Įlvarez e Mitat
negoziano
con la procura
12 settembre 2006
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www.granma.cubaweb.cu
Ieri, a
Fort Lauderdale, due
noti terroristi cubanoamericano, Santiago Įlvarez ed Osvaldo Mitat,
riconobbero la loro colpevolezza per il reato di possesso illegale di
armi, negoziando, improvvisamente, un accordo con la Procura per evitare un
rischioso giudizio davanti ad una giuria fuori dal santuario mafioso di
Miami.
L'accordo riduce il numero di imputazioni da tre ad uno, scartando un'accusa
di contrabbando di armi che prevede 20 anni di prigione.
Tuttavia Įlvarez e Mitat potrebbero rimanere dietro le sbarre alcuni anni di
pił, la sentenza reclamata dalla Procura č di cinque anni.
Il brusco cambiamento di strategia legale dei due delinquenti dimostra
chiaramente che la mafia cubanoamericana considera Miami come un territorio
che domina sufficientemente da manipolare una giuria ed imporre la sua
volontą.
Si dą implicitamente ragione agli avvocati dei Cinque che affermavano,
specificatamente, che un giudizio imparziale č impossibile nella metropoli
della Florida.
Da mesi, i rappresentanti di Įlvarez e Mitat, tentano, senza successo, di
ottenere un cambiamento della sede cosa fu loro ripetutamente rifiutata dal
giudice James Cohn.
Secondo la stampa locale, la Procura aveva intenzione di dimostrare che nel
2001 Įlvarez finanziņ un'infiltrazione terroristica in Cuba, una delle cui
missioni era lanciare bombe nel famoso cabaret Tropicana quando ci fosse
maggiore presenza di persone. Tuttavia, i terroristici cubanoamericani
Įlvarez e Mitat, avvantaggiandosi di una sospettosa immunitą concessa da
Bush, non furono accusati di cospirazione per aver realizzato atti di
terrorismo.
Le sentenze saranno annunciate il 14 novembre.
(JGA)
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