E Martha mostrò le

sue ferite...

lunedì 8 maggio 2006 PL

Omaggio alle vittime cubane del terrorismo

 

Finalmente Marta Beatriz Roque, la dissidente cubana che, alcuni giorni fa, ha denunciato  essere stata oggetto di una brutale aggressione, ha mostrato al mondo le sue gravi ferite...

Alcuni giorni fa raccoglievamo la notizia che Martha Beatriz Roque aveva denunciato al giornale El Nuevo Herald di Miami essere stata oggetto di una "selvaggia" aggressione da parte di alcuni vicini.

Poiché la dissidenza cubana, normalmente, è sinonimo di bugia e, inoltre, poiché conosciamo bene la signora, mettemmo subito in dubbio la maggior parte delle sue affermazioni. Risultava abbastanza sospetto che l' 'aggredita' non avesse convocato immediatamente la stampa straniera per mostrare le sue terribili ferite.

Sebbene non poteva scartarsi che Martha -provocatrice fino alla morte - avesse sofferto qualche contrattempo, la storia della bastonata era farina di un altro sacco. Lei affermava che aveva le braccia livide, un occhio nero e colpi in generale su tutto il corpo.

Ma nella foto che accompagna questa notizia - realizzata poche ore dopo l'evento - l'occhio nero brilla per la sua
assenza, come i segni ed ematomi sulle braccia. Sarà vero che una delle sue ferite, cioè la crosta o piccolo graffio del gomito sinistro, che mostra alla macchina fotografica, predisposti a pensare male, possa essere stata provocata da qualunque cosa? Naturalmente, è certo che un'immagine vale più di mille parole.

D'altra parte, in dichiarazioni effettuate alla BBC, uno dei vicini che ha partecipato alla rissa, nega che Martha fosse stata picchiata. "Noi abbiamo filmato tutto". "Lei si lanciò contro i vicini che stavano qui, ha dato uno schiaffo ad una ragazza che vive qui al fondo e gli ruppe il pullover.

Quel giorno noi capimmo che non poteva uscire perché andava a riunirsi coi nordamericani. Non vogliamo la controrivoluzione, siamo un paese che è organizzato per difendere quello che siamo riusciti ad ottenere dopo il 1959".

È logico che tentino di ostacolare l'uscita di una persona che, con ogni sfacciataggine, annuncia che si riunisce con terroristi criminali per cospirare contro il suo proprio paese. Magari la stessa cosa non succederebbe in Spagna?

Martha Beatriz Roque, come qualunque cittadina cubana, ha diritto a transitare liberamente per Cuba, ma i suoi movimenti sono controllati perché ha avuto ripetuti contatti con rappresentanti degli Stati Uniti, un paese che permette che dal suo territorio si finanzino atti terroristici contro Cuba, oltre a proteggere assassini come Posada Carriles.

E per tutto questo, Oswaldo Payá -un altro buono!- ha emesso un comunicato nel quale ha definito l'accaduto come un' "aggressione": avrà visto Payá la fotografia? Ovviamente sì. Ma quello che realmente gli interessa é che Martha non gli rubi il ruolo da protagonista poiché tra i  due  personaggi esiste una gran rivalità e competizione intorno ai dollari forniti dalle bande terroristiche ubicate a Miami.

Ig-preso da InSurGente/Kaosenlared