pubblici 30 anni dopo Kissinger avrebbe potuto evitare l’assassinio di Letelier
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21 settembre 2006 - G.Molina www.granma.cu
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I funzionari del Governo degli Stati Uniti avrebbero potuto evitare l’assassinio di Orlando Letelier, ma inesplicabilmente non lo fecero, si legge nei documenti resi pubblici mercoledì 20 settembre, dall’Archivio Nazionale di Sicurezza.
In attesa del 30º anniversario dell’attentato terrorista avvenuto a Washington, nel quale persero la vita l’ex ministro cileno degli esteri e la sua segretaria, si è saputo che Henry Kissinger, segretario di Stato del Governo di George Bush padre, aveva incaricato gli ambasciatori nei Paesi coinvolti nel Plan Condor di domandare ai governanti di terminare l’esecuzione degli omicidi politici organizzati in complicità con il generale Augusto Pinochet nel Cono Sur.
L’ordine restò senza effetto il 20 settembre, il giorno precedente a quello in cui gangster cubani e nordamericani come Michael Townley, Orlando Bosch, Guillermo Novo Sampol e altri fecero saltare in aria con una bomba l’automobile in cui viaggiavano Letelier e Ronnie Moffit, in Sheridan Circle, nel centro della capitale federale dell’Unione.
L’archivio ha rivelato un Memorandum per Kissinger nel quale si riportava un messaggio della CIA, dei primi giorni dell’ottobre del ‘76, indirizzato al capo della polizia segreta cilena, il generale Manuel Contreras, a proposito dei complotti per assassinare dell’Operazione Condor.
Il memorandum segreto, scritto da Harry Schlaudeman, il secondo di Kissinger, faceva notare che Contreras negava a proposito della Operazione Condor altre intenzioni che non fossero lo scambio d’informazioni a livello di servizi segreti.
Ma, nonostante l’enorme scandalo che l’attentato terrorista suscitò nel mondo, dato che non era stato rispettato nemmeno il santuario sacro di Washington, non si fece la minima allusione a Contreras, considerato il più probabile istigatore, tanto che una giuria degli USA lo accusò nel 1978 d’aver diretto l’attacco criminale.
Pochi giorni prima dell’attentato, il 23 agosto l’ufficio di Kissinger aveva inviato un messaggio molto accurato agli ambasciatori degli USA in Cile, Argentina, Bolivia, Uruguay e Paraguay, per far sì che chiedessero ai governi di questi paesi di fermare le missioni assassine dell’Operazione Condor.
Il giorno dopo l’ambasciatore in Cile, David Popper, evitò la questione con Pinochet, perchè costui poteva scambiare per un insulto qualsiasi riferimento che potesse vincolarlo ai complotti per assassinare.
Popper chiese il permesso di inviare il capo della stazione della CIA a parlare con Contreras.
L’ambasciatore in Uruguay, Ernest Siracusa, temeva a sua volta per la propria sicurezza personale, cioè aveva paura di diventare un bersaglio dell’Operazione Condor, se compiva quell’incarico diplomatico.
Non si riportò che nessuno cercò di togliergli quei dubbi... al contrario per ragioni ancora sconosciute non si autorizzò il permesso sino al 4 ottobre, due settimane dopo l’esplosione dell’auto a Washington, del cui esito si è vantato Orlando Bosch per ottenere la fiducia e far esplodere in volo poco tempo dopo un aereo della Cubana nel cielo di Barbados.
Al contrario il giorno prima dell’attentato, il 20 settembre del ’76, lo stesso Schlademan ordinò agli ambasciatori del Cono Sur che non sviluppassero altre azioni di pressione per fermare gli omicidi.
Non serve molta diffidenza per sospettare che ci fu qualcosa di sporco dietro a tutto questo, tanto che alcuni documenti resi pubblici al tempo di Clinton, furono disprezzati nella primavera del 2000, da Bush II come prove per un’investigazione del Dipartimento di Giustizia sulle responsabilità dell’ex tiranno.
Peter Komblush, che dirige gli Archivi di Documentazione sul progetto Cile, diffondendo le carte segrete, ha detto che molti documenti sono sempre inaccessibili, come il memorandum della CIA sulla conversazione con Contreras.
Il noto funzionario dell’Archivio Nazionale di Sicurezza ha invitato il governo Bush a rivelare tutti i documenti, perchè dopo sei anni è ora di renderli pubblici e anche se non serviranno per accuse legali, questi documenti potrebbero sottolineare le accuse della storia.
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