L'Istituto
Cubano di Amicizia coi Popoli (ICAP) ha comunicato, in un incontro
effettuato con il XXIV Contingente della Brigata Croce del Sud di Australia e
Nuova Zelanda, che sono 290 i Comitati per la liberazione dei cinque eroi cubani
prigionieri dell'impero.
Questi solidali amici di Cuba sono venuti per 15 giorni a conoscere la realtà
del paese, lavorare nell'agricoltura e visitare diversi posti d'interesse
storico, culturale e politico.
Venicio Molina, segretario dell'Associazione di Amicizia con Cuba, della città
di Perth, in Australia Occidentale, ha detto che le azioni di solidarietà, per
fare conoscere le illegalità che si commettono contro i lottatori
antiterroristi, si incrementano progressivamente.
Ha informato che i suoi compatrioti scrivono a Gerardo Hernández, Antonio
Guerriero, Ramón Labañino, Fernando González e René González centinaia di
lettere ed esistono comitati a favore della loro liberazione nelle città di
Sydney, Perth, Brisbane ed Adelaida.
Tra le più recenti azioni, ha citato, la stampa di manifesti a favore dei
Cinque, patrocinati dal Sindacato dei Lavoratori della Costruzione, così come di
magliette e di una bottiglia di vino natalizio per brindare alla liberazione dei
patrioti.
Roberto González, fratello di René, nell'incontro coi brigatisti
nell'Accampamento Internazionale Julio Antonio Mella, ha osservato che ora è più
importante che mai la solidarietà coi cinque antiterroristi, perché il governo
degli Stati Uniti vuole eternare il processo.
Ha denunciato che le autorità nordamericane mettono in pratica un meccanismo di
dilazione per intorpidire il diritto di appello e riportare il processo ai suoi
inizi. Ha anche denunciato le pressioni sui patrioti mediante la negazione dei
visti ai loro parenti.
González ha sollecitato questi amici che continuino ad inviare lettere a René,
Fernando, Gerardo, Antonio e Ramón per rompere l'isolamento nel quale vogliono
mantenerli e far sapere dell'Amministrazione di George W. Bush che il mondo non
li dimentica e li appoggia nella loro lotta.
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