130000 in taller di creazione artistica.
Oggi studiano nella Scuola d'Istruttori d'Arte 15707 giovani, che si trasformano
in un gran rinforzo per la promozione culturale nelle comunità. Il ministro
della cultura, Abel Priet, interrogato, dal leader della Rivoluzione, su queste
promozioni ha espresso che il movimento di
artisti si è moltiplicato nel paese con la partecipazione di questi
istruttori.
Fidel poi si é riferito ai 4150 bambini della primaria e della secondaria, appartenenti a
784 scuole, che frequentano studi nei corsi di balletto.
Inoltre continuano, con priorità, i corsi di superamento integrale, dove
studiano oggi più di 100000 giovani, di essi 19328 realizzano corsi di
livellazione con possibilità di entrare all' università. Attualmente, più di 90000
iscritti in quei corsi sono nelle aule universitarie.
Fidel ha spiegato che i 352 video club giovanile si sono costituiti in un'opzione
culturale di grande accettazione popolare con varie offerte, soprattutto per
l'insegnamento. Da marzo del 2000 fino ad oggi più di 22 milioni di
spettatori sono passati per quelle istituzioni; questo dato non include
le quasi 2000 sale di televisione sparse per le montagne.
Tutto questo è un'espressione del talento del popolo, a ciò si unisce il
programma in realizzazione di creare in ogni municipio una stazione televisiva,
con i suoi artisti, redattori e squadre.
Tra i vari programmi della Rivoluzione, ha sottolineato quelli relazionati all'informatica,
e ha pronosticato che Cuba si trasformerà in una potenza mondiale
dell'informatica. Ha citato alcuni dati dalle quali risaltano 915915 persone
graduate nei Giovani Club d'Informatica ed Elettronica, e le 110502 che
frequentano attualmente studi in queste istituzioni, ciò che permetterà, nel prossimo mese di giugno,
di raggiungere la cifra di più di un milione di
graduati.
Si é riferito alle opzioni di sana ricreazione di cui dispongono i giovani cubani. Tra
esse menzionò le 84 installazioni di Campismo Popolare, che hanno
ospitato, nei loro 24 anni di esistenza, più di 23 milioni di campeggiatori, e
che costituiscono anche un spazio di svago per tutta la famiglia.
Fidel si é soffermato anche sulla partecipazione delle nuove generazioni nelle investigazioni
scientifiche e tecnologiche, ed il crescente prestigio delle Brigate Tecniche
Giovanili integrate da 256000 brigatisti, che con la loro inventiva contribuiscono allo sviluppo
scientifico tecnico del paese.
Fece allusione, inoltre, alla vocazione umanista e solidale delle nuove
generazioni chi hanno apportato il loro appoggio incondizionato nelle missioni
internazionaliste della salute ed educazione, in nazioni bisognose.
La nostra gioventù, ha detto, é formata nei più genuini valori e principi
rivoluzionari, ha dimostrato come può esistere la fratellanza tra gli uomini
senza condizioni né interesse.
Fino al lontano Himalaya, nei più intricati paraggi della geografia
venezuelana, honduregna, boliviana, guatemalteca, i nostri giovani medici e
maestri sono andati a seminare amore e conoscenze, a salvare vite
mostrando la loro solidarietà ed umanità con chi non ha l'opportunità di
godere dei più elementari diritti umani: quelli sono, ha affermato, i giovani formati
dalla nostra Rivoluzione.
Alcuni minuti prima di concludere il suo intervento Fidel condivise con gli assistenti
all'atto, alcune notizie su Elián Gónzalez, il bambino che fu sequestrato per la
mafia miamense, e che grazie alle denunce del nostro popolo, della sua gioventù
e dei suoi bambini, come della comunità internazionale ha fatto ritorno, 6
anni fa, a Cuba.
Elián, ha detto, è un pioniere valente, con eccellenti risultati, che si è
guadagnato il rispetto e l'ammirazione dei suoi professori e compagni di classi,
è stato vincitore di concorsi municipali, e fu eletto come delegato al IV
Congresso Pionerile che si celebrerà questo anno.
NON POTRANNO OSCURARE IL FUTURO CHE COSTRUIAMO
In un altro momento dell'importante atto Míriam Yanet Martín, presidentessa
nazionale dell'Organizzazione dei Pioniere José Martí, OPJM, ha detto che neanche le
forze più oscure potranno oscurare questo futuro che costruiamo.
"L'organizzazione dei pionieri cubani si impegna ad educare integralmente i
bambini, mentre in altre parti del mondo più di 300 milioni di piccoli non vanno
a scuola e crntinaia di migliaia sono oggi le vittime più vulnerabile nei
conflitti bellici.
"Questo 4 aprile significa l'allegria di sapere che contiamo su una nuova
generazione, frutto di questa Rivoluzione. Ringraziamo per essi chi ci ha preceduto perché c'insegnarono la cosa migliore della virtù."
I membri della compagnia teatrale infantile L'Alveare hanno consegnato il Premio
Gli zapaticos di rosa, che l'OPJM concede, a persone e centri che si impegnano giornalmente a beneficio dell'educazione e la salute dei più piccoli.
L'incontro é stato momento propizio per la consegna dell'Orden Julio Antonio
Mella
e le medaglie José Antonio Echeverría ed Abel Santamaría che il
Consiglio di Stato concede, su proposta dell'UJC, a giovani valenti; e la Bandiera di
Onore dell'organizzazione giovanile ai collettivi eccellenti nella loro
traiettoria lavorativa come il Giovane Club d'Informatica di Manicaragua, Villa
Clara, la Scuola Speciale 16 Aprile, di Guantánamo, l'Accademia Navale Granma
del Ministero delle Forze armate Rivoluzionarie, al guardacosta 040 del
Ministero dell'Interno ed alla Squadra Nazionale di Baseball.
Il Comandante in Capo ha consegnato a Míriam Yanet un diploma di riconoscimento,
da lui firmato, per il protagonismo dei pionieri cubani in questi anni di
battaglia ideologica.
Hanno assistito all'atto i membri dell'Ufficio Politico José Ramón Machado Venturo,
Esteban Lazo, Carlos Lage, Pedro Ross, Abel Prieto e Pedro Sáez, il Comandante
della Rivoluzione Ramiro Valdés ed altri dirigenti del Partito, dello Stato e
delle
organizzazioni politiche e di massa. Invitati speciali sono stati Juan Miguel
González e la sua famiglia ed i parenti dei Cinque Eroi prigionieri dell'impero.
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