12 giugno 2006 di F.Casari www.altrenotizie.org |
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Cronologia di un
criminale
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Si
fa chiamare "Bambi", si atteggia a patriota, s'inventa scrittore e
perseguitato politico. Ma il profilo di Luis Posada Carriles, terrorista,
agente della CIA con l'hobby del tritolo, racconta di una coerenza assoluta al
servizio dell'orrore. Ordigni, attentati, torture e cospirazioni sono la cifra
della sua esistenza. Un prodotto di laboratorio creato allo scopo di uccidere.
Un esempio vivente del prototipo del freedom fighters di reaganiana
memoria.
Ma proviamo a descrivere nel dettaglio le tappe fondamentali della vita di
questo terrorista amico della Casa Bianca la cui sorte è ora in mano alla
famiglia Bush.
Nel 1943 inizia a Cienfuegos, sua città natale, un commercio di fertilizzanti
chimici per l'industria zuccheriera.
Nel 1954 vende il suo magazzino e si trasferisce a La Habana dove intraprende
relazioni con politici vicini al dittatore Fulgencio Batista.
Tra il 1955-1957 ha un contratto come impiegato di fiducia nella
multinazionale nordamericana Firestone. Viaggia spesso come rappresentante
della compagnia Firestone per l'America Latina e mantiene frequenti contatti
con l'FBI. E' un collaboratore segreto della polizia durante la dittatura
batistiana.
Nel 1959 si lega ai gruppi controrivoluzionari cubani che compiono diversi
sabotaggi nell'isola e nel 1960 chiede asilo all'ambasciata d'Argentina nella
capitale cubana, sostenendo essere un perseguitato politico.
Il 25 Febbraio 1961 viaggia con un salvacondotto a Miami. Una settimana dopo
s'arruola per ordine della CIA nelle organizzazioni controrivoluzionarie che
si preparano all'invasione di Playa Girón.
Tra il Marzo e l'Aprile dl 1961 si qualifica come istruttore degli elementi
che in Guatemala si preparano ad integrare le squadre d'infiltrazione e
sabotaggio nel territorio cubano alla Baia dei Porci, ma evita di partecipare
direttamente all'invasione.
Nel 1961-1962 è negli Stati Uniti, dove aderisce all'organizzazione
terroristica anticubana Movimiento Nacionalista Cubano (M.N.C.)
Nel 1963 è coinvolto, insieme ad altri emigrati cubani, nell'assassinio del
presidente John F. Kennedy, a Dallas. Arruolato col grado di tenente
dell'esercito statunitense, viene addestrato come ranger nella base militare
di Fort Benning (Georgia), specializzandosi in strategie contro-insurrezione,
raid navali e tecniche d'uso di esplosivi.
Insieme ad un altro anticastrista agente della CIA, José Benítez Grass,
impartisce corsi di navigazione marittima in qualità di agente ufficiale
dell'organismo d'intelligence.
Nel 1964 viene collocato dalla CIA in un accampamento di Tampa, in Florida,
per addestrare mercenari da infiltrare a Cuba; incarico dovuto alla sua
conoscenza ed esperienza in esplosivi.
Nel 1965 un memoriale declassificato dalla CIA localizza Posada Carriles in
compagnia di Jorge Más Canosa (presidente di quella che sarà la Fnca) a
Veracruz, in Messico, nel tentativo di far esplodere nel locale porto una nave
sovietica.
Nell'Ottobre del 1967 la CIA trasferisce Posada Carriles in Venezuela, per
"utilizzarlo" come parte dell'ininterrotta ostilità contro Cuba. In seguito
entra a far parte della "Dirección de los Servicios de Inteligencia y
Prevención (DISIP). Sotto lo pseudonimo di "Commisario Basilio" partecipa alla
repressione dei gruppi progressisti venezuelani e latinoamericani.
Tra il 1967 e il 1976 lavora simultaneamente su commissione della CIA per i
servizi segreti di Venezuela, Guatemala, El Salvador, Cile e Argentina.
Nel 1971 organizza un tentativo di assassinio del Comandante Fidel Castro,
approfittando di un viaggio del leader cubano in Cile, Perú ed Ecuador.
Il 21 Gennaio 1974 é implicato nella collocazione di ordigni esplosivi nelle
ambasciate cubane d'Argentina, Perù e Messico.
Nel luglio del 1974 invia lettere e libri esplosivi a vari consolati di Cuba
in America Latina e il 7 novembre dello stesso anno colloca bombe
nell'Istituto di Studi Brasiliani e nell'Ambasciata di Bolivia in Ecuador.
Nel Giugno del 1975 crea a Caracas la "Empresa de Investigaciones Comerciales
e Industriales CA" (ICICA), che lui stesso dirige ed utilizza come facciata
per le sue attività terroristiche in vari paesi della regione.
Nel 1976 fonda, insieme a Orlando Bosch, suo socio, il "Comité de
Organizaciones Revolucionarias Unidas" (CORU).
Il 22 Aprile 1976 è coinvolto nella detonazione di una bomba contro
l'Ambasciata di Cuba in Portogallo, circostanza in cui perdono la vita due
funzionari diplomatici cubani.
Il 1°Luglio 1976 colloca una bomba nel "Centro Cultural Costa Rica-Cuba", in
Costa Rica.
Il 9 Luglio 1976 colloca una bomba nell'equipaggiamento di volo della Cubana
de Aviación in Giamaica e il 10 Luglio 1976 colloca una bomba nella sede della
stessa linea aerea nelle Barbados.
Il giorno 11 Luglio 1976 è il turno della bomba negli uffici dell'Air
Panamá, in Colombia.
Il 4 Ottobre 1976 il CORU rivendica di aver collocato una bomba contro un
canale televisivo a San Juan de Puerto Rico, mentre si proiettava il film
cubano "La Nueva Escuela".
Il 6 Ottobre 1976 Luis Posada Carriles viene identificato come principale
pianificatore e autore intellettuale, insieme a Orlando Bosch Ávila,
dell'attentato contro un aereo cubano, in volo sopra le coste delle Barbados,
dove perdono la vita 73 passeggeri. Viene incarcerato con Orlando Bosch a
Caracas e sottoposto a processo insieme a Hernán Ricardo e Freddy Lugo, autori
materiali dell'attentato.
Tra il 1976 e il 1985 Posada Carriles é detenuto in un carcere venezuelano in
attesa del fallimento di un processo giudiziario artatamente portato per le
lunghe.
Il 18 Agosto 1985, durante un cambio della guardia, Posada, vestito con una
giacca nera, esce dalla porta secondaria della prigione. Dopo 15 giorni a
Caracas, viene trasferito ad Aruba, su di un peschereccio adibito alla
raccolta dei gamberi. Da lì vola su un aereo privato in Costa Rica e
successivamente a El Salvador. Tutte le operazioni sono finanziate dalla
Fundación Nacional Cubano Americana e indirettamente dalla CIA. Subito
dopo si unisce al gruppo che organizza i rifornimenti alla controrivoluzione
nicaraguense dalla base area di Ilopango, in El Salvador. Forma parte della
rete di traffico di armi controllata a Washington dal Tenente colonnello dei
marines Oliver North, responsabile della sicurezza interna dell'allora
presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan.
Nell'Ottobre del 1986, allo scatenarsi dello scandalo Iran-Contras si
lega ad un gruppo di istruttori venezuelani che addestrano la polizia
salvadoreña in tecniche di contro-guerriglia e d'interrogatorio.
Nel 1988, Posada si trasferisce in Guatemala, dove lavora come consulente per
la sicurezza per la Empresa de Teléfonos del Guatemala (GUATEL).
Nel 1992 la Fundación Nacional Cubano Americana crea una "commissione
di sicurezza" o "ala militare", incaricata di preparare ed eseguire azioni
terroristiche contro Cuba ed i suoi principali leaders. Nel corso degli anni
il gruppo è presieduto da diversi direttori come: Alberto Hernández, Luis
Zúñiga Rey, Horacio García, Roberto Martín Pérez e Francisco José Hernández,
attuale presidente della FNCA. A queste attività partecipano
operativamente Guillermo e Ignacio Novo Sampoll e Luis Posada Carriles.
Nel 1993 il gruppo terrorista della FNCA adotta il nome ufficiale di "Frente
Nacional Cubano".
Nel 1994 Posada Carriles si reca a Cartagena delle Indie, Colombia, dove
organizza un attentato, peraltro fallito, contro Fidel Castro, mentre
percorreva il centro storico della città in compagnia del Premio Nobel per la
Letteratura, Gabriel García Márquez.
Tra il 1994 e il 1997 Posada si dedica a reclutare una rete di mercenari in
differenti paesi centroamericani, per eseguire attentati terroristici contro
diversi obiettivi in territorio cubano, specialmente nel settore turistico. In
uno di questi attentati, una bomba collocata nella hall dell'Hotel Copacabana
da un mercenario salvadoregno ingaggiato da Posada, uccide l'imprenditore
italiano Fabio Di Celmo.
Il 12 e 13 Luglio 1998, Luis Posada Carriles, in un'intervista con il
quotidiano The New York Times, si attribuisce la paternità degli attacchi con
bombe a istallazioni turistiche cubane, affermando che sono finanziati dalla
Fondazione Nazionale Cubano Americana (FNCA).
Il 5 Novembre 2000 Posada arriva a Panama con un passaporto salvadoregno
intestato a Franco Rodríguez Mena, (uno dei suoi tanti alias) per organizzare
un attentato con esplosivo nell'Aula Magna dell'Università Nazionale, dove
avrebbe dovuto parlare Fidel Castro. Il lider cubano, allertato dai suoi
servizi di sicurezza, informa privatamente e pubblicamente le autorità
panamensi della programmazione dell'attentato e di chi lo sta organizzando. Ed
è così che pochi giorni dopo, il 17 Novembre, Posada Carries viene arrestato
dalle autorità panamensi insieme a Gaspar Jiménez Escobedo, Pedro Remón e
Guillermo Novo Sampoll.
Il 20 Aprile 2004 gli imputati dell'attentato alle Barbados vengono condannati
a pene tra gli otto e i quattro anni di carcere.
Il 26 Agosto 2004, l'allora presidentessa di Panama, Mireya Moscoso, concede
l'indulgenza ai quattro terroristi. La notte stessa, adottando misure di
massima sicurezza, i quattro vengono prelevati dalla prigione "El Renacer" e
condotti all'aeroporto di Albrook, dove montano su un piccolo velivolo, fino
all'aeroporto di Tocumen. Da lì montano su un jet privato che decolla
rapidamente per l'Honduras, dove viene scaricato Posada Carriles, mentre gli
altri proseguono il volo fino a Miami, Stati Uniti, accolti all'aereoporto da
funzionari festanti della Fnca.
Il 16 Marzo 2005. "Bambi" arriva a Cancùn proveniente dal Belize e, subito
dopo, si trasferisce a Isla Mujeres, per poi (secondo la tesi
dell'Intelligence cubana) raggiungere la Florida a bordo dello yacht privato "Santrina"
.
Il 17 Maggio 2005, "Bambi" appare in televisione vestito in completo di
lino chiaro e cravatta, mentre si accinge a rilasciare una conferenza stampa
(effettuata in località segreta alle 12:00 p.m. ora locale) quando già su
internet appare un'intervista rilasciata ai cronisti del Miami Herald
Oscar Corrales e Alfonso Charly, si dice addirittura una settimana prima, dove
dichiara spudoratamente: "Nessuno mi ha mai visto confezionare una bomba. La
bomba all'Hotel Copacabana era molto piccola, doveva solo far esplodere delle
vetrate, l'italiano era a 40 metri di distanza, fu cattiva sorte. Sospetto che
i cubani stessi lo abbiano ucciso perché non avrebbe potuto morire per una
ferita così leggera."
Parla come un pugile suonato, pronuncia articolando in maniera molto gutturale
e disarticolata. "è un "Frankestein" creato dai servizi segreti" dicono di lui
molti giornalisti americani scandalizzati da tanto plateale cinismo.
Poco più tardi, alle 01:20 p.m. (ora di Miami) il Dipartimento di Sicurezza
Nazionale degli Stati Uniti rende noto che Posada Carriles è stato già preso
in consegna dagli agenti federali e trasferito in elicottero presso una
località segreta, dove verrà esaminata la sua situazione immigratoria. Il
comunicato delle autorità precisa inoltre che il terrorista non verrà
consegnato né al governo cubano, né tanto meno a governi di altri paesi
latinoamericani che agiscano in alleanza, a nome o in sinergia con tale
nazione, alludendo chiaramente al Venezuela.
Di Orlando Bosch nessuna menzione, rimane per ora ben coperto e riparato,
mentre l'indesiderato ospite viene trasferito prima in una casa in Luisiana,
poi in un centro correzionale del Texas. Il suo avvocato, Eduardo Soto,
sostiene che Posada dovrà essere liberato e persino decorato in quanto
"soldato degli Stati Uniti" per i cui interessi "ha lavorato per quaranta
anni". Il Venezuela, come Cuba e le organizzazioni per i diritti civili,
chiedono invece che sia estradato a Caracas e processato per terrorismo e
stragi. Il National Security Archivie lo definisce il Bin Ladin delle
Americhe. Per la comunità cubana di Miami legata alla Fnca, è un buon
patriota.