Il Presidente dell'Assemblea Nazionale
(parlamento, di Cuba) Ricardo Alarcón, ha chiesto al governo degli Stati Uniti
di estradare in Venezuela il terrorista Luis Posada Carriles o in alternativa
giudicarlo per i suoi crimini.
In una conferenza stampa a Città di Panama,
il leader parlamentare ha ricordato che Posada Carriles ha un processo in
corso a Caracas che, nel 1985, fu evitato per la sua fuga dalla prigione.
Alarcón
ha evidenziato che, 30 anni fa, il criminale era giudicato nel paese
sud-americano per l'esplosione di un aeroplano
cubano con 73 persone a bordo.
Questo reato, ha commentato, è ben tipificato in un accordo internazionale
firmato a Montreal, nel 1971, sulla repressione di atti illeciti contro la
sicurezza dell'aviazione civile.
Ha segnalato che l'articolo 7 di quel patto stabilisce che il governo nel cui
territorio si trovi il delinquente, "se non procede all'estradizione dello
stesso, sottoporrà il caso alle sue autorità competenti per processarlo, senza
eccezione alcuna e indipendentemente che il delitto sia stato o non commesso"
lì.
Alarcón ha espresso che il prossimo 1 febbraio scade il termine di 90 giorni
concesso da un giudice federale alla Casa Bianca affinché presenti per
iscritto le ragioni per le quali non deve concedersi la libertà al criminale.
Il dirigente cubano ha puntualizzato che secondo la legge , le autorità
nordamericane non possono mantenere indefinitamente carcerato una persona che
é entrata illegalmente nel paese, a meno che sia dichiarato terrorista o un
pericolo per la sicurezza nazionale.
Posada Carriles é da due anni negli Stati Uniti, ma Washington ignora la
richiesta di estradizione del Venezuela e si rifiuta di qualificarlo come
terrorista.
Alarcon ha osservato che un tribunale panamense lo ha dichiarato un pericolo
per la sicurezza del paese, dopo il suo arresto per pianificare di attentare
alla vita del presidente cubano Fidel Castro, durante la X Conferenza
Ibero-americana, celebrata in Panama nel 2000.