Il Piano Bush di "Assistenza ad una Cuba Libera"
 

Dialogo antisocrático
 

 

 17 luglio 2006 - R.Taladrid Herrero, www.granma.cubaweb.cu

 


Il dialogo che dà luogo al nostro lavoro di oggi é avvenuto il passato lunedì 10 luglio, a Washington D.C., a motivo della presentazione ufficiale della seconda parte del Piano Bush su Cuba o piuttosto del Piano di Annessione della nostra nazione agli Stati Uniti.

I protagonisti dell'introduzione furono la segretaria di Stato, Condoleezza Rice, ed il segretario del Commercio, Carlos Gutiérrez, quest'ultimo occupa, in questa Amministrazione, il posto che corrisponde, per il sistema delle quote, alla mafia anticubana di Miami.

Dopo le brevi parole di ambedue, é venuto il piatto forte, il dialogo antisocratico. I suoi protagonisti furono Caleb McCarry, funzionario del Dipartimento di Stato che vive dell'esercizio di sognare, da sveglio, che è lui che governa Cuba (come già successe, alla fine del secolo XIX dopo l'intervento, con Leonardo Wood) e la stampa accreditata del servizio estero.

Analizziamo alcuni frammenti.

La prima domanda che fecero al signore McCarry fu:

"Lei parla di "Accordo col Popolo Cubano" ma la parola accordo insinua che è contrattato da entrambi le parti. Che cosa le fa pensare che il popolo cubano è interessato all'aiuto nordamericano?"

Iniziando la sua risposta McCarry, Il Grande Illusionista, ha detto qualcosa di interessante e cioé che: "Cubani Indipendenti, leader dell'opposizione, stanno presentando le proprie proposte e piani..."

E' più chiaro dell'acqua; per questo servono, tra le altre funzioni, i mercenari locali che ricevono denaro da una potenza straniera. L'impero dice loro che cosa devono proporre, dopo somministra loro i mezzi affinché lo scrivano, essi lo propongono, con divulgazione mondiale assicurata dalle agenzie di stampa straniere, nella loro maggioranza statali, e dopo l'idea ritorna al vero autore e questo si fa "eco" di quello che "proposero" i suoi impiegati.

Questo metodo si é già usato quando, negli anni ottanta, si creó la Fondazione Nazionale Cubano Americana (FNCA). L'ufficio della Sicurezza Nazionale di Ronald Reagan e George Bush padre necessitavano che fossero gli "esiliati cubani" che "proponessero" al governo USA la politica che già l'Amministrazione Reagan previamente, nel Documento di Santa Fe, aveva deciso di attuare in relazione a Cuba.

Ma di seguito Il Grande Illusionista ha aggiunto qualcosa di molto rivelatore: "La Relazione contiene, anche, una serie di raccomandazioni per i tipi di assistenza che noi anticipiamo che il governo cubano di transizione può volere sollecitare agli Stato Uniti."

Molto bene la confessione di parte rafforza le prove. Cosicché d'ora in poi essi "anticipano", indovinano, sanno già, quello che farebbe quel tipo di "governo" e che cosa chiederebbe loro.

E come possono saperlo, anticipare? Sarà che McCarry, oltre ad Illusionista, è indovino?

No, non è indovino, la risposta è molto semplice. Questo è chiaramente contenuto nei capitoli uno e due della Legge Helms-Burton, legge che è la madre di tutti gli appunti di Bush.

Questo chiamato governo di transizione non sarebbe più che una dipendenza del governo USA, il classico governo burattino di annessione subordinato ed appendice degli Stati Uniti; e i nordamericani sarebbero, in realtà, quelli che deciderebbero che cosa deve dire e fare questo chiamato governo di transizione. Questo "film" lo ha già visto il popolo cubano nell'Emendamento Platt.

Anche nella storia contemporanea questo tipo di governo è già esistito. Esistette quando Miro Cardona aspettò, nella base militare nordamericana di Opa Locka, insieme, tra gli altri, a Manolo Ray, Manuel Antonio Varona e Justo Carrillo, la vittoria mercenaria in Playa Girón; esistette quando, dopo la fine dell'URSS, nel 1991, la FNCA preparò, perfino, uno yacht rapido affinché Jorge Mas Canosa viaggiasse per occupare la presidenza di un governo di transizione in Cuba.

In entrambi i casi, i membri di questi "governi di transizione" erano individui che obbedivano agli ordine del governo USA e che una volta installati dalle truppe yankee "chiederebbero" l'intervento militare nordamericano.

Non è una mera qualifica dire che questo è Il Piano dell'Annessione di Cuba agli USA.

Più avanti, un altro giornalista domandò al Grande Illusionista:

"Questo include lo spiegamento di truppe nordamericane?"

E l'Illusionista rispose leggendo la parte della Relazione che dettaglia i tipi di assistenza che gli USA darebbe a questo "governo di transizione", cioè, ai suoi impiegati, ed aggiunse: "Gli ho appena dato i tipi di assistenza che possono essere somministrati" ed alcuni istanti dopo chiarì: "Ma la nostra assistenza è un'offerta e se sollecitata gli Stati Uniti saranno preparati a rispondere".

Quello che é interessante é che non bisogna aspettare 25 o 30 anni che il governo USA declassifichi quello che contiene l'annesso segreto e dimostri che non c'è nessun piano di inviare truppe per aggredire Cuba.

Le autorità cubane hanno dichiarato varie volte che i piani per attaccare Cuba sono fatti ed aggiornati; il governo USA non l'ha mai smentito.

Allora segue la domanda sta o no, nell'annesso segreto, il piano di aggredire militarmente Cuba, in qualunque variante?

In questa conferenza stampa, alcuni minuti dopo, arrivò un momento molto atteso dai giornalisti che cercano di decifrare cose che si affermano e dopo non si spiegano o dimostrano. Uno di questi giornalisti ha domandato: "Fino a che punto Fidel Castro é una minaccia? Non è più una minaccia simbolica agli Stati Uniti che una minaccia reale alla nostra sicurezza nazionale?"

Il Grande Illusionista ha dato una risposta di quattro righe ed alla fine della sua spiegazione, molto breve, ha detto: "...Cuba ha un'influenza destabilizzatrice nel nostro emisfero... "

Il giornalista,accorgendosi che non aveva come risposta nulla di concreto, é ritornato alla carica: "Ma lei ha detto "un'influenza destabilizzatrice nel nostro emisfero", e la Relazione dice che sta cercando di sovvertire altre nazioni latinoamericane. Quali sono queste nazioni, e che cosa è esattamente quello che sta cercando di ottenere con l'aiuto di Chávez?"

Allora, il Grande Illusionista ha dato segno di essere un degno erede dei sofisti greci e ha dichiarato: "Ci sono segnali chiari che il regime usa il denaro proveniente dal governo di Chávez in Venezuela per riattivare le reti dentro l'emisfero per sovvertire i governi democratici".

Il giornalista, con una certa impazienza prodotta dall' ascoltare parole vuote senza un solo elemento concreto, contrattaccò: "Ma non può dirci quali sono i paesi che cerca di sovvertire?"

Ed allora, in quello che fu senza dubbio il momento culminante di questo incontro, il Grande Illusionista Caleb McCarry chiuse il tema sentenziando: "Fino a qui ciò che posso dire sul tema".

Molto eloquente; tutta una serie di che cosa significa dire bugie in pubblico, non potere sostentare neppure con un solo esempio o fatto, per  molto manipolato che sia e non avere il minore pudore di parlare a nome di un governo.

Ugualmente, si ripetono, quasi quotidianamente, le bugie, di ogni tipo, in relazione a Cuba: che Cuba appoggia i terroristi, che Cuba ha armi biologiche, che Cuba è un pericolo cibernetico, che Cuba sta nel narcotraffico, che Fidel è miliardario con conti all'estero, che Cuba è una minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti, tra le altre.

Tuttavia, durante questo dialogo, si produsse un altro momento che mi piacerebbe condividere con voi, quando un giornalista ha domandato a McCarry: "Ci sono ora membri del Senato che stanno patrocinando un disegno di legge che permetterebbe alle compagnie petrolifere nordamericane optare per partecipare a perforazioni petrolifere nelle coste cubane. Che tipo di impatto avrebbe questo?"

Il Grande Illusionista fu breve: "... questo tema particolare non si affronta in questa Relazione. Ma ovviamente, tutte le restrizioni che si misero in pratica a partire dalla prima Relazione, rimangono attive mentre avanziamo con questa Relazione".

Che cosa passò? O fu o diede la ragione a tutto quello che si è detto qui a Cuba?

Semplicemente, ha riconosciuto che tutto quello che sta scritto nella prima Relazione di questo Piano Bush di Annessione è vigente, niente si è cambiato e, pertanto, segue vigente l'aspirazione del recupero delle proprietà, includendo le abitazioni e tutto il resto che voi conoscete già, perché né Bush né McCarry possono contraddire la Legge Helms-Burton, la Torricelli, e tutta l'impalcatura di misure anticubane adottate dall'Amministrazione Eisenhower.

E' vigente anche la decisione di perseguire gli stessi nordamericani, anch'essi vittime di questo progetto, che vogliano fare qualcosa di legale ed in uguaglianza di condizioni con lo Stato sovrano di Cuba.

Fin qui i frammenti di questo dialogo antisocratico, antisocratico perché in nulla aiuta a conoscere la verità e ad arrivare a conoscere quello che si pretende coi Piani di Annessione.

Vi ho presentato, nuovamente, alcuni fatti, rimetto a voi le conclusioni.