26 giugno 2006 - R.T. Herrero www.granma.cubaweb.cu

 

 

 

Scandalo nella mafia di Miami


Il momento

della verità

 

Omaggio alle vittime cubane del terrorismo

 


Tanto il governo che i giornalisti cubani denunciano, da poco più di 10 anni, che la Fondazione Nazionale Cubano-Americana ha creato un Gruppo Paramilitare destinato ad eseguire assassini ed azioni terroristiche contro Cuba ed i suoi dirigenti.

 

 

La Fondazione Nazionale Cubano-Americana si costituì a partire dai principali agenti della stazione CIA JM/WAVE, i quali furono "trasformati" nella classe politica di Miami per mandato di Ronald Reagan. Questo compito fu affidato al defunto Jorge Mas Canosa e dopo a suo figlio Mas Santos.

 

Questo Gruppo Paramilitare è anche stato denunciato perché diresse e finanziò le azioni di terrorismo realizzate, dall'America Centrale, da Luis Posada Carriles e dai suoi seguaci.

Durante una conversazione col giornalista investigatore, del quotidiano The New York Times, Tim Golden effettuata nel Palazzo della Rivoluzione, il 12 agosto 1998, il Comandante in Capo Fidel Castro gli consegnò un documento che conteneva informazione sugli atti terroristici che si stavano commettendo contro Cuba, dal quale gli lesse questo frammento prima di darglielo:

"Nel 1992 si creò una struttura clandestina di taglio terrorista denominata Commissione di Sicurezza della FNCA o gruppo paramilitare, incaricato di preparare ed eseguire azioni di questa indole, tentando di occultare la partecipazione, a questo tipo di azioni, del defunto Mas Canosa. Il gruppo è stato presieduto da differenti dirigenti come Alberto Hernández, Luis Zúñiga Rey, Horacio García, Roberto Martín Pérez e Francisco José Hernández, che inizialmente sostituì Mas Canosa nella FNCA. Inoltre a queste attività partecipavano Guglielmo ed Ignacio Novo Sampoll e Luis Posada Carriles".

Una volta consegnato il documento sugli atti terroristici, Fidel spiegò al giornalista nordamericano:

"Alcuni vengono inviati ad altre organizzazioni, perché, in generale, come norma, la Fondazione, come dissi, somministra fondi ad altre organizzazioni che realizzano atti terroristici.

"Ma qui ci sono alcuni casi in cui fu l'apparato della Fondazione, apparato che crearono il più clandestinamente possibile, un apparato che non era composto da tutta l'istituzione, bensì precisamente da tutta questa gente, quasi tutto questo gruppo che stanno lì, che riscattarono Posada Carriles e lo ricevettero a Ilopango, il gruppo più di fiducia della Fondazione, questo gruppo ridotto è l'incaricato della struttura terroristica. Chiaro il capo di questo gruppo era Mas Canosa, essi cercavano di occultare le operazioni il più possibile, ma si trattava già di azioni dirette da essi, non erano azioni indirette".

Questa stessa informazione che fu consegnata dal compagno Fidel al giornalista investigatore del New York Times, era stata
anteriormente consegnata  alle autorità nordamericane, sia nella già famosa missione compiuta, tanto degnamente, da Gabriel García Márquez, come nei successivi contatti che si produssero qui a L'Avana.

Nel suo discorso del 20 maggio 2005 intitolato "Una condotta differente" il Comandante rivelò:

"16-17 giugno 1998: Si effettuano varie riunioni congiunte. a L'Avana. tra esperti cubani ed ufficiali nordamericani dell' FBI sul tema dei piani di attentati terroristi. Si dà alla delegazione nordamericana dell' FBI abbondanti informazioni documentali e testimoniali. I materiali consegnati includevano 64 fogli nei quali si apportavano elementi investigativi su circa 31 azioni e piani terroristici contro il nostro paese, successi tra 1990 e 1998. Alla maggior parte di queste azioni

Alla televisione di Miami si trasmettono gli addestramenti di diversi gruppi terroristici con armi da guerra, come quelli dei Comandos F-4, che si realizzano nel parco Los Everglades, simulando attacchi a Cuba.

 

era vincolata la Fondazione Nazionale Cubano-Americana che, inoltre, organizzò e finanziò le più pericolose, specialmente quelle eseguite dalla struttura terroristica diretta da Luis Posada Carriles in America Centrale. Si allegarono relazioni dettagliate e fotografie dell'armamento, gli esplosivi ed i mezzi impegnati in ogni fatto. Inoltre, si consegnarono 51 fogli con informazione su denaro somministrato dalla Fondazione Nazionale Cubano-Americana a differenti gruppi terroristici per realizzare azioni contro Cuba".

Che cosa ha detto la FNCA davanti a tante denunce e prove di diverso tipo?

Il 24 dicembre 2000, Ninoska Pérez Castellón, in quell'epoca portavoce della FNCA, dichiarò al diario El Nuevo Herald: "La Fondazione non ha mai avuto un gruppo paramilitare, né nella giunta dei direttori si è parlato di questi temi, semplicemente perché non sono mai esistiti'.'

L' 8 giugno 2005 Jorge Mas Santos, già presidente della FNCA, espresse nel programma "A Mano Limpia" del canale 41 di Miami: "Le accuse di Castro in relazione all'esistenza di un braccio militare segreto della fondazione sono completamente false, si fanno per necessità.

"La FNCA fu creata per l'amore al popolo di Cuba, la Fondazione rappresenta il meglio del sentire cubano ed esiste per difendere i valori di libertà, democrazia e giustizia".

Ed ora, davanti a questa denuncia per truffa presentata dall'ex direttore della FNCA José
Antonio Llama, dove si descrive nei dettagli come  il Gruppo Paramilitare della Fondazione fu creato, con quali obiettivi, come si finanziò, quali armi comprarono, per quale motivo le volevano usare e chi partecipava alla sua direzione, che cosa hanno detto la Fondazione ed il suo clone, il Consiglio per la Libertà di Cuba, organizzazione creata da buona parte dei dirigenti di questo Gruppo Paramilitare quando decisero di separarsi dalla FNCA?

 

Come riportava El Nuevo Herald il 22 giugno: "Ex membri della FNCA come García (Horacio), Zúñiga (Luis) e Núñez, si rifiutarono commentare il tema. Il CLC non emise dichiarazioni. Ninoska Pérez Castellón, direttrice e portavoce del raggruppamento, ieri disse che i coinvolti "hanno deciso di mettere il caso in mani agli avvocati ''.

Da parte sua la FNCA, mediante una Dichiarazione dello stesso giorno, espresse che "Le false affermazioni del signore José A. Llama, apparse originalmente nel giornale
Granma, organo ufficiale del Partito Comunista di Cuba e raccolte da El Nuevo Herald nel giorno di oggi, rispondono ad un'antica campagna di diffamazione orchestrata dal regime castrista. La FNCA riafferma che le azioni degli uomini e donne di questa istituzione hanno sempre servito, con tutto il cuore, il popolo cubano e lavorato arduamente per la sua libertà.

Tuttavia, qualcuno sta mentendo, perché Ninoska, il Consiglio per la Libertà di Cuba e la FNCA dicono una cosa e l'ex direttore della FNCA José Antonio Llama ne dice un altra ben differente.

Abbiamo ottenuto una copia testuale della spiegazione allegata alla sua denuncia scritta proprio da Llama.

Lì possono leggersi questi frammenti che mettiamo alla considerazione del lettore (chiariamo che quanto riportato è l'originale del Sig.Llama):

La prima cosa che dice è che questa è
"La storia del tradimento e truffa perpetrata da un gruppo di direttori della Fondazione Nazionale Cubano-Americana utilizzando la causa di Cuba".

"Miguel Angel Martínez, persona di fiducia di Mas Canosa e considerato un buon promotore di idee nella lotta per il recupero della patria, sottomise un'idea che consisteva nel creare un gruppo BELLICO affinché con le nostre risorse potessimo destabilizzare il governo Castro-comunista. Per la delicatezza del tema, Mas Canosa chiese che questa proposta venisse discussa, a porte chiuse, dal comitato esecutivo e non nel salone aperto a tutti gli iscritti alla Fondazione".

Si scelse un gruppo che includeva alcuni del comitato esecutivo e si invitò vari direttori affinché ne facessero parte.... Per questo si prese in considerazione la capacità economica di alcuni..."

"Miguel Angel spiegò gli obiettivi generalizzati del gruppo includev... pianificare l'esecuzione di Castro e/o figure rilevanti della sua nomenclatura se fosse stato necessario. Proponeva portargli la guerra totale senza limitazioni".

"Il gruppo selezionato si riuniva frequentemente per scambiare impressioni. Pepe Hernández fu scelto da Mas Canosa per portare a termine e dirigere questo nuovo gruppo".

"Il capo del gruppo, Pepe Hernández, quando ricevemmo l'elicottero, libero da gravami, mi ordinò che lo finanziassi affermando che aveva piani per un'azione immediata ed avremmo avuto bisogno di denaro".


Una prima lettura ci rivela che riunendosi in gran segreto riconoscono che necessitano del fatto che nessuno sappia ciò che pianificavano, poiché la cosa pianificata, comprendeva delitti di massima gravità in qualunque Codice Penale del pianeta quali:

- L'assassinio di un capo di Stato, benché per la prima volta in pubblico conosciamo che programmarono anche l'assassinio di altri dirigenti politici cubani, non solo del compagno Fidel.

- Il termine di
"guerra totale" parla per sé stesso: bombe, sabotaggi, guerra biologica, tutto quello che dopo fu denunciato da Cuba. Tuttavia, che strana forma di liberare quelli che chiamano "cubani oppressi"; pensavano di farlo in una maniera molto semplice, ammazzandoli o avvelenandoli.

Un esempio di questa chiamata
"guerra totale" sta nel fallito piano, che si conobbe nell' ottobre 1996, dove la Brigata 2506, la stessa che dirige Félix Rodríguez, per incarico e pagato da questo Gruppo Paramilitare della FNCA, lavorò nell' abilitare un gruppo di aerei da turismo o altri mezzi aerei, carichi di esplosivi, che comandati a distanza sarebbero stati diretti contro una manifestazione popolare in Piazza della Rivoluzione e su altri obiettivi come: le termoelettrica di Tallapiedra, Mariel e Santa Cruz del Norte così come contro la raffineria Ñico López.

O quando il 20 marzo 1995 furono fermati all'aeroporto di L'Avana due cubani residenti negli USA, inviati da questo Gruppo Paramilitare della FNCA, proprio quando stavano per uscire dal paese. I due terroristi una volta detenuti, confessarono che avevano lasciato cariche di 1,38 chilogrammi di esplosivo C-4 in un nuovo hotel di Varadero, pronte ad esplodere dopo che fossero usciti dal paese.

Un operazione molto precisa delle forze speciali del MININT evitò la tragedia e dopo la detenzione, uno dei terroristi rivelò che furono addestrati e pagati da Arnaldo Monzón Placencia e Guillermo Novo Sampoll, ambedue menzionati nella denuncia di José Antonio Llama come membri del Gruppo Paramilitare della FNCA.

Può qualcuno credere che questa sia una campagna diffamatoria di Cuba, quando un comprovato terrorista come José Antonio Llama, che nel suo documento di denuncia riconosce che era
"ossessionato" dall'idea di assassinare Fidel e che continua ad appoggiare questo tipo di attività, descrive in dettaglio ciò che programmava questo Gruppo Paramilitare?

Sarebbe prendere per la tangente per evitare la responsabilità criminale. In realtà, non è stato solo il Governo cubano che ha denunciato o si é preoccupato per ciò che significavano questi gravi fatti, l'importante giornale nordamericano The New York Times, per esempio, in due articoli del 12 e 13 di luglio 1998, scrisse:

"Qualunque prova che la Fondazione o i suoi leader ripartivano denaro ai repubblicani ed ai democratici e contemporaneamente appoggiavano sabotaggi con bombe, potrebbe indebolire le affermazioni di legalità che il gruppo fa. Questo tipo di attività potrebbe violare anche la Legge Logan che considera illegale qualunque cospirazione per ammazzare, sequestrare, ledere o lesionare persone, o causare danni o pregiudizi alla proprietà di un altro paese".

È questo un punto dove é esposta una delle questioni più gravi di tutta questa storia, perché terminiamo domando:

Conoscevano o conoscono i politici nordamericani che ricevono donazioni da queste persone e gruppi, che stanno parlando e ricevendo denaro da comprovati terroristi?
 

L'attuale Presidente Bush sapeva tutto questo quando alla Casa Bianca strinse, in un forte abbraccio, Luis Zúñiga  o quando, recentemente, fece, all'aeroporto, un incontro pubblico con Alberto Hernández in una visita a Miami?

Solo posso raccomandarLe, amico, che lei stesso tragga le proprie conclusioni.