Managua 27 aprile 2007 - www.granma.cubaweb.cu

 

Inaugurato in Nicaragua centro

 oftalmologico donato da Cuba

 

 

 

Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha espresso gratitudine al popolo cubano, dopo l'inaugurazione della prima delle tre cliniche oftalmologiche donate dall'Isola alla nazione centroamericana.


Il moderno centro di salute ubicato in Città Sandino, un municipio della periferia di Managua, ha capacità di operare giornalmente 60 persone e sarà gestito da personale medico cubano.


Ortega ha assicurato che i servizi che prestati dagli specialisti dell'Isola hanno un gran impatto sulle famiglie nicaraguensi, dove abbiamo - ha detto - migliaia di persone che non hanno risorse per operarsi.


Ora, grazie a questo sforzo del fratello popolo di Cuba, ed al trionfo di Unità il Nicaragua Trionfa (la coalizione con la quale il Fronte Sandinista di Liberazione ha vinto, lo scorso novembre, le elezioni) diventa possibile che la solidarietà si manifesti.


Il vicecancelliere cubano, Manuel Aguilera, ha segnalato che l'aiuto solidale dei medici cubani non è qualcosa di nuovo, ricordando la cooperazione offerta nei casi di disastri naturali e durante l'anteriore governo sandinista (1979-1990).


Aguilera ha spiegato che questo centro oftalmologico, ed i due restanti che saranno aperti, nelle prossime settimane, sulla Costa Atlantica  fanno parte dell'Operazione Miracolo, un progetto umanista sostenuto anche dal Venezuela.


In poco più di due anni, ha osservato il funzionario cubano, più di 600000 persone, di esse 1642 nicaraguensi, sono state operate di cataratta e pterigio (carnosità).


All'inizio dell'atto della inaugurazione celebrato in Città Sandino, Aguilera ed il ministro della salute, Maritza Quanto, hanno firmato un accordo specifico di cooperazione nell'area oftalmologica tra il governo di Cuba e Nicaragua.

 
In altre aree della salute agisce l'aiuto che offrono due brigate mediche cubane dislocate sulla Costa dei Caraibi nicaraguensi, una zona di difficile accesso abitata maggiormente da etnie indigene.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

25 aprile 2007 - www.granma.cubaweb.cu

 

Cuba contribuisce al programma

di salute nicaraguense

 

 

 

Cuba contribuirà con tre cliniche oftalmologiche, due ospedali da campo e 157 professionisti della salute al programma di attenzione medica gratuita che il governo sandinista si sforza di portare in tutto il Nicaragua.

In accordo al piano presentato dal ministro della Salute, Maritza Quanto, alla presenza del presidente Daniel Ortega e trasmesso dal vivo a tutto il paese, la prima clinica oftalmologica sarà inaugurata, venerdì prossimo, alla periferia di Managua.

Gestita da una squadra di 23 professionisti cubani della salute, tra i quali specialisti, tecnici ed infermiere, il centro Sandino, ubicato nell'omonimo municipio, avrà la capacità di operare giornalmente, alla vista, 60 pazienti.

Il grosso dell'aiuto medico cubano, tuttavia, é destinato alla Costa Atlantica, una zona abitata in prevalenza da indigeni di diverse etnie e tradizionalmente dimenticata dai governi anteriori.

In ognuna delle due regioni autonome si stabilirà una clinica oftalmologica ed un ospedale da campo, anch'essi donati da Cuba che apporterà inoltre 20 specialisti per ognuno di questi centri, per un totale di 80 professionisti.

Il titolare della Salute ha annunciato che la Costa del Caribe si trasformerà in un'estensione della Scuola Latinoamericana di Medicina ubicata a L'Avana, perché 210 studenti nicaraguensi, tra alunni dell' ultimo anno ed interni, finiranno i loro studi in questo luogo, dove i futuri medici saranno seguiti, dal punto di vista docente, dai medici cubani.